"Camila, tieniti forte" mi dice Michelle dopo che ha ascoltato tutto il mio racconto.
Sono stesa sul letto della mia stanza d'hotel, il computer sulle gambe e Michelle collegata in videochiamata.
"No Mi, già so cosa stai per dire e ti fermo subito"
"Perché non guardi in faccia la realtà Cam? Allora dammi una spiegazione, perché sei andata da Nicholas solo per avere una scusa per parlare con Abel?"
La mia amica quando ci si mette è davvero odiosa.
"Non lo so" le rispondo.
"Lo so io, io so quello che tu non vedi Cam. Lui ti piace, ti interessa, ne sei attratta, come devo dirtelo?"
Sembra spazientita.
"Forse è meglio parlare con calma un'altra volta, buonanotte Michelle"
"Buonanotte Cami"Concerto Manchester, stadio Etihad
In questi 3 giorni che sono passati prima di arrivare in Inghilterra, ho riflettuto molto sulle cose che mi ha detto Michelle.
Ho pensato a lui notte e giorno, senza riuscire ad arrivare ad una conclusione sicura.
Potrebbe essere che mi attrae? Certo che si.
Potrebbe essere che sono solo una con manie di protagonismo? Certo che si.Ho evitato qualsiasi tipo di contatto con chiunque negli ultimi giorni, quando ho bisogno di pensare devo stare sola.
Anche se questi giorni non mi sono serviti a rispondere alle mie domande, almeno posso dire che mi sono rimessa in forze più che bene.
Scendo dal Jet che è appena atterrato all'aeroporto di Manchester, Amir è accanto a me e mi osserva più del solito.Quando gli ho chiesto di venire per portare Abel nella sua stanza d'hotel non si è posto, o almeno non ha posto a me, alcuna domanda.
Onestamente dalla sua espressione adesso, sembra che me ne voglia fare tante di domande, ma non lo fa per discrezione.
Mi piace pensare che sia premuroso con Abel, mi ha sempre dato l'impressione di un uomo grande e grosso, ma con un cuore d'oro.Ci incamminiamo verso le nostre macchine, Clara, Isabella e Cecilia verranno in macchina con me.
Saliamo su e metto in moto, destinazione Hotel.
"Camila ma dove sei scappata l'altra sera alla festa? Ti abbiamo perso di vista" mi chiede Clara.
"Ero troppo stanca dopo il concerto e sono tornata in stanza" dico.
"Anche Abel è scomparso" aggiunge Cecilia.
Oh mio dio, è tutta una coalizione contro di me.
"Davvero?" Faccio finta di niente, concentrandomi per essere il più naturale possibile.
"Si, nessuno sa dove sia andato"
"E allora? Può fare quello che vuole no?"
Senza rendermene conto, ho iniziato a schiacciare sempre di più il piede sull'acceleratore.
Mi rende nervosa tutto questo.
"Hai ragione" mi dice Isabella che è seduta di fianco a me e che, fin a questo momento non ha proferito parola."Siamo arrivate" dico dopo qualche secondo.
"Di già?"
Faccio di si con la testa, spengo l'auto ed esco.
Prendo le nostre cose dal portabagagli, mentre le altre scendono.
"Noi iniziamo ad andare" dice Cecilia indicando lei e Clara.
"Va bene" risponde Isabella.
Le due vanno via, cala il silenzio tra me e Isabella mentre finisco di prendere le mie cose, non capisco perché non sia andata via anche lei.
"Ho capito che ti rendevano nervosa quelle domande" mi dice ad un certo punto lei.
"Grazie"
Mi fa un sorriso.
"Sai, questa non è la mia prima esperienza in un tour, capisco come ci si sente quando si pensa di non andare d'accordo con nessuno"
Chiudo il portabagagli e la guardo.
"E come sei sopravvissuta?"
Lei mi sorride e si appoggia con la schiena alla macchina incrociando le braccia, mi piace la sua naturalezza.
"Ho imparato che se guardo di sottecchi la vita, e quello che quest'ultima mi offre, mi verrà male"
"Se la guardi bene, può comunque venirti male"
"Si ma, impari a dare meno peso alle cose che sono frivole. Prima ero come te, sempre arrabbiata, sulle mie. E mi pento del fatto di non avere un buon ricordo del mio primo tour"
Annuisco.
"Hai ragione, grazie"D'istinto apro le braccia, per poi rendermi conto che non ho così tanta confidenza con lei da abbracciarla.
Ma come mi è venuto in mente? A stento abbraccio Michelle o mia madre.Ritiro subito le braccia, sento le guance andarmi a fuoco.
Che figura di merda.
"Vieni qui" dice Isabella, la guardo e la vedo con le braccia aperte e con un gran sorriso sul volto.
Sorrido anch'io prima di abbracciarla.
"Grazie veramente per il consiglio" le dico.
"Di nulla, e stai attenta con Abel" sorride, si stacca e va via con un sorriso.Continuo anch'io a sorridere ed entro in Hotel, dico il mio nome alla receptionist, la ragazza mi dà le chiavi e vado nella mia stanza.
Mi preparo velocemente per le prove, metto dei vestiti comodi e corro allo stadio che dovrebbe essere a 5 minuti da qui.Appena arrivata vado allo spogliatoio e poggio su una sedia la mia borsa.
Mi sento troppo nervosa oggi, così decido di prendere le mie cuffie e riprodurre il solito album di Michael Jackson.
Mi siedo a terra, poggiandomi con la schiena e la testa al muro chiudendo gli occhi.La mia testa è invasa dalle parole di Isabella e di Michelle.
Lo capirei se mi piacesse, non sono mica stupida.
Ma sono sicura, non mi piace, non mi interessa.
Allora perché ho fatto tanto per parlargli ancora?
Vorrei poter spengere la vocina nella mia testa.
Perché al suo tocco ho avuto i brividi?
È questo quello che si prova?Sento toccarmi la spalla, sobbalzo dallo spavento e mi tolgo una cuffia.
"Che ci fai qui?" Guardo Abel divertito davanti a me.
"Sono venuto a scusarmi per ieri, ero ubriaco" dice mentre si siede accanto a me.
"Oh finalmente hai riconosciuto il fatto che eri ubriaco come la merda?" Rido mentre lui annuisce.
"Comunque non c'è niente di cui scusarsi" gli faccio un sorriso che lui ricambia.
Eccolo di nuovo, questo batticuore che mi prende quando lui mi guarda.
"Cosa ascolti?" Mi chiede.
Gli passo una delle mie cuffiette, la porta all'orecchio e poi mi guarda sorpreso.
"Ascolti Michael prima delle tue esibizioni?" Mi chiede.
Annuisco e lui sorride.
"Abbiamo qualcosa in comune" dice.Si tiene la cuffia e appoggia anche lui la testa al muro,ascoltando off the wall insieme a me.
Mi fermo un momento a guardarlo mentre chiude gli occhi e canticchia la canzone, un pensiero mi passa per la testa, veloce come un fulmine ma che in ogni caso mi spiazza.
Vorrei baciarlo.
Forse quello che dice Michelle non è così sbagliato, forse non voglio ancora accettarlo, forse sono solo le sue parole che mi stanno condizionando adesso.
Mi scoppia la testa."Ti piace quello che vedi?" Mi chiede con un sorrisetto tenendo gli occhi socchiusi.
Il cuore potrebbe esplodermi da un momento all'altro.
"Molto" dico sarcastica, anche se di sarcastico non c'è proprio niente.
"Forse dovremmo andare a provare" gli dico.
Ho bisogno di sentire di nuovo il mio cuore battere normalmente.
"Andiamo" si alza e mi tende la mano per aiutarmi.I choose you to fill my void, yeah
(Void) I choose you to tell me, you to tell me
(My voice) I choose you to fill my void, yeah
I speak my voice and I choose you to fill the voidOh, I choose you to fill your void, yeah
Oh, I choose you to fill you up, to fill you up, hey
Oh, I choose you to fill the void, yeah
Oh-ooh, oh yeah-yeah
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Fake Heartless~ The weeknd/ Abel Tesfaye~
Fiksi PenggemarCamila Turner ha avuto momenti migliori nella sua vita, per colpa delle cose che le sono successe è diventata apatica alla vita, insegue un sogno da tutta la vita: ballare su un palco davanti a milioni di persone ed è proprio per questo che una dell...