Chapter 17

815 60 0
                                    

"Io vado" disse Ash

"Comunque chiedi a Sissi e a Calum, per quella cosa" dissi

"Grazie" disse sorridendo

Luke era nervoso

"Andiamo?" chiese

"Scusa" dissi

"Non è colpa tua" disse

"È colpa delle stelle?" chiesi ridendo

Mi prese in braccio come una sposa, ed uscimmo

Entrammo in ascensore

"Sono su una montagna russa che va solo in salita" disse

"Ma lo hai letto veramente?" chiesi

"Sì, è strano?" disse

"No, è bellissimo" affermai

Arrivammo a destinazione.

Mi spaventai appena sentii la porta aprirsi e nascosi la testa nell'incavo tra la spalla e il collo

"Ho portato più coperte se hai freddo" disse

Alzai la testa e realizzai che eravamo all'ultimo piano.

Mi appoggiò  a terra, su di un sacco a pelo

"Io ti aspettavo qui, per vedere le stelle, ma.."

"Sono svenuta" conitnuai la frase

"Si, ma volevo fartela lo stesso una sorpresa" disse

"La cioccolata calda?" chiesi indicando il thermos

"Si, ma anche l'alba" affermò alzando lo sguardo

Mi accorsi che era già mattino

"Ma oggi è Lunedì" dissi penasndo alla  scuola

"Sciopero" affermò

"Per fortuna" sospirai

"Vuoi?" disse versando un bicchiere di cioccolata

"E lo chiesdi?" dissi prendendo al tazza

Rise, finalmente lo vidi anch'io il bellissimo sorriso di cui parlava Calum, quelle fossette, quegli occhi.

"Cosa c'è?" chiese

"Niente" dissi distogliendo lo sguardo

"Sai, mi piace il tuo accento, da Mrs All Italian" disse

"Ora che siamo soli, penso e spero che nessuno ascolti, volevo chiederti scusa sul serio, per come ti ho trattata l'altro giorno a scuola, e al 'pigiama party', ora capisci perché non volevo che diventassimo amici?" disse " è solo che i miei ricordi non sono belli, e..." gli diventarono lucidi gli occhi

"Basta, smettila di darti colpe che non hai. Ognuno ha una corazza, tu fai il 'duro' io mi nascondo dietro i libri, non hai niente per cui scusarti, non è colpa tua, il passato è passato, non si può cancellare, ma si può sempre scrivere un futuro che vorremmo,  bisogna vivere il presente" dissi

"Che libro era questo?" chiese

"Il mio, le ho dette sinceramente quelle cose, non le ho sentito da nessun altro" risposi

"Veramente?" disse

"Veramente" affermai

Luke's P.O.V.

"Andiamo?" disse Summer alzandosi

"Riesci a reggerti?" le chiesi

"Sì, gli abbracci e le coccole sono la migliore cura" rispose

Entrammo in ascensore

"Ti voglio bene, pinguino" mi sussurrò

"Pinguino?" chiesi

"La tua felpa" disse indicando il disegno

"Anch'io ti voglio bene scricciolo" dissi

In quel momento si aprì l'ascensore.

"Awww" disse Sissi

Io risi, mi stavo abituando ai suoi commenti.

Summer invece la fulminò con lo sguardo.

Entrai in casa con Summer e gli altri due, Sissi e Ashton.

Parisa, Calum, Betsy e Charlie stavano riordinando la casa

"Volete un aiuto?" chiesi

"No, tu non puoi" disse, o meglio ordinaò Calum

"Allora aiuti me?" chiese Summer con la faccia da cucciolo

"Ok"

Sistemammo la stanza, sistemammo termmetro, medicine, panni bagnati.

"Mia mamma?" chiese ad un tratto Summer, ricordandosi di avere una madre

"La ha già chiamata Calum" risposi

"E cosa ha detto?" chiesi

"Cal per non farla preoccupare le ha chiesto solo se potevi rimanere un altra notte e tua mamma ha acconsentito" dissi

"Devo ringraziarlo" affermò

"Anch'io" dissi

"Perchè?" chiese

"Mi trasferirò da Cal" risposi

"O mio dio, è una notizia bellissima" disse saltando tra le mie braccia

Quelle vans nere. || 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora