spalancai gli occhi per poi richiuderli subito dopo.
si staccò da me, affannato.
<andiamo>
proposi.//Tom Kaulitz//
la vidi spaventata, spaventata da me,
ansiosa per tutto quello che stava succedendo.non provavo pena ma volevo comunque trovare un modo per tranquillizzarla.
<andiamo>
disse appena lasciai con un piccolo morso le sue carnose labbra.<si.. andiamo>
*
<oi Tom!>
risposi alla chiamata di Gustav<dimmi Gus>
<come va con la sfida, ci sei già riuscito?>
iniziai a giocherellare con il mio piercing<si diciamo di si>
<diciamo?>
rispose sconvolto.<beh.. mi ha baciato.. l'ho baciata>
<pensi sia innamorata di te?>
<credo..>
<lo spero><aggiornami eh, ciao!>
<ciao Gus>
staccò.*
avevo tanta ira in corpo per non essere ancora riuscito nel mio intento,
non potevo riuscire subito, erano passati solo due giorni, avevo ancora una settimana intera.<codini!>
<dimmi treccine!>
<mi annoio>
mentii<guardiamo un film?>
domandò<va bene!>
scese di fretta le scale attenta a non cadere,
il rumore dei suoi passi svelti su quella scalinata cigolante in legno mi fecero sobbalzare un po' prima di ritrovarmela davanti, capelli legati in modo disordinato, maglia larga e pantaloncini corti, occhiali da vista per far riposare gli occhi, niente trucco.mi incantai nell'osservare come quei suoi profondi occhi nocciola combaciassero e si abbinassero perfettamente con le sue lentiggini sparse, con i suoi capelli rossi.
<vieni qui>
indicai con la mano il posto libero al mio finaco sul divano.<non hai freddo?>
la vidi tremare<no.. non tanto>
<tieni questa>
le porsi una mia felpa, subito dopo una coperta.<che vuoi guardare?>
<horror>
mi sorrise.cercava sempre la lontananza con il mio corpo, forse per paura di urtarmi.
era seduta, rannicchiata con le ginocchia leggermente avvicinate al suo petto e braccia incrociate ancora per il freddo.
le afferrai una gamba posandola sulle mie accarezzandole la pelle gelida.
mi guardò, non la guardai.
si avvicinò, si abbracciò a me.
rannicchiata sul mio petto cercava il mio sguardo, sentivo la mia pelle bruciare a causa di esso.
iniziai a disegnare cerchi immaginari sulla sua coscia, chiuse gli occhi.
il camino era acceso, il rumore del legno bruciare e della cenere cadere iniziava a scomparire più gli ansimi di Grace si facevano udibili.
la guardai, non mi guardò.
osservai le sue labbra spalancarsi talmente era presa dal film, notavo le sue gambe stringersi per la posizione in cui io la stessi toccando.
mi guardò, mi girai.
non volevo mi vedesse osservarla, ero preso da lei, lei da me.
"è veramente solo una sfida per me?"
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Agire da attori - Tom Kaulitz.
RomanceGrace Manson, ragazza di buona famiglia con una vita perfetta.. o forse no? .