Quella mattina il sole le arrivò dritto in faccia, come un faro, disturbando i suoi occhi e, soprattutto, il suo sonno.
Che succede?
Il letto in cui si svegliò era tremendamente comodo e morbido, le lenzuola erano fresche e la stanza era parecchio spaziosa
Oh no.
Ricordò con il cuore stretto in una morsa i suoi ultimi saluti con il suo, ormai ex, coinquilino, Itachi; la sue braccia erano accoglienti e il suo profumo era rassicurante, si sentiva bene con lui, sapere che per ogni evenienza, ogni allenamento, ogni volta che si sentiva male, ogni volta che voleva condividere qualcosa con lui, voleva sfogarsi, o arrabbiarsi, lui c'era, lui era sempre lì, per lei.
La cosa che più le faceva male era proprio questo, Luna sapeva che lui sarebbe stato l'unico a poterle dare quel tipo di conforto, di appoggio, l'unico in grado di attenuare e colmare parzialmente il vuoto lasciato dalla sua famiglia.Mi manchi tanto Itachi.
"Buongiorno signorina Kimura, ben svegliata" Sentì improvvisamente una voce sconosciuta irrompere nella stanza. Si ritrovò al palazzo dell'Hokage, di Hiruzen Sarutobi, il terzo Hokage, colui che l'avrebbe coperta, colui che l'avrebbe accompagnata per il resto della sua avventura, ricordò le parole di Itachi:
"Lui sarà il tuo punto fermo, la tua casa, qualunque cosa, qualunque problema, potrai sempre contare su di lui, trattalo come se fosse tuo zio...
lui è tuo zio."Avrebbe alloggiato lì finché Hiruzen non avesse trovato una casa dove sistemarla, sapeva che avrebbe preferito stare da sola
"Buongiorno a te, per favore dammi del tu" Rispose la ragazza dopo una breve pausa di realizzazione. Per tutti al villaggio lei era la nipote dell'Hokage, non come Konohamaru di cui era nonno, quindi il suo vero nipote, ma rappresentava comunque una novità, e per questo motivo, alla foglia, non si parlava d'altro da qualche giorno a questa parte se non della 'nipote dell'Hokage', sentiva i riflettori addosso e questa cosa le metteva, se possibile, ancora più ansia.
"Ma lei è la nipote del terzo" Si giustificò la donna
"Nipote acquisita, quindi dammi del tu per favore" Lei le sorrise e poi annuì
"Allora tieni la tua colazione, tolgo subito il disturbo" Luna sorrise, la signora uscì dalla stanza. La ragazza cominciò a mangiare con calma, successivamente si lavò e si vestì con l'uniforme ninja. Bussarono nuovamente alla sua porta e dopo un 'avanti' questa si aprì mostrando la figura seriosa del Terzo
"Buongiorno Luna" Disse Hiruzen entrando
"Sei pronta? Vieni in ufficio" Durante il viaggio per il villaggio parlò a lungo con Luna, si conobbero meglio ed era un uomo molto cordiale e affettuoso, nonostante l'apparenza, Hiruzen, dal canto suo, notò subito l'intelligenza arguta della ragazza e provò fin da subito una connessione, una sorta di empatia, gli piaceva molto e sapeva sarebbe nato un bel legame. Nel tragitto le annunciò che una volta arrivata mi l'avrebbe affidata al maestro Kakashi, il compagno ANBU di Itachi, anche quest'ultimo, proprio come il Terzo, le raccomandarono di essere molto prudente con lui, lo definirono 'una volpe', intelligente e scaltro come pochi, Luna non avrebbe mai potuto commettere passi falsi con lui, l'avrebbe scoperta all'istante e, di conseguenza, avrebbe scoperto Itachi.
Reduce da tali discorsi, la bionda si armò di coraggio e, a passo sicuro, si diresse verso l'ufficio dell'Hokage, a braccetto con quest'ultimo, dovevano sembrare il più confidenziali possibili
"Kakashi buongiorno" Disse con la sua solita voce rauca Hiruzen, alla sinistra della Otsutsuki.
Un uomo soltanto era presente nella stanza e, appena sentì il terzo salutarlo, si voltò. Era una figura molto particolare poiché portava una maschera che gli copriva fin sopra il naso, il copri fronte, invece, copriva il suo occhio sinistro, tutto ciò era incorniciato da una chioma folta e grigia, ma non era anziano, anzi, sembrava essere parecchio giovane, sicuramente sotto la trentina.
"Buongiorno" Disse solamente, iniziò subito ad analizzare attentamente la ragazza, lei se ne accorse, la guardò da testa a piedi con sguardo diffidente
"Buongiorno, sono Luna Kimura, sua nipote" Mostrò un sorriso radioso, lui sorrise di rimando
"Il piacere è tutto mio Luna" Kakashi le porse la mano e lei la strinse per bene
"Tuo zio mi ha detto che non sei ancora Genin" Hiruzen si era preoccupato di inventare una bella storiella sulla preparazione ninja di Luna. Quest'ultima, sapendolo, si finse dispiaciuta
"Sì, purtroppo a causa di vari eventi non ho potuto diplomarmi subito, sto ritardando di qualche mese" Lui annuì e poi le sorrise ancora
"Tranquilla li farai qui da esterna, sono sicuro che li passerai" Il terzo scoppiò a ridere
"Kakashi, mi dispiace deluderti ma Luna non è un aspirante Genin qualunque, lei è molto avanti rispetto a quelli della sua età" Hiruzen iniziò a spianare il territorio per giustificare la conoscenza avanzata delle arti ninja della ragazza, stava impostando una strategia
"Zio, non esagerare" Lei le diede un colpetto sul braccio, gli resse il gioco capendolo al volo
"Non esagero" Rispose con uno sguardo fiero
"Comunque, una volta diventata Genin, sarò io ad allenarti e ti accorperai al mio team, il team 7" Kakashi le spiegò ciò che lei già sapeva, quindi annuì e sorrise.
Luna però, nonostante sapesse tutto, era comunque un po' in ansia dato che avrebbe conosciuto altri ragazzi della sua stessa età, ragazzi di quel posto. Era preoccupata ma anche affascinata.
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sempre sul più bello
Fiksi PenggemarLuna, ragazza apparentemente normale, immersa in una routine noiosa e vuota, farà un incontro completamente inaspettato che le cambierà definitivamente la vita, scopertasi una totale menzogna. Sì, Itachi Uchiha le aveva stravolto l'esistenza. (per m...