Capitolo 37

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20 settembre 2023
-6 giorni al leg 3

"Abel mi dici dove stiamo andando?" Gli chiedo spazientita mentre lui mi trascina in macchina.
Stavo beatamente dormendo quando Abel ha deciso di presentarsi a casa mia e trascinarmi non so dove.
"Sali su" mi dice, apre la portiera della sua auto e mi fa salire.
Sbuffo sonoramente nel mentre che lui sale al posto guida.
"Vedrai una stella" dice.
"Saresti tu la stella Starboy?" Sorrido guardandolo, mette in moto e partiamo verso questa destinazione che a me è ancora sconosciuta.

In queste settimane siamo stati spesso insieme, tranne quando lui tornava in studio a registrare per il suo nuovo album.
Abel non ha mai fatto parola veramente sul nostro rapporto, e nemmeno io a dire il vero, non so cosa siamo, so solo che insieme stiamo bene.
Tanto bene.
A volte sento ancora la paura che cerca di prendere il sopravvento, è un sentimento che mi cresce nel petto e mi fa girare la testa.

Io non ho il coraggio di definire ed evidentemente nemmeno lui, ma abbiamo passato davvero momenti indimenticabili.

Flashback
"Andiamo Cami?" Mi chiede Abel, io annuisco e usciamo di casa.
Lui mi prende la mano mentre camminiamo verso la sua macchina, mi sorride e faccio anch'io lo stesso.
Questo è il nostro primo vero appuntamento e sono in un ansia tremenda.
È trascorsa una settimana o poco più da quando lui si è presentato a casa mia con l'erba, purtroppo poi ha dovuto tornare a Los Angeles per andare in studio.
Ora che è qui, però, e ora che abbiamo il nostro primo appuntamento, ho davvero paura di quello che può riservarci il futuro.
Io non voglio fare del male ad Abel, ma ho paura di fargliene e che lui possa farne a me.
Ma questa è una croce che probabilmente dovrò portarmi per sempre sulle spalle, tornare a fidarsi del genere umano è difficile, e per me che ero già diffidente di mio è peggio.
"Andiamo al cinema" mi dice ancora sorridendomi.
Lo osservo divertita.
"E come farai con le mille persone che verranno in massa per avere una foto con te?"
Abel guarda l'orologio che porta al polso, poi torna a guardarmi.
"Cami sai vero che ore sono?"
Scuoto la testa.
"Sono quasi le due di notte, ho chiesto di fare uno spettacolo solo per noi due"
Spalanco gli occhi " è così tardi davvero? ma sei pazzo? Chissà quanto avrai speso per questa cazzata"
Lui sorride e tira la testa indietro, siamo arrivati alla macchina parcheggiata nel mio vialetto.
"Si, sono pazzo Camila" mi regala un sorriso dolce, apro la portiera e salgo in macchina, lui fa lo stesso e partiamo.

"Che ne dici se sfrecciamo come pazzi con la musica al massimo?"
"Si, sono pazza Abel" cito la sua frase di poco fa, lui ridacchia e alza il volume della radio.
Cantiamo a squarciagola le sue canzoni, i finestrini abbassati e il vento forte tra i capelli, Abel sfreccia velocissimo per le strade di New York e credo di non essermi mai sentita meglio di così.

Sento una sensazione crescermi dalla pancia, un senso di libertà, guardo Abel al mio fianco cantare sorridendo mentre prende una curva pericolosa, osservo i suoi lineamenti mentre ride e canta, i suoi occhi non sembrano più velati di tristezza, hanno una luce nuova, diversa.
Inizia a rallentare e mi accorgo che siamo arrivati, parcheggia l'auto, intorno a noi non c'è nessun altra macchina, il cinema è deserto.
Scendiamo dall'auto, Abel corre subito verso di me e mi porge il braccio, intreccio il mio al suo e camminiamo verso l'entrata.
"Cosa vediamo?" Gli chiedo.
"Lo scoprirai" mi sorride mentre avanziamo ancora verso l'entrata.
Scuoto la testa e sorrido.

Fine flashback

Abel parcheggia la sua auto proprio fuori al negozio di vestiti tanto rinomato, dove qualche mese fa ci siamo incontrati per vedere il suo vestito interamente bianco.

Fake Heartless~ The weeknd/ Abel Tesfaye~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora