Capitolo 1

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Taylor's POV
Londra, 11 agosto 2023

Un raggio di sole mi accieca mentre apro gli occhi, mi giro attorno cercando di capire da dove provenga il suono che sentivo anche nel mio sogno, è il mio telefono che squilla.
Rispondo alla chiamata ancora con gli occhi chiusi e assonnato.
«Pronto?...» con un tono di voce assonnato.
«Mate! Stai ancora dormendo?? Ti stiamo aspettando tutti per vedere il film!» è Nicholas e appena sento la sua voce mi tiro su con la schiena svegliandomi subito, "cazzo! È uscito il nostro film su Amazon Prime Video".
«Hey mate! Tranquillo sto arrivando! Non ho messo la sveglia» faccio una risata poco credibile e mi butto giù dal letto per lavarmi e vestirmi di fretta e raggiungere la combriccola.

Entro nel l'edificio e appena apro la porta il cast viene a salutarmi, altri a prendermi in giro, vedo Nicholas divertito, lo prendo in giro anche io.
«Non ridere troppo Mate» me lo abbracciò scompigliando i suoi capelli biondi «devi farti la tinta hai la ricrescita» gli rammento.
«Nah adesso cambio colore, dai cretino siediti vicino a me».
Ci sediamo ai nostri posti, io sono vicino a Nicholas che mi abbraccia tutto emozionato, intanto io prendo il mio telefono e faccio un video per ricordare il momento, inquadro me stesso, poi giro la telecamera su Nick e poi il resto del cast, lo pubblico sui social e iniziamo a vedere il film completo insieme al mondo intero.
Non so descrivere l'emozione che sto provando ora, è stato incredibile girare un film con persone meravigliose come Uma, Clifford, Stephen, Ellie, Sarah, Rachel, ma soprattutto con Nicholas, non ho mai trovato nessuno con cui abbia avuto questa chimica e sono grato ogni giorno di averlo conosciuto, è un essere speciale e spero che il mondo se ne accorga.

Dopo le 2 ore del film pranziamo tutti assieme e ridiamo scherzando anche su alcune scene.
«Peccato che abbiano eliminato la scena del cornetto, a me piaceva» mi dice Nicholas mentre mangia.
«Si, quella era una delle mie preferite» dico ridendo.
«il bello è avvenuto dopo che hai mangiato il cornetto però» mi ride in faccia, lo sa che io sono intollerante al lattosio e lui ride perché sono stato male dopo quella scena.
«Guarda che sei uno stronzo tu eh!» gli tiro una mollica di pane ridendo e giochiamo come due bambini di 5 anni, è questo quello che mi piace della nostra amicizia, che ci possiamo dire tutto senza che si rovini niente...
...Già...

Dopo che è uscito il film questa notte io e Nicholas ci mettiamo sui social a vedere le reazioni della gente sul film, guardiamo tutto: Instagram, Twitter, Facebook, Tiktok ogni social che possediamo, e magari rispondiamo anche a qualche fan.
«Hey ma tu dove stai dormendo in questi giorni?» mi chiede d'improvviso Nick.
«in una casa in affitto, perché?» continuo a scrollare i social.
«no beh pensavo che saresti meglio in compagnia... ti va di alloggiare a casa mia? Non vorrei che rimanessi solo» sento che mi guarda con la coda dell'occhio, come fa Henry con Alex nel film.
Lo guardo sorpreso, e la mia faccia dice tutto. «Ohw, oh beh per me non c'è problema, non vorrei disturbarti Nick» sorrido.
«Tu non mi disturbi mai» sposta lo sguardo dal telefono verso di me, e in quel momento sento le famose farfalle nello stomaco e un brivido lungo la schiena.
"Che sta succedendo?"
«Allora va bene, verrò domani mattina che dici?»
«Non vedo l'ora Mate» vedo nei suoi occhi un luccichio, capisco che è importante questa cosa per lui. Non può capire quando lo sia per me.

Nel pomeriggio abbiamo uno shooting fotografico per la promozione del film e su alcune riviste, io sono già vestito e messo apposto sul set e vedo Nicholas arrivare, bello come sempre, con i capelli un po' messi a caso, indossa una maglia a polo a strisce blu e bianca con scollo a V, pantaloni scuri che gli modellano le gambe - e non solo -,  non riesco a staccargli gli occhi da dosso, è veramente...
«Hey Taylor stai bene!» cerca di scompigliarmi i capelli ma io lo blocco subito ridendo.
«Non ci provare sai! Ci sono stato le ore»
«Oh che perfettino!» mi prende in giro facendo la voce grossa.
«Sei irritante sai?» lo guardo accennando un sorriso ed esce una risatina, la fotografa cattura la nostra attenzione e  ci avvisa dove metterci e cosa fare.
Gli scatti sono venuti benissimo, noi siamo belli, freschi, giovani e felici, c'è una foto in particolare che mi piace tanto, e chiedo alla fotografa se me ne stampa una copia, la convinco col mio charme da seduttore (più o meno).
Metto la foto in una busta e la infilo dentro lo zaino, Nicholas mi vede.
«Che c'è li dentro?»
«Niente Nicky... ah c'è un dubbio che mi assale» lo distraggo.
«Sono tutto orecchie»
«Perché i tuoi amici ti chiamano "Bambi"?» lo guardo mentre metto lo zaino sulla spalla, mi accorgo che Nick mi sta guardando i pettorali ma provo a non farci caso.
«Ehm.... Sai non lo so, dovresti chiedere a loro no?» mi fa un'espressione come quella di un bambino che ha combinato un guaio, e lì capisco il perché lo chiamano "Bambi", sorrido al pensiero.
«hai fame? È quasi ora di cena»
«Oh vieni a cena da me, potremmo ordinare qualcosa e guardiamo la partita stasera c'è l'Arsenal» mi fa un sorrisetto alla fine.
«Oh mio Dio Nicholas io non seguo il calcio!» rido esasperato.
«Ma che rottura che sei allora quando inizia la partita te ne vai va meglio?» ci mettiamo a ridere tutti e due e usciamo da lì salutando gli altri.
Passo un attimo a casa mia per posare la roba, farmi la doccia e cambiarmi. Mi metto i pantaloni e mi ricordo della foto che ho portato a casa, la prendo, tiro fuori dalla busta la foto, prendo una cornice vuota e la infilo dentro mettendola su un mobile nel salotto. La fisso sorridendo come un deficiente.

"Dear Bambi"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora