22. Solo due ragazzi

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Avevano camminato per circa un'ora, sia Luna che Itachi stavano fremendo per la fame, nella fretta della fuga non erano riusciti a fare nemmeno colazione. Proprio per questo motivo il moro decise, prima di iniziare la giornata, di fermarsi in un piccolo posto, accogliente e bello, in modo da poter fare colazione.
Stavano per entrare in quel villaggio, un villaggio dove non esistevano guerre, Kage, accademie, solo persone, persone che lavoravano e che si occupavano delle loro famiglie, un posto dove c'era ancora la libertà, senza se e senza ma
"Che posto è questo?" Disse Luna guardandosi intorno curiosa
"Siamo nel paese delle onde, un posto dove non ci sono ninja" Aveva già sentito parlare di quel posto
"È dove Sasuke, Sakura e Naruto hanno aiutato un costruttore a costruire un ponte?" Disse la ragazza ricordandosi del racconto che gli fece l'amica durante la loro prima missione
"Sì, stiamo camminando proprio su quel ponte, il ponte Naruto" Lei scoppiò a ridere ricordando
che il costruttore, in onore del ragazzo che lo aveva salvato, aveva deciso di dare il suo stesso nome a quel ponte, convinto fosse di buon auspicio
"Questo posto era molto povero, ma grazie a questo ponte l'economia è rifiorita più degli altri paesi, è un bel posto per staccare la spina" Spiegò chiaramente il moro sorridendo verso il cielo. Si erano tolti i coprifronte e i mantelli per non dare nell'occhio e sembrare dei normali civili, gironzolavano liberamente, lì nessuno era a conoscenza dei problemi degli altri paesi, Itachi, per questo, ci andava spesso per fare le sue commissioni, libero da occhi indiscreti
"È bellissimo" La ragazza si era fermata improvvisamente e si era avvicinata all'inferriata per guardare il panorama da quell'altura
"Quello laggiù è il villaggio" L'Uchiha si era fermato per osservarla guardare ogni cosa come se fosse una bambina alla scoperta del mondo. Effettivamente lo stava scoprendo davvero quel mondo.
"Su andiamo" Lei seguì nuovamente il ragazzo fin quando non si addentrarono nel villaggio.
Lo spettacolo era estasiante, era pieno di luci e le strade erano popolate di gente che rideva e scherzava, chi con le buste della spesa, altri passeggiavano, altri ancora erano bambini che giocavano allegramente
"Da questa parte" Itachi la risvegliò ancora una volta dal suo stato di trans per poi dirigersi verso una sorta di bottega tutta in legno, lui le aveva fatto cenno con la testa di entrare, le teneva aperta la porta e aspettò che fu lei a varcarla per prima, solo dopo la richiuse dietro di sé
"Bentornato ragazzo! Vedo che sei in ottima compagnia questa volta" Una anziana signora accolse calorosamente i due ragazzi e, dalle sue parole, si capì che Itachi andava spesso in quel luogo
"Cosa vi preparo?" Domandò la donna
"Buongiorno. Da mangiare prendiamo sei dango e quattro dorayaki; da bere per me un caffè espresso amaro e per la ragazza un caffè e latte"

Si vede che in questo momento mi sbranerei il anche il tavolo se solo fosse commestibile?

"Ma quante cose hai ordinato?" Gli chiese la bionda divertita una volta seduti ad un tavolo
"Non ho ancora mangiato stamattina" Rispose con calma e nonchalance il moro sistemandosi sulla sedia; Luna lo guardava incantata, quel maglione nero gli fasciava perfettamente tutti i muscoli evidenziando il suo fisico tonico e longilineo
"Non pensavo amassi così tanto i dolci" Intervenne lei con un sorriso
"Adoro i dolci e li vengo a mangiare sempre qui prima di qualche missione, con Kisame" Disse lui
"Sasuke li detesta" Continuò il ragazzo con un sorriso sulle labbra mentre scuoteva la testa
"Lo so, il suo piatto preferito sono i ravioli alla griglia, ne mangerebbe a quintali" Lo informò la ragazza guardando l'espressione nostalgica di Itachi
"E tu? Che piatti hai provato?" Il moro cambiò argomento, forse per non rattristarsi parlando di suo fratello o della sua famiglia
"Allora" Iniziò lei poggiando il mento sotto il palmo della mano cominciando a riflettere
"Ho amato tantissimo il ramen, i ravioli al vapore, i yakitori, gli onighiri..." Poi si bloccò
"Ma i miei preferiti sono i gamberi in tempura e il sushi in generale" Itachi sorrise spontaneamente vedendola sognante e allegra
"Ma cos'è che dovevi fare al villaggio che poi non hai fatto? Non è da te non adempiere ai tuoi doveri" L'Uchiha si sentì morire ma rimase, come sempre, con la sua solita faccia impassibile e il suo sguardo indifferente, poi parlò
"Dovevo fare rapporto su una questione delicata e, prima di passare, ho parlato con Kakashi" Luna si ricordò che effettivamente Hiruzen le aveva detto che si erano visti. Eppure ci aveva sperato fosse venuto davvero solo per lei.
"Come procede con i tuoi allenamenti? Ho visto che sei migliorata con la katana" Domandò il ragazzo
"Bene, Hiruzen e Kakashi ci vanno giù pesanti" Nel frattempo la signora aveva portato la loro colazione al tavolo rivolgendo loro un sorriso tenero
"Siete davvero una bellissima coppia" Luna divenne rossa sulle gote a quell'affermazione
"Sai, non l'ho mai visto parlare tanto in tutto questo tempo, anche con quel suo amico non parla mai!" La vecchietta si rivolse alla bionda che le rivolse un sorriso imbarazzato

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