Chapter 35

1.6K 106 2
                                    

LUKE

"Andiamo a fare una passeggiata?" chiedo

"Certo, dove?" è così diversa da ieri

"Al parco"

Usciamo, lei prende il telefono, e lascia la borsa a casa.

Camminiamo per un po', parliamo di cose a caso, cone ai "vecchi tempi", una settimana fa.

Ci sediamo su una panchina.

È in legno, la vernice bianca è vecchia, ed è sbiadita, ci sono varie scritte e cuori e non possono mancare le parolacce e gli insulti.

"Joh è gay" dice una, dovrebbe essere un'offesa?

Ora che serve, Summer non ha la sua borsa gigante, metto le mani in tasca arreso, ma trovo un pennarello nero indelebile.

"Luke Hemmings è etero, e ama alla follia Summer"  scrivo.

"Ma che fai?" mi chiede lei

"Scrivo" rispondo come se fosse ovvio, è ovvio!!

Legge e dice "Ti amo anche io"

Stiamo per baciarci, quando arriva Paul.

"Paul, Paul vieni con me un attimo" dice nervosa

SUMMER

"Non dirlo, lo sò che è sbagliato, ma stai zito"

"Mi consideri uno stronzo, ma adesso non sei da meno tu"

"Sono solo..innamorata"

"Anch'io"

"Veramente?Chi?"

"Perché ti interessa?Presto te ne andrai..."

Vedo Luke guardare ansioso dalla nostra parte..

"Dai andiamo"

"Comunque è una bionda,amica di Sissi"

"Non è una birra!!e si chiama Betsy"

"Betsy?" chiede Luke

"Cupido"dico indicando Paul

"Cupido se ne va" dice Paul, andandosene

Non riesce a fingere...

Torniamo a casa, ma prima di entrare...

"Cosa succede? Cosa è successo? Cosa ho fatto?" Chiede Luke preoccupato

"Niente, niente e niente"

"Ok" dice strano

Entriamo...

Luke si chiude in camera, ma non penso sia una buona idea seguirlo, se lo vedessi a pezzi sarebbe peggio e gli direi tutto, che poi sarebbe meglio, ma peggio...

LUKE

Non sopporto più tutte queste bugie, a volte penso se non stessimo più insieme... io non soffrirei per le sue bugie, eppure soffrirei lo stesso nel vederla lontana da me.

Faccio il numero di Michael sullo schermo,

M:Luke

L:Sì sono io

M:Stai bene?

L:Fisicamente? Penso di sì

M:Cosa è successo?

L:Non lo sò,è questo il problema

M:Ah

L:Dimmelo

M:Non posso

L:Stronzo

Riattacco, e schianto il telefono al muro, per poi rimango solo a terra in lacrime, il primo che mi vedesse mi porterebbe in un ospedale psichatrico...

SUMMER

《È ora di cenare》dice mia madre

《Io fame non ne ho, ma chiedo lo stesso a Luke》

《Tutto ok?》chiede mia mamma

《Lo sarebbe...》

Salgo al piano di sopra, mi ritrovo davanti alla porta di Luke.

Faccio in respiro profondo e busso.

La prima volta, non risponde e così anche le altre due.

Prendo la maniglia sperando non abbia chiuso a chiave.

Entro e lo ritrovo ranicchiato a terra.

《Pinguino...hai fame?》sussurro, nessuna risposta

Mi avvicino a lui, sta dormendo e i segni delle lacrime sul viso sono evidenti.

Non riesco a portarlo in braccio fino al letto, non faccio palestra come lui, così prendo una coperta.

Prima di andare via lo bacio e gli sussurro all'orecchio "Buonanotte" per poi lasciarlo a qelli che spero siano sogni felici.

-

-

《Mangierai da sola》dico a mia mamma mentre vado in camera con la tazza di tè caldo

-

-

-

Tento di addormentarmi ma no. Ci riesco, torno giù a lasciare la tazza di tè.

Quelle vans nere. || 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora