16. "ti amo"

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mattina, sole alto, freddo nell'aria.

si stava bene sotto le coperte, con finestre chiuse, avvolta nel buio.

mi girai dal lato opposto. Tom non c'era.

<Tom?>
lo cercai in bagno.

<dove sei?>
scesi le scale

<ci sei?>
girai per casa.

<Tom non c'è>
mi toccò la spalla Bill da dietro.

<ciao Bill>
gli sorrisi, fece lo stesso.

<sai quando tornerà?>

<si.. credo verso le quattro del pomeriggio>
si guardò ai piedi.

con un dito toccai il suo mento alzandolo fino a fargli incrociare i miei occhi.

<sai dirmi dov'è?>

<non so..>
andò al piano di sopra.

15:50

non era ancora tornato, sapevo che 'treccine' faceva sempre ritardo, non mi dispiaceva passare del tempo da sola ma..
come lui si preoccupava per me, io mostravo lo stesso.

16:30

sentì rumore di chiavi venir gettate su un mobile.

<Tom? sei tu?>
aprì la porta della mia camera affacciandomi dalla ringhiera delle scale.

<che vuoi Grace?>
alzò lo sguardo verso di me

<nulla, ti cercavo>

<perché?>
alzò un sopracciglio ed incrociò le braccia

<faccio io le domande treccine>

scesi tre scalini fermandomi appoggiata al corrimano.

<dov'eri?>
avanzai di altri tre scalini

<non sono affari tuoi>
roteò gli occhi

<rispondi>
scesi ancora

<dov'eri?>
mi avvicinai a lui

<guardami>
guardò le mie labbra

<negli occhi>
lo fece

<ora non puoi più mentire, lo noterò>
risi.

<Tom>
pronunciai il suo nome con il mio accento americano notando il suo silenzio.

<ti amo>
mi misi in punta di piedi lasciandogli un delicato e sfuggente bacio sulle screpolate labbra dovute al freddo.

gli diedi le spalle. avanzai. salì nuovamente le scale.

mi guardò, non mi voltai.

corsi. mi chiusi in camera.

//Tom Kaulitz//

non mi sono mai piaciute le persone insistenti, tanto meno se non si fanno i cazzi propri.

"<guardami>"
mi soffermai sulle sue labbra

"<negli occhi>"
alzai lo sguardo

"<ora non puoi più mentire, lo noterò>"
le scappò una risatina vittoriosa.

stetti muto;
non proferì parola, neanche lei.

"<Tom>"
spezzò il silenzio

"<ti amo>"
mi baciò.

ero riuscito nel mio intento, si era innamorata di me.

-

<oi>
dissi io

<ciao Tom>
rispose Daniel per primo alla chiamata

<ce l'ho fatta!>
sorrisi.

<organizziamo una festa Tom, vedremo cosa fare. non mancare>

<contaci>
attaccai.

"ce l'ho fatta, è stato fin troppo semplice"

Agire da attori - Tom Kaulitz.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora