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Say yes to heaven, Lana del Rey😏🏒⚡️
Questo capitolo avrei dovuto pubblicarlo per intero ma siccome sono in ritardo su tutta la linea, e non voglio farvi aspettare, preferisco postarvi la prima parte adesso!
La seconda arriverà tra stasera e domani!Lasciatemi tanti commenti!
👀🔥 vi lascio come sempre la mia pagina ig: hellen_ligios_autrice
Buona lettura ⚡️
«Stai uscendo?» mi domanda mia madre, facendo capolino dalla mia camera.
Annuisco.
Lei si stropiccia gli occhi «E ti stai specchiando?Sogno o son desta?»
Ho l'armadio aperto, e osservo la mia immagine riflessa nello specchio lungo affisso all'anta.
Ho indossato una salopette di jeans, con un maglione sotto a righe bianche e nere, una calzamaglia color verde scuro, e i miei mocassini con plateau neri che non ho mai messo prima. Spero solo non mi vengano le vesciche.
Adesso sto legando i capelli in una coda alta, ma a causa della vertigine e delle increspature, i ciuffi mi stanno ritti come spauracchi.
Opto così per le mie solite trecce. Mi tolgo gli occhiali: le mie iridi azzurro-verde risplendono un sacco senza quei fondi di bottiglia.
Ciononostante a me piace indossarli. Mi fanno sentire protetta. Lontana da occhi indiscreti.«Io mi specchio, mamma. Non sempre, ma mi specchio. E menomale che non si è mai rotto niente. Altrimenti sono sette anni di sfiga».
Come se fossi già fortunata.
«Dove vai?» insiste lei entrando in camera.
«A fare un party a base di droga e sesso. Vieni?»
«Spiritosa. Comunque non ci crederei nemmeno se ti vedessi. A volte un po' me lo auguro», la sento borbottare.
«Mamma!» mi volto fingendomi scandalizzata. «Piuttosto come mai non sei in libreria?», le chiedo, mentre intreccio i capelli.
La vertigine ancora si vede...
Ma tanto che mi importa?
Nessuno mi guarderà.
E nemmeno mi interessa.
Me la coprirò con il berretto.«Scusa tanto se mi sono presa un pomeriggio di libertà. Sto andando adesso a chiudere. C'è Karen».
Karen è una ragazza che sostituisce me e mia madre qualche pomeriggio alla settimana.
«E non mi hai risposto...»
«Non ho un appuntamento mamma se è ciò che speri».
«Non ti avrei mai fatta andare così ad un appuntamento!»
Roteo gli occhi al cielo e sbuffo. «Infatti. Sto andando a degli hum...allenamenti».
Che spero tra l'altro non finiscano in tragedia come l'ultima partita a cui ho partecipato.
Evito di dirlo.«Di?»
Di che?
«Di yoga! Vado a vedere Anise che si allena a fare yoga!»
«Mi piace lo yoga!Dovremmo provare...»
Io ci ho già provato.
Peccato che Anise quando fa yoga si contorce talmente tanto che la bambina dell'Esorcista le ha chiesto i diritti.
Io e Freeman l'ultima volta che abbiamo praticato siamo rimasti bloccati una settimana con la schiena.
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Love Storm
Romance"Sei appena entrata nell'occhio del ciclone, Milly" Occhiali spessi, capelli legati in due trecce, lingua tagliente e biforcuta, Mildred Quincey detta IQ è un genio di nome e di fatto. Gamer convinta, risolve equazioni di matematica a colazione, e d...