SUMMER
Mi sveglio sentendo Luke cantare 'I miss you' dei Blink182.
"Buongiorno scricciolo"
"Buongiorno pinguino"dico dopo che mi bacia la fronte
"Che ore sono?" chiedo
"Sono le 13.30" risponde
"Tu pensi sia un'ora a cui svegliarsi?"
"Scusa, ma dobbiamo andare" dice dispiaciuto
"Non è presto, è tardi"
"Piccola, il jetlag di 10 ore?"
"Mentre sono qui, dovrei avere gli orari attuali no?"
"Attuali?" dice sorridendo
"Lascia stare mi sono appena svegliata, sono rinconglionita"
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"Questa sarà la tua stanza" dico mostrando la stanza a Luke
"Adesso vado devo parlare con mia madre, torno tra poco"
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Arrivo in cucina
"Lo sà?"mi chiede mia madre
"Shh, usciamo"
Mia mamma mi guarda preoccupata.
Arriviamo ad un bar, e ci sediamo su un tavolino carino in ferro battuto con il piano fatto di varie pietruzze, tipo mosaico.
Ordiniamo un tè caldo.
"Qui ci sono i biglietti" dice, ma io reagisco con una smorfia
"Lo sai che non lo faccio apposta...non posso farci niente"
"Sì invece, puoi opporti, puoi dire che hai una figlia, che per la prima volta da quando sei single è felice davvero, e che la persona che la fa felice non è in Italia, ma in Australia"
Mi guarda dispiaciuta
"Non guardarmi così, non voglio farti pena, non è che perché tu non sei stata felice e contenta per sempre io devo commettere il tuo stesso errore, ho una vita lasciami vivere"
"Ma..."
"Quando è la data di partenza?"
"31 Agosto"
"Cosa?"
"Devo iniziare il 1 Settembre" cerca di difendersi
"Mamma, la scuola qui inizia il 1 Settembre, non dico di avere tanti amico, ma quei pochi che ho mi vogliono bene, come pensi potranno sentirsi?"
"Scusa"
"Troppe parole, pochi fatti..."
Presi la borsa e me ne andai,lasciando mia mamma spiazzata, sola a pensare, e se si sentiva in colpa, non aveva tutti i torti.
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Sento dei passi dietro pensando mia mamma accellero il passo, invece è Michael.
"Summer,Summer" urla
"Lasciami sola"
"Ascoltami almeno" annuisco, ci sediamo sul bordo della strada
"Tu sai la storia di Damon, ma non sai perché era così" continua "lui stava insieme a Victoria, una ragazza con capelli e occhi castani, pelle olivastra, era bellissima da quello che dicevano: lei gli spezzò il cuore, e lui cadde in depressione. Lo psicologo gli diede antidepressivi, ma il male di un cuore frantumato non si copre con una pillola, ma molte altre, quando gli antidepressivi finirono, trovò la droga...e poi sai tutto.
Può sembrare che io me ne freghi, ma Luke è ancora il mio migliore amico/fratello, e farebbe troppo male vederlo..."
"Non succederà" lo rassicuro "Luke è diverso"
"Siamo tutti diversi, eppure uguali, siamo chiamati umani"
"Canzone?"
"Michael Clifford"
"Voi due potreste diventare famosi" dico
"Sorridi, ma sul serio, sono felice anche io" dice lui
"Mi piacciono i tuoi capelli rossi"
"Non avvicinarti troppo, non sai come è Alisha gelosa" dice imitandola
"Ok, ok" dico tra le risate
"Diglielo hai pochi giorni, ti prego"
"Sì"