sempre sul più bello

11. La missione

Quella mattina la sveglia suonò presto per i quattro ragazzi, una biondina in particolare non stava nella pelle, per lei era un grande giorno: avrebbe assistito alla sua prima missione.
Erano giunti così alle porte del villaggio, Sasuke e Sakura erano in anticipo come sempre, Luna arrivò insieme all'amico Naruto. Alla sinistra della Otsutsuki vi era Naruto, alla sua destra Sakura e, a dettare il passo, di fronte a lei, Sasuke e Kakashi, come sempre arrivato in ritardo.
"Emozionata per la tua prima missione?" La sollecitò la rosa poggiandole una mano sulla schiena
"Beh fino ad ora sono solo un umile spettatrice" Sorrise di rimando la bionda. Quest'ultima non potè fare a meno di guardarsi indietro e lanciare un'ultima occhiata al villaggio. Dentro di lei vi era quasi una sensazione di sgomento mista a malinconia. Non riusciva ancora a capire se si sentisse davvero a casa o era uno scherzo della sua mente, vittima di quell'assurdità che stava vivendo, desideroso di conoscenza.

Mi sento davvero al posto giusto o è la paura a dettare e guidare le mie emozioni?

Nonostante tutto, ancora non riusciva a comprendere se quello potesse davvero essere il suo posto nel mondo, o nell'universo per meglio dire, stentava a credere che la realtà non fosse fittizia e ancora non riusciva a comprendere il motivo, vero, reale, tangibile, per il quale lei fosse in quella sorta di realtà parallela.

È davvero valsa la pena abbandonare la mamma e Madison per tutto questo? Solo per conoscere Hamura, mio padre?
...chissà se mi stai guardando...

"Luna, andiamo" Disse Sasuke risvegliandola dai suoi pensieri un po' troppo malinconici e fatalisti, qualità contagiatagli da Itachi probabilmente. Iniziarono così a camminare con gli zaini in spalla, Luna cominciò a stare in conversazione con i suoi nuovi compagni di viaggio, in particolare, Naruto cominciò a raccontare a tutti i presenti di come sarebbe diventato Hokage e di come tutti l'avrebbero finalmente ammirato per la sua forza fuori dal comune e la sua spiccata intelligenza
"Infatti all'esame per il diploma dell'accademia ninja ti hanno bocciato 4 volte, pecorella" L'Uchiha, che di certo non brillava per simpatia, lo canzonò come meglio sapeva fare, causando una risata generale che, incredibilmente, contagiò anche Kakashi
"Ma perché sei così cattivo Sasuke, inutile che fai lo sbruffone tanto prima o poi ti supero guarda" Il moro sorrise compiaciuto
"Vedremo" Luna non aveva capito molto di Sasuke, ma una cosa era certa di averla colta: lui in realtà adorava il suo team. Era percepibile da come prendeva in giro scherzosamente Naruto chiamandolo testa quadra ma, allo stesso tempo, il sorrisetto sulle labbra ogni qual volta Naruto riusciva a superare qualche ostacolo, o ancora da come guardava Sakura quando lei era distratta e non poteva accorgersi del suo sguardo, da come si preoccupava per lei nelle piccole cose, o da come guardava Kakashi con ammirazione, da come ascoltava i suoi consigli e il forte senso di riverenza e profondo rispetto verso il suo parere.

E allora perché non ti vuoi aprire, eh, Sasuke?

"Senta maestro ma dov'è che stiamo andando?" Domandò la bionda con fare curioso
"Il nostro compito è quello di accompagnare una persona fino al paese del fiume, la andremo a prendere in un piccolo villaggio civilizzato vicino la pioggia" Alla ragazza quasi non prese un colpo a quell'affermazione

Proprio La Pioggia?

"Che ti prende?" Domandò Sakura vedendola turbata, l'altra ragazza la guardò per un attimo senza dire niente, cercando di trovare una scusa plausibile per la sua evidente preoccupazione
"I miei genitori abitavano proprio lì, al villaggio della pioggia" Disse fintamente dispiaciuta, abbassando lo sguardo, in modo da non dover sostenere quello preoccupato della rosa. Oramai si stava abituando a a mentire, lo faceva di continuo e questa cosa un po' la faceva stare male,

Di certo però non posso dirle ma di certo che io ed Itachi (nukenin di grado S, colui che sterminò tutto il suo clan in una notte, nonché fratello del qui presente Sasuke Uchiha) abbiamo vissuto in un paese proprio lì vicino.