Capitolo 6

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8 settembre 2023

Sono in Spagna e oggi la mia amica Joey King si sposa, sono emozionato per lei, faccio una videochiamata a Nick per fargli vedere come sono vestito.
«Ma fai sul serio?»
«Perché non ti piace? Guarda che è marchiato Dolce&Gabbana eh!» faccio vedere la giacca nera col logo.
«Taylor è troppo basic per un matrimonio! Cambiati» mi rimprovera.
«Ma chi sei mia moglie?» gli rido in faccia.
«La figuraccia la farai tu non io» ride anche lui.
«Come va lì?» gli chiedo.
«Non c'è male, anzi si sta benissimo senza di te tra i piedi» alza il mento commentando come farebbe Henry.
«Sei proprio uno stronzo lo sai?» scuoto la testa facendo un sorrisetto.
«Tu non bere troppa sangria, cabrón» mi fa l'occhiolino.
"Grazie a Dio siamo in videochiamata"
«Oh il signorino ora parla spagnolo»
«¡Claro que si! Puedo hablar...»
«Si dai basta hai rotto, ci sentiamo stasera cabrón» lo interrompo ridendo.
«Oh che maleducato non interrompere!» oggi è insopportabile.
«Ciao scemo» ci salutiamo con le dita medie ridendo e chiudo la chiamata, guardo fuori il panorama e penso a quanto mi manca e quanto vorrei tornare a Londra solo per lui.

La cerimonia è stata uno spettacolo, stiamo ballando, cantando e ridendo tutti assieme e questi giorni in Spagna sono stati meravigliosi, ho anche preso un pensierino per Nick, quella noia di uomo.

Il giorno dopo torno a Londra, emozionato di rivederlo ma anche con alcuni eventi alle porte, tra sfilate e cerimonie avrò poco tempo per stare con lui, però ogni secondo è prezioso.

Torno a casa sua prima che arrivi, poso il pacchettino regalo sul tavolo e lo aspetto, questione di minuti.

Appena torna accende la luce e mi trova seduto sul divano, fa una faccia come se avesse visto un fantasma.
«Il mio Mate è quiiii!» si fionda su di me a peso morto sul divano abbracciandomi.
«Nicholas mi fai male» dico ridendo e me lo abbraccio «Ah ma allora ti sono mancato!»
«Assolutamente no» scherza e mi spettina «ma si cabrón! Allora com'era la Spagna?» si tira su e mi tira di conseguenza.
«Oh bellissima! In questo periodo dell'anno è ancora più bella... ah ti ho preso un pensierino! È sul tavolo» lo indico.
Nicholas mi guarda sorpreso. «Un regalo per me? Ci conosciamo da mesi ed è il primo regalo che mi fai che emozione Taylor» va a prendere il pacchetto prendendomi in giro e torna a sedersi vicino a me, lo scarta come un bambino il giorno di Natale.
Appena vede il braccialetto con su scritto "Cabrón" in acciaio scoppia a ridere e mi guarda.
«Tu sei completamente andato!»
«E non hai ancora visto il bello!» avvicino il mio polso facendogli notare lo stesso bracciale che indosso anche io, come segno della nostra amicizia.
«Siamo due cabrónes» io e Nick non smettiamo di ridere, Nick prende il bracciale e se lo mette subito, lo ammira emozionato.
«È un bel pensiero e simpatico, grazie Tay» mi abbraccia e sento il suo profumo di pulito, me lo stringo forte dicendogli di volergli bene, lui mi risponde di no, un classico tra di noi.

19 settembre 2023

Tra eventi di Vogue World e sfilate di moda di Burberry che danno inizio alla Fashion Week, sono in partenza per Milano, preparo la valigia con tutto l'occorrente, Nicholas mi spia come al solito.
«Nick smettila» dico io mentre chiudo la valigia salendoci sopra per schiacciare la roba.
«No aspetta ti aiuto» mi aiuta a chiudere la valigia ridendo come due idioti.
«Me la rompi così!» rido guardandolo sdraiato sul letto, Nick mi guarda esausto e si stende anche lui con me ansimando per la fatica.
«Domani Milano eh? È stupenda» mi chiede.
«Oh si, ha un fascino tutto suo. Che souvenir vuoi questa volta?» mi giro di fianco guardandolo.
«Una maglia con scritto I Love Milan» mi guarda ridendo, lui scherza ma io gliela prenderò davvero.
«Orribile» ridiamo. «Che ne dici di una bella calamita?»
«Oh no! Peggio ancora» mi mette la mano in faccia scherzando, io gliela prendo e la blocco sul letto.
«Fermo con ste mani» smettiamo di ridere e ci ritroviamo di nuovo vis a vis guardandoci negli occhi, tolgo subito il contatto con la sua mano e mi alzo mettendo la valigia davanti alla porta.
«A che ora hai l'aereo?» mi domanda Nick.
«alle 10 a.m.» torno in camera e mi butto sul letto facendo rimbalzare Nick.
«Oh stavo volando!» ride per il mio volo d'angelo. «Beh allora posso accompagnarti, se vuoi»
«Si certo che mi va Mate» guardo il soffitto, perché se guardo lui potrei fare cose di cui potrei pentirmi.
«Tanto con lo sciopero che c'è in questo periodo.... Ho più tempo libero» sento il suo sguardo su di me.
«Puoi tornare a fare musica, scrivere canzoni, non abbandonare questa tua passione sei bravo» mi giro dopo guardandolo, vedo che fa uno di quei sorrisi timidi tipici di Nicholas Galitzine. Sorrido di conseguenza.
«Ti ringrazio, infatti stavo pensando di creare un po'»
«Hai dei testi pronti?»
«Ci sto lavorando.... Questo processo richiede tempo Tay» prova a mettermi le dita nel naso e lo blocco subito, cerca sempre di toccarmi.
«La finisci? Pure nel naso che schifo!»
Lo faccio ridere, e quando ride sembra un angelo. Mi mancherà in questi giorni.
«Guardiamo un film vieni» Nick mi tira e dalla camera piombiamo subito in salotto, mettiamo Netflix e guardiamo un film a caso.

Dopo quasi 3 ore di film andiamo a letto distrutti, Nicholas si addormenta più vicino a me del solito, io sorrido e mi addormento felice.

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