Agire da attori - Tom Kaulitz.

19. "sei bella"

19:30

<ei Grace!>
mi chiamò al telefono Agnese.

<eii, come stai?>

<io bene tu? con Tom?>

<sto bene. ooh, va benissimo, meglio di quanto mi immaginassi>

<ti ama?>

<si, si lo fa eccome>

<sono contenta!>
esultò

<si.. anch'io>
farfugliai

<c'è qualcosa che non va Grace?>

<no, tutto bene. dovevi dirmi qualcosa?>
mi sdraiai sul letto, misi il telefono sotto il cuscino.

<io e le ragazze volevamo andare fuori a mangiare, pensi di essere pronta per le 20:30?>

<si, credo..>
dissi incerta.

<porta anche i ragazzi, noi abbiamo già invitato Daniel e Axel>

<ok, a dopo Nene!>
sorrisi.

-

<Tom!>
urlai

<dimmi, sono in doccia>
sentì a malapena, la sua voce si mischiava perfettamente con il rumore dell'acqua cadere.

<ti va di uscire sta sera?>

<per me va bene codini>

-

<Bill, pensi di essere pronto per le 20:30?>

<certo! perché?>
si alzò dalla sedia.

<le ragazze vogliono uscire, invita anche Gus e Georg>
lo supplicai.

<si certo, li chiamerò>

-

mi vestì come al solito, jeans largi, felpa di Tom, capelli sciolti, un filo di trucco.

<sei bella>
lo guardai dallo specchio.

<grazie treccine, anche tu non sei niente male>

mi evitò, frugò nei cassetti.

<cosa cerchi?>
chiesi guardandolo

<nulla>
disse solo.

<non andare ancora, stai con me>
dissi veloce

<scusa codini>
si avvicinò a me ancora seduta sulla sedia.
si mise alle mie spalle, lo guardai ancora dallo specchio.
inclinai la testa all'indietro, appoggiò le sue mani sul mio collo, si chinò;

mi baciò.

lo baciai.

<tieni>
gli porsi la mia spazzola.

iniziò piano a pettinare i miei lunghi e scalati capelli rossi.

<sono belli>
si complimentò.

mi girai, afferrai una sua treccina, giocherellai con essa tra le dita.

<anche i tuoi>
mi sorrise, gli sorrisi.

<siete pronti?>
ci interruppe Bill.

<si>
disse secco Tom.

<andiamo codini>
poggiò la spazzola.

<si treccine>
mi aggrappai al suo braccio.