Zoe's POV 🏙️
🔴Butto giù uno shottino, e poi due, tre, quattro, fin quando non mi danno alla testa, ho bisogno di non sentire più nulla.
« Che cazzo ti sei messa? »
Sento la voce di Max alle mie spalle e quando mi volto mi sta guardando con disprezzo e disgusto come suo solito.
« Non ti piace? »
Faccio scivolare le mani lungo i miei fianchi per andare a ridefinire le mie stesse forme e compio un giro su me stessa per mostrargli il retro del vestito totalmente scoperto sulla schiena.
« Devi correre e con questo coso addosso ti si vedranno persino le mutande » sputa con disprezzo « Nulla che non abbiano già visto ma non voglio passare per il cornuto di turno »
Le sue parole sono come lame affilate che bruciano sempre più ad ogni affondo.
« Se hanno già visto tutto non vedo perché scandalizzarsi così tanto »
Sputo con indifferenza ma la sua mano si poggia sul mio braccio e mi stringe saldamente attirandomi a lui. Porta la mano libera ai lati delle mie guance e mi costringe a sollevare lo sguardo e guardarlo nei suoi profondi occhi azzurri, non più dolci come li ricordavo un tempo, ma pieni di rabbia e ira.
« Va a prenderti un pantaloncino nella stanza di Pierre poi torna qua che devi gareggiare, hai capito? »
Annuisco e solo in quel momento lascia la presa sulla mia guancia.
Vorrei urlargli contro e sbraitare, non ha nessun diritto di trattarmi così eppure sto zitta.
Salgo al piano superiore a fatica, ho bevuto così tanto che mi gira la testa e non riesco nemmeno a centrare i gradini perché rischio di cadere ogni volta.
Quando arrivo nella stanza di Pierre la prima cosa che faccio è sedermi sul suo letto.
Vorrei accovacciarmi, scoppiare in lacrime, soffocare le mie urla contro il suo cuscino eppure resto immobile, con lo sguardo vuoto e spento a fissare il vuoto.
La porta della stanza si apre facendomi sobbalzare e mi volto verso l'ingresso notando la figura longilinea di Pierre farsi strada all'interno della sua stanza da letto.
« Che ci fai qua? Appuntamento segreto di cui non ero a conoscenza? »
« Mi serve un pantalone »
Borbotto alzandomi dal letto.
« Chi te lo dice che io voglia dartelo? »
Il suo classico tono di sfida adesso che sono ubriaca mi fa innervosire più del solito così mi avvio verso l'armadio e dopo averlo aperto inizio a tirare fuori con rabbia alcuni dei suoi vestiti.
« Che dici questo è bello? »
Dico agitando in aria un pantaloncino grigio.
« I miei vestiti ti stanno sempre bene »
Mormora avvicinandosi a me e sfiora con labbra il mio orecchio.
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Ride or Die || Charles Leclerc
FanfictionA San Francisco, tra le famiglie più ricche e potenti, si svolgono corse clandestine che attirano l'élite della città. Nyx, una ragazza timida e lontana da questo mondo di adrenalina, vede la sua vita stravolta quando incontra Charles, un giovane pi...