6. non avrò paura.

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<dove andiamo?>
lo guardai dallo specchietto dell'auto

<vedrai>
posò le mani sul volante e mise in moto.

<non dovremmo aspettare..>
non feci in tempo a finire la frase

<no, loro prendono il bus>

<tu no?>
iniziai ad osservare quella bellissima auto in ogni particolare.

<esatto, io no>

mi prese alla sprovvista e partì facendomi sbattere da un lato all'altro.

*

<arrivati..>
mormorò vedendomi accasciata nei sedili posteriori intenta nel dormire.

<Grace..>
non risposi

<codini..>

<mhh..>

<siamo arrivati, scendi>

mi trovai ai piedi di un'enorme villa
quest'altra situata dall'altra parte della città.

<starai con noi>
disse, sbiancai

<cosa?!>
<scherzi vero?!>

<no, non sto scherzando>

<aah, vaffanculo! cosa ti fa pensare che io voglia stare con te.. con voi?>

<codini, tu non eri mica una donna di classe? rispetto alla famiglia di cui fai parte sei molto arrogante>

<zitto>
imprecai

<forza andiamo>
incrociò le braccia ed avanzò, passo dopo passo.

*

<camera tua>
indicò, mi feci strada per un'enorme camerata con letto matrimoniale e bagno privato

<è una presa per il culo?>
lo fissai.

mi ingnorò, girò su se stesso ed uscì avanzando verso la cucina.

"bah"
mormorai a me stessa.

ero abituata a questi posti, la camera non mi stupiva, bensì la sua gentilezza.

cosa mai lo avrebbe spinto ad offrirmi di vivere da lui?

mi guardai intorno, al finaco di una cabina armadio diverse valige si facevano protagoniste della scena.

"Grace Manson"
citava un cartellino attaccato su una di esse.

aprendola trovai i miei vestiti.

<treccine!>
urlai

<dimmi codini!>
si fiondò da me come se spaventato che mi fosse successo qualcosa

<sono nella merda! che cazzo ci fanno qui le mie cose?>

<prima di tutto calmati>
mi afferrò dal polso portandomi verso il letto, lui si sedette, io rimasi in piedi difronte al suo cospetto.

<non sei nella merda, non ti troverà>

<chi mai ti ha detto che io volessi scappare?>

<ti si leggeva in faccia Grace>
mi misi le mani tra i capelli abbandonandomi sul letto cadendo al suo fianco.

<sei al sicuro, non avere paura>
chiusi gli occhi; li riaprì, lui non era più con me.

<treccine?!>

Agire da attori - Tom Kaulitz.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora