22. "io no"

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accesi una piccola luce appesa alla ringhiera in ferro del letto.
la guardai bene;
proprio dove in quello che è stato il mio sogno la madre l'aveva graffiata portava un taglio.

sotto l'occhio sinistro.

la presi per le spalle

<codini>
aprì gli occhi.

le toccai il graffio

<ti fa male?>
chiesi

<si>
mugugnò.

<Grace..>
chiamai piano il suo nome.

gattonai verso di lei.

<Grace..>
dissi ancora.

mi baciò.

cauto passai al collo, le sfilai la maglia, passai le mie labbra al petto, al bacino, al suo basso ventre.
con due mani sul capo mi fermò;
mi sorrise, si sedette.

<baciami, baciami e basta>
supplicò

"è solo una sfida"
ripetei.

non dissi nulla, mi alzai, me ne andai.

ero già riuscito nel mio intento.

"perché mai continuare se già ho vinto?"

"perché insistere se già mi ama?"

"perché non chiedere i soldi?"

-

<Axel!>
sbraitai

<Tom, alla buon'ora, vuoi i tuoi soldi?>

<si>

<tra due giorni avrai tutto, buona fortuna>
chiuse.

mi incamminai verso la mia stanza.

02:25

umidi baci mi svegliarono.

<mmh..>
lagnai.

<treccine..>
bisbigliò il mio sprannome.

<dimmelo treccine.. dimmelo>
aggiunse.

mi baciò il collo, il petto, il ventre.

<dimmelo>
mi pregò

<cosa..?>
chiesi calmo.

<Tom..>

<ti amo>

fece una pausa;
mi baciò ancora.

<dimmelo anche tu..>
mi sfilò i pantaloni delicatamente

<dillo..>
guardai il soffitto.

"è una sfida Tom, non dimenticarlo"

<Tom..>
mi chiamò ancora baciando più in basso.

<ti amo..>
ripetè.

<dimmelo..>
alzò lo sguardo.

<Grace..>
la chiamai

<mmh..>
mormorò iniziando a togliermi i boxer

<cazzo..>

<cosa treccine, cosa?>

<Grace..>
ripetei.
scese sempre più in basso.

<ti amo>
dissi tutto d'un fiato.

smise.

rise.

<finalmente cazzo!>
alzò le braccia in aria.

<Grace?>

<finalmente mi ami!>
replicò.

<si, si Grace..>
la scrutai confuso.

<io no, Tom, non ti amo>
sorrise, si alzò ed uscì dalla porta.

Agire da attori - Tom Kaulitz.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora