Capitolo 14

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California, 25 ottobre 2023

Mi sono trasferito da Taylor da 3 giorni e ho ancora gli sbalzi d'umore per il jet lag, nonostante ciò Taylor non è ancora scappato da me.
Mentre aspetto Tay che torni dalla sua corsa mattutina mi metto a suonare il piano, l'ha comprato apposta per me, il mio l'ho lasciato a Londra e lui sapendo ciò me ne ha preso uno stupendo color avorio.
Canticchio qualcosa mentre sento che si materializza Taylor sull'uscio della porta, rivolgo lo sguardo verso di lui e mi incanto nella sua bellezza, nonostante stia sudando per la corsa, anzi questo particolare rende il tutto più eccitante.
«Ma ciao mio pianista preferito» si avvicina verso di me per baciarmi, ricambio il bacio.
«Ma ciao mio sportivo preferito» continuo a suonare.
«Non ti stacchi un attimo da quel piano» mi dice ridendo prendendosi l'acqua e bevendola un po'.
Lo guardo e la mia mente non capisce più nulla da quella visione, balbetto qualcosa.
«Eh?» mi distrae Tay.
«Ehm sì lo adoro, grazie ancora» mi giro facendo un sorriso timido, mi ha beccato mentre lo spogliavo con gli occhi. Sento che si avvicina a me e mi abbraccia da dietro.
«Ho preso una vasca da bagno più grande per noi due, la inauguriamo?» mi sussurra Taylor all'orecchio e sento un brivido che percorre la mia schiena.
Mi alzo girandomi verso di lui e lo bacio divorandomelo, sono sotto il suo incantesimo, ci baciamo e spogliamo in contemporanea mentre ci dirigiamo verso il bagno ad "inaugurare" la vasca nuova.

Siamo nella vasca rilassati e beati, Taylor è messo tra le mie gambe e lo abbraccio da dietro,  mentre gli bagno i capelli mettendogli lo shampoo e facendogli un massaggio, sento i suoi versi di beatitudine.
«Hai delle mani magiche» mi sussurra, vedo che si sta rilassando con gli occhi chiusi mentre mi accarezza il braccio e mi bacia la mano.
«Beh perché sono un mago tesoro» gli rispondo subito.
«Come in The Changeover» fa una risatina.
«Ah vedo che hai studiato, bravo» mi allungo per prendere il soffione della vasca, gli risciacquo i capelli dallo shampoo coccolandolo.
«Ovviamente tesoro, ho visto tutti i film che hai fatto, eri bellissimo in ogni ruolo» gira il capo verso di me sorridendomi, ricambio il sorriso.
«Si anche in "Bottoms" hai visto che bello Jeff»
«Jeff è letteralmente un coglione, vorrei averlo come amico però» ridiamo assieme per questo suo strano ma divertente desiderio, grazie a Dio non si avvererà mai.
«Ti ricordi che domani stiamo a casa dei miei? Conoscerai la mia famiglia, tutti quanti i miei fratelli» mi ragguaglia ad un certo punto Tay.
«Sto morendo dall'ansia credimi» gli confesso.
Taylor si alza girandosi e si appoggia per guardarmi meglio.
«Perché dici così... stai tranquillo baby okay? Ti adorano lo sai?» intreccia la sua mano alla mia.
«Beh si... ma magari a tuo padre non piaccio, o forse a tua madre....»
«Nah! Mia madre mi ha spinto verso le tue braccia e mio padre ha una mentalità aperta... Quindi non devi avere paura di niente, perché non voglio nascondere con loro quello che provo per te» guarda le nostre mani mentre parla.
«Vuoi dirlo ai tuoi?» piego il capo per cercare il suo sguardo.
Taylor mi guarda e fa un sorrisetto.
«Si, l'hai fatto tu con grande coraggio e lo farò anche io, è giusto così» mi accarezza il viso col pollice.
«Ti amo» mi avvicino verso di lui e lo bacio con tutto l'amore che ho per lui, lui mi ricambia il bacio stringendomi a se.
«Ti amo anche io da morire» dalle mie labbra si sposta al mio collo baciandomi, io faccio una risata per il solletico, ride anche lui con me.

Ne pomeriggio Taylor mi porta ad esplorare LA, è bellissima, caotica, colorata e piena di energia, totalmente l'opposto di Londra, mi fa vedere posti pazzeschi, assaggiare cibi assurdi e visitare negozi fuori di testa dove vendono le robe più strane di sempre. Ovviamente prendo dei souvenir per la mia famiglia.

Ci fermiamo a Venice beach, sedendoci sulla spiaggia a scrutare il tramonto del sole, Taylor si avvicina sempre di più a me.
«Tay ci sono le persone» mi giro controllando e ridacchiando.
«Dio quanto vorrei tenerti la mano ora...baciarti al tramonto...»
«Ah come siamo romantici oggi» lo prendo in giro e gli faccio cadere il cappello (orrendo) che indossa.
«Oh il mio cappello preferito!» lo prende pulendolo dalla sabbia ridendo e mi picchia col cappellino rimettendoselo.
«È orribile comunque» gli rido in faccia.
«Ma stai zitto cretino» continua a guardare il tramonto.
«Vuoi tornare a casa o mangiamo fuori?» gli propongo.
«Mangiamo fuori che dici?» mi accarezza il mignolo, vorrebbe prendermi la mano.
«Va bene tesoro, andiamo nel tuo ristorante preferito dai»
Vedo Taylor che si illumina e inizia a descrivermi questo ristorante come se fosse Alex Claremont-Diaz, a volte non capisco se lo fa apposta o è proprio lui così.

Siamo in questo ristorante messicano, prendiamo un tavolo per due e ci accomodiamo, leggo il menù, ci sono tante prelibatezze.
«Non ho la minima idea di cosa prendere Tay» dico ridendo mentre leggo. «Ti prego ordina tu per me» poggiò il menù.
«Quanto ti fidi di me da 1 a 10?» mi guarda attraverso il menù e vedo solo quelle sue meravigliose ciglia che gli contornano lo sguardo.
«Mi fido abbastanza da sperare di non stare male il giorno dopo» incrocio le braccia sul tavolo.
«Okay ho i piatti, spero tu sia pronto» chiama la cameriera con gentilezza, inizia a ordinare parlando spagnolo, Dio è così eccitante.
«Sei messicano?» gli chiede la cameriera. «Hai una pronuncia davvero eccellente!»
"Stai flirtando col mio ragazzo?"
Io la squadro dalla testa ai piedi.
«Oh beh si ho origini da quelle parti» lui è tanto gentile quanto ingenuo della cosa.
«E da bere cosa volete?» la cameriera continua a guardare Taylor ma al tavolo ci sono anche io.
«Io prendo una Sprite grazie.» fermo con la voce.
«Io una Coca-Cola grazie» Taylor mi guarda con uno sguardo dubbioso, la cameriera si allontana dopo aver preso l'ordinazione (grazie a Dio).
«Nick che hai?» mi domanda Taylor mentre guardo fuori dalla finestra.
«Niente...» mi gratto la nuca.
«Ti stai grattando la nuca, e quando ti gratti la nuca non mi stai dicendo la verità.» si avvicina sistemandomi sulla sedia. «Baby dimmi che hai»
Dopo essermi guardato attorno perché mi conosce troppo bene e alzando gli occhi al cielo, lo guardo.
«La cameriera stava palesemente flirtando con te»
Taylor mi fa una smorfia. «Ma che dici dai, era gentile e basta»
«La gentilezza è una cosa e spogliare il mio fidanzato con gli occhi davanti a me è un'altra.» lo ragguaglio.
«Tesoro». Riesce a prendermi la mano sotto il tavolo per non farsi vedere. «I miei occhi guardano solo la meraviglia che ho davanti a me».
Lo guarda e faccio una smorfia di imbarazzo.
«Dai non esagerare»
«Oh non immagini quanto tu possa essere bello quando sorridi, vorrei poterlo vedere sempre quel sorriso» ha uno sguardo ipnotico.
«Beh dovrai impegnarti tanto allora» ricambio il sorriso, l'ha scampata per stavolta.
Arrivano i nostri piatti e mangiamo con gusto.

Taylor e io facciamo una bellissima passeggiata per tornare a casa e intanto digerire tutto quello che abbiamo mangiato, quando non vediamo nessuno in giro non perdiamo tempo a tenerci per mano.
"La sensazione migliore del mondo."

È quasi mezzanotte e vedo Taylor molto stanco della giornata, io ancora non riesco a prendere il sonno.
«Tesoro se hai sonno dormi non preoccuparti per me» lo bacio, lui si accoccola affianco a me.
«Ma io voglio limonare ancora un po' »
«Si limona in discoteca non nel letto di casa nostra» rido.
«Ah quindi ti devo portare in discoteca per poterti limonare?» ride dopo di me.
«Non sto dicendo questo scemo» rido mentre gli faccio le coccole per farlo addormentare, sento che fa le fusa come i gatti con gli occhi chiusi e finalmente dorme.
Mi tiro su con la schiena prendendo il mio libro del momento e leggo un po', con la coda dell'occhio vedo lo schermo del telefono di Taylor che si illumina, attira la mia attenzione.
"Chi è che gli scrive a mezzanotte?".
Lo so che è sbagliato, ma è più forte di me. Mi allungo a prendere il suo telefono senza svegliare Taylor e vedo nella schermata di blocco un messaggio.
"Nuovo messaggio da Sabrina💛"
"Chi diavolo è Sabrina??"
Inizia a battermi forte il cuore e guardo Taylor.
Non riesco a dormire per tutta la notte.

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