Taylor Zakhar Perez e Nicholas Galitzine sono due attori che hanno conquistato il mondo con il loro ultimo film da protagonisti "Red, White and Royal Blue". I due sono molto amici, ma ci sarà qualcos'altro?
Non ho dormito tutta la notte, pensando a cosa potrebbe aver scritto quella "Sabrina" al mio ragazzo a mezzanotte. Sono seduto in cucina a bere il mio tè rimuginando a questa cosa, sento Taylor che si alza, si avvicina a me e mi dà un bacio sulla guancia per darmi il buongiorno. Non mi muovo di un centimetro. Taylor se ne accorge subito. «Baby che succede?» si prende il latte da frigo. Prima di rispondergli cerco di formare una frase senza sembrare un pazzo psicopatico. «Ti ha scritto una "Sabrina", che ti ha detto di bello?» Taylor si gira guardandomi. «Guardi il mio telefono ora?» «Se metti pure la password mi dovrei preoccupare?» prendo il mio telefono e glielo poggio sul tavolo. «Io non ho niente da nascondere» mentre mi dirigo nel bagno. «Nick sei serio?» mi segue Taylor, io chiudo la porta prima che arrivi vicino a me. «Sabrina è una mia cara amica ci conosciamo da anni! Sai cosa mi ha scritto? "È stato bello rivederti oggi"» sento Taylor dietro la porta. «Ah! Peggio ancora allora, sei andato a farle visita mentre correvi?» lavo i denti. «Sono passato davanti casa sua! L'ho salutata dalla finestra e abbiamo scambiato quattro chiacchiere ed è finita lì! Nick mi fai entrare per favore? Sto parlando ad una porta» «Scusa ma mi sto lavando abbi pazienza vorrei un po' di privacy.» «Nick hai dormito stanotte?» «Si» gli dico una bugia, ma il fatto che si preoccupi mi allieva la cosa. Esco dal bagno lavato e mi dirigo verso il mio armadio per scegliere quello che dovrò mettere oggi per il pranzo dalla sua famiglia. «Baby in questi giorni stai dormendo poco...»mi prende la mano, io gliela lascio subito. «Non mettere in mezzo il jet lag Taylor» scelgo degli abiti e li stendo sul letto. «Nicholas il jet lag non dura così tanto, massimo 2 giorni poi prendi il ritmo. Tu non stai dormendo e vorrei capire il perché» continua a guardarmi e io non riesco a guardare lui, ho solo nella mia testa tutte quelle paure che potrebbero materializzarsi. «Nick guardami» mi dice Taylor deciso. Lo guardo ed è di una bellezza disarmante anche di prima mattina. "Ma come fa?". «Cosa c'è?» gli rispondo senza dare nell'occhio. «Parlami ti prego» mi dice Tay con un filo di speranza nella sua voce. «Taylor preparati che facciamo tardi al pranzo coi tuoi.» intanto mi vesto.
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Sento il suo sguardo su di me, mi metto gli accessori e il profumo. «Tu non vai così con quelle occhiaie, vieni con me» mi prende e mi porta in bagno, mi fa sedere sul water chiuso e prende la sua trousse dove ha dentro prodotti di bellezza. "Una faccia come la sua con tutti quei prodotti lì valgono tutti i soldi che spende". «Che vuoi fare?» lo osservo. «Ti faccio sparire quelle occhiaie, anche se così sembri un protagonista di un film di Tim Burton e sei affascinante lo stesso.» si gira e mi mette una cremina o qualunque cosa sia quella roba. «Questo è un correttore arancione, si mette nella parte più scura dell'occhiaia così fa da contrasto per quando metterai il correttore più chiaro...» Io non sto ascoltando minimamente nulla di quello che sta dicendo perché sono distratto da lui, dal suo corpo davanti al mio ed è difficile essere concentrati. «Ok fatto, guardati» Taylor mette via la sua roba, io mi alzo specchiandomi e devo dire la verità c'è stato il miracolo qui, non ci sono più occhiaie e sembra che io abbia un viso riposato, sembra. «Ohw... Grazie» lo guardo timidamente. «Non ringraziarmi tesoro» mi fa l'occhiolino. Io scappo da lui, sono arrabbiato non posso saltargli addosso così. «Dai muoviti ti aspetto di là» fuggo via in salotto aspettandolo. Dopo un po' si materializza Taylor vestito e preparato.
