Capitolo 28

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Caraibi, 6 dicembre 2023

È mattino, e appena mi sveglio i miei occhi vedono subito la meraviglia del mio fidanzato, che mi guardava mentre dormivo, appoggiato sul fianco e sorridendomi.
«Buongiorno raggio di sole» dice Tay mentre si propende verso di me per baciarmi, io mi stiracchio come un gatto dopo una pennichella.
«Buongiorno ragione di vita» gli rispondo io avvicinandomi a lui per farmi coccolare, Lana sale sul letto per darci il buongiorno anche lei con le sue feste. Oggi siamo tutti di buon umore.

Per colazione andiamo in un bar molto carino ispirato agli anni 50, io prendo il mio solito latte e una brioches all'albicocca mentre Tay un cappuccino con croissant alla crema.
«Che ti va di fare oggi?» gli domando mentre guardo i social.
«Mh! Pensavo di andare in barca che dici?» dice mentre finisce la sua colazione, ha delle briciole sul muso, alzo lo sguardo verso di lui e faccio una risatina.
«Che c'è?» mi domanda Tay. Prendo un fazzoletto e mi porgo per pulirlo come un bambino, lui ride per la vergogna.
«Grazie ma potevi dirmelo che ero sporco» dice ridendo.
«Ovvio che no, se no come mi diverto io?» lo prendo in giro, sapendo che sono fatto così.
«Se vuoi stare con me ti prendi tutto il pacchetto» lo avviso. Questo comprende anche i miei scherzi e giochetti. Prese per il culo incluse.
«Io vorrò stare sempre con te, non chiedo altro» mi fa uno sguardo da perdersi dentro, sento le farfalle rinascere nel mio stomaco.

La mattina stiamo in spiaggia, Taylor sta con Lana per guardarla e c'è un uomo vicino a loro, sarà un venditore, mentre mi avvicino uscendo dall'acqua il venditore si allontana, così raggiungo Tay.
«Hey chi era?» mi stendo sull'asciugamano.
«Ti ho preso una cosa» Tay mi mette una collana bianca con una conchiglia al centro attorno al collo, e lui se ne mette un'altra identica.
«Oh ma è stupenda! Grazie amore» gli accarezzo il viso baciandolo per questo regalo, per molti sara una stupidaggine, ma per me significa tutto.
«Ti amo Bambi» mi dice Taylor parlando nei baci che gli dò, sentendo anche il suo sorriso.
«Io ti amo di più» ribatto a lui.
«Ne discuteremo» da un'occhiata al cielo e poi a me, facendo una risatina.
«Citi sempre il film» io rido con lui.
«Lo citerò sempre, perché mi ha fatto conoscere l'amore della mia vita» incrocia le dita con le mie, incastrandoci perfettamente l'uno con l'altro.
«Oggi sei tanto sentimentale» striscio il naso contro il suo, dandogli il bacio all'eschimese, Tay fa una delle sue dolci risate.

Per pranzo decidiamo di salire dalla spiaggia e di andare in un ristorante affacciato ad essa, dicono che cucinano un pesce che è la fine del mondo.
Leggiamo i menù per l'ordinazione quando proviamo a chiamare una cameriera sulla 50/60ina, ci ignora completamente, quando finalmente Taylor cattura la sua attenzione chiamandola col nome che ha sulla targhetta. Si avvicina in malo modo.
«Sentite brutti frocetti io non vi prendo gli ordini! Non vi voglio nel ristorante quindi potete anche andarvene! Non li vogliamo quelli come voi qui!» la signora ci guarda molto male mentre ci insulta.
Io rimango impietrito, ma Taylor no.
«Scusi cosa ha detto? È suo per caso il ristorante? Mi faccia parlare col suo manager poi vedremo chi verrà licenziata per il suo lavoro svolto male e per non aver rispettato i clienti.» dice Taylor alzandosi e guardando male la signora.
Provo ad intervenire io.
«Taylor è okay andiamo da un'altra parte» faccio per alzarmi prendendo il guinzaglio di Lana.
«No Nick siediti per favore, ci penso io. Allora? Voglio parlare col suo capo ora non fra mezz'ora?» si rivolge direttamente alla cameriera maleducata.
Lei va a chiamare il direttore, dopo pochi minuti viene il direttore scusandosi dell'accaduto e avvisandoci che presto la licenzieranno.
"È già il secondo attacco omofobo che subiamo."

Dopo aver ordinato finalmente ci servono i nostri piatti, ringraziamo gentilmente e ci scusiamo se abbiamo disturbato la quiete del ristorante, loro ci faranno pure uno sconto sugli ordini.
Dopo ciò che è successo non ho molta fame, così prendo il mio telefono e faccio una foto a sgamo al mio cavaliere.

"Dear Bambi"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora