"Vorrei cambiare tre cose" inizia Abel.
"La scaletta, il palco e i miei vestiti"
Io annuisco.
"Avevi già qualche idea?" Chiedo.
"Si" dice.
Prende il quaderno e sfoglia delle pagine con varie scritte che non ho nemmeno il tempo di leggere, poi arriva ad una pagina e mi gira il quaderno.
"Avevo pensato di organizzare la scaletta in questo modo, partendo sempre da Alone Again"
"Perché?" Gli domando.
Lui mi guarda confuso.
"Perché no?"
"Se vuoi cambiare fallo per bene, vediamo... potresti partire da Take my breath" propongo, prendo un foglio dal blocchetto e una penna e scrivo.
"È più di impatto, invece di iniziare con una canzone lenta e ritmata, inizi da una canzone movimentata e ancora più ritmata." Gli dico e poi lo guardo.
Lui riflette sulla cosa e poi prende il foglio dalle mie mani.
"E se mettessi Dawn FM prima di Take my breath?" Scrive e poi mi guarda in cerca di risposte.
"Si, mi piace" annuisco."Ragazzi io vado a prendere un bicchiere d'acqua" ci dice Amir.
"Tanto qua non servo" ride mentre si alza ed esce dalla stanza.
Sorrido anch'io e ritorno a guardare Abel.
"Come fai a dire qual è meglio mettere prima se probabilmente non conosci nemmeno le canzoni o i loro titoli" Abel si appoggia con la testa sul palmo della mano guardandomi, ho di nuovo quella sensazione.
"Mi sottovaluti" rispondo distogliendo lo sguardo.
"Mh allora mi stai dicendo che adesso ascolti le mie canzoni?" Lo vedo sott'occhio sorridere.
"No, sai mentre ballo devo seguire il ritmo delle tue canzoni" dico con aria di sfida.
"Sempre molto simpatica"
"Possiamo rimetterci a lavoro?" Sbuffo.
Lui annuisce con ancora un mezzo sorriso sulle labbra."Allora scriviamo"
Iniziamo a confrontarci e a selezionare tutte le canzoni per la scaletta arrivando così a più di trenta canzoni.
"Sai cosa potresti fare quando parte take my breath?" Gli dico avendo un illuminazione.
"Cosa?"
Mi alzo e cerco sul computer la canzone, prendo il manico della scopa appoggiato al lato sinistro al muro.
Parte la canzone e agito il manico verso l'alto come se fosse l'asta del microfono di Abel,facendo alcune mosse proprio come se fossi lui.
Abel stoppa la canzone e scoppia a ridere.
"Che cazzo hai da ridere?" Forse ha ragione a dire che sono antipatica.
"Ma che razza di mosse sono?" Continua a ridere come se la cosa fosse davvero divertente.
Mi avvicino a lui prendendolo per il polso facendolo alzare, faccio ripartire la musica e ci mettiamo davanti agli specchi.
"Seguimi" gli dico, lui è tornato serio e annuisce.
"Cinque, sei , sette e otto vai!" Partiamo con le mosse modestamente fantastiche a cui ho pensato e devo dire che Abel riesce a seguirmi molto bene.
"Inidica" gli dico.
Lui lo fa e poi corro a stoppare la musica prima che parta lui a cantare.
"A me sembra ottimo" gli dico.
"Hai ragione, mi piace"
"Perfetto"
Torno a sedermi e anche lui fa la stessa cosa.
"Poi magari ti mando un video oppure te lo ricordi tutto?"
"Meglio il video" mi dice e potrei giurare di aver visto un lampo di malizia nei suoi occhi.
"Ovviamente tu rendilo tuo il più possibile, adattalo a te non cercare solamente di copiarmi"
"Anche presuntuosa aggiungerei"Per un attimo lo guardo non capendo, poi sbuffo sonoramente e lo guardo.
"Hai solo aggettivi negativi?"
"Se tu mi fai vedere solo il negativo si" mi sorride in modo finto.
"Ti distrai troppo facilmente, cosa pensavi riguardo ai vestiti?" Svio il discorso.
"Avevo pensato un total White, in realtà li ho già prenotati i vestiti, tra pochi giorni dovrebbero arrivarmi. Magari potresti esserci alla prova"
Non so se è solo una mia impressione o sta cercando in qualsiasi modo di avere un rapporto con me, non voglio credere che solo guardandomi ballare abbia acquisito così tanta stima nei miei confronti da tenermi così in considerazione.
"Va bene" accetto.
"Perfetto, per il palco invece" inizia e prende qualcosa dalla valigetta di Amir.
A proposito di Amir, che fine ha fatto?
O mia madre e Michelle lo hanno trattenuto oppure tutto questo è fatto apposta per arrivare a cosa?Abel poggia un foglio con stampata sopra un architettura di grattacieli.
"Hai presente quelli che c'erano prima sullo schermo led?"
Annuisco.
"Vorrei togliere lo schermo e metterli fisici, cosa ne pensi?" Mi fa vedere un altro foglio con tutto al completo.
"In mezzo alla passerella ci sarà questa grandissima statua placcata in argento, la mia maschera anche. E voi ballerine indosserete le tuniche bianche"
"Mi piace Abel davvero, davvero molto" continuo a guardare la bozza annuendo.
"Sarà un successo" suona quasi come una domanda da parte sua.
"Eccome se lo sarà" gli sorrido guardandolo."Allora non sei solo antipatica e presuntuosa?" Continua a provocarmi.
"Sono molto altro Abel ma me lo tengo per me" gli restituisco i fogli e lui li rimette nella valigetta.
"Perché? Di solito è il lato migliore quello che si mostra"
"Tu non hai mai mostrato solo il tuo lato peggiore?"
Lui annuisce.
"A volte lo si fa"
"Da cosa devi proteggerti Camila?" Mi guarda dritto negli occhi, serio e interessato allo stesso tempo, mi sento intrappolata nei suoi occhi ma la cosa peggiore è che non mi dispiace.
"Da -"La porta si apre e io ed Abel ci giriamo verso di essa, sulla soglia c'è Michelle e la sua espressione non mi piace per niente.
Ha il suo telefono tra le mani e mi guarda, preoccupata? Spaventata? Confusa? Forse è la prima volta che non riesco a decifrarla e questo mi preoccupa ancora di più.
È ferma lì impalata, sembra quasi che si sia fermato il tempo, tutto bloccato in questo singolo momento.
"Scusatemi" finalmente inizia a parlare Michelle spezzando l'attimo bloccato.
"Camila, è lui" alza il telefono lentamente.
In un primo momento non riesco a capire, poi collego tutto, il suo sguardo, il telefono, il tempo che sembrava essersi fermato.
Lui, è lui.
Sento le gambe tremare e mi appoggio meglio alla scrivania.
Abel mi guarda confuso, fa un gesto come se volesse avvicinarsi e ad aiutarmi ma poi si ferma.
"Camila vuole parlare con te" aggiunge ed il mio cuore batte all'impazzata.
Dopo 12 anni, dopo che mi ha vista e non si è degnato di dirmi niente , dopo che non ha mai voluto parlarmi dopo quello che è successo, ora, proprio ora lui vuole parlare con me.
Mi viene una grande rabbia ma allo stesso tempo mi sento di avere una speranza di poter dare spiegazioni che non ho mai avuto la possibilità di dare perché lui non ha mai voluto sentirle.Trattengo le lacrime per pudore ma sento gli occhi pieni e vedo annebbiato ormai.
"Cosa sta succedendo?" Chiede Abel.
Lancio uno sguardo alla mia amica che capisce subito , io mi porto la testa tra le mani.
"Vieni Abel, andiamo, è un momento critico" sento dire da Michelle.
"Ma cosa le succede? Perché sta' così?" Dice invece Abel.
Le loro voci mi arrivano ovattate alle orecchie, le lacrime ormai hanno preso il sopravvento ma non so nemmeno se questo è un pianto di sollievo o di tristezza.
"Noah" sussurro
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Fake Heartless~ The weeknd/ Abel Tesfaye~
FanfictionCamila Turner ha avuto momenti migliori nella sua vita, per colpa delle cose che le sono successe è diventata apatica alla vita, insegue un sogno da tutta la vita: ballare su un palco davanti a milioni di persone ed è proprio per questo che una dell...