<Chris è arrivato il Signor Owen per ritirare la sua macchina. Vai tu oppure ci penso io?> esco con il carrellino da sotto la macchina che sto riparando e guardo John.
<Ci penso io tranquillo> mentre mi pulisco le mani e gli vado incontro <Ciao Owen, come stai?>
<Tutto bene. Tu invece ragazzo? Ti vedo un po' stanco>
<Si. Sto facendo qualche straordinario; ma lo faccio per Sky> lanciandogli un'occhiata per andare a prendere il blocchetto delle ricevute.
<Tranquillo ragazzo. Sono sicuro che andrà tutto per il meglio. Tua figlia è molto fortunata ad averti. Si vede anche da queste piccole cose> dandomi una pacca sulla spalla. L'unica cosa che posso fare è sorridergli. Ogni giorno mi impegno sempre di più per rendere felice Sky. Il suo sorriso è l'unica cosa che mi da la forza per andare avanti. <Quanto ti devo?> cominciando a prendere il suo portafogli.
<90 dollari>
<Ecco a te> porgendomi i soldi, li prendo e gli do la ricevuta. L'occhio mi cade però su una banconota da 20.
<Signor Owen> richiamandolo <Qui ci sono 20 dollari in più>
<No. Non è vero> facendo uno sguardo confuso e cominciando ad allontanarsi verso la sua auto. Non voglio che la gente abbia pietà di me, la prima cosa che faccio infatti li prendo e mi incammino verso la sua auto.
<Non posso accettare> restituendogli i soldi in più.
<Chris, sai che non li riprenderò. Facciamo che te li ho dati perché oramai aggiusti questa macchina cosi tanto spesso, che ti meriti tutti ok?!>
Riabbasso il mio sguardo sulla banconota <Dovrebbe cambiarla questa macchina sa> scuotendo leggermente la testa in segno di rassegnazione e facendomi scappare una risata.
<Lo so. Ma ci sono troppo affezionato> girando lo sguardo all'interno della sua auto <E diciamo che mi sono anche affezionato al fatto che quando la porto so che la sto affidando ad un ottimo meccanico. E poi mi piace chiacchierare con te> sorrisi, queste parole mi scaldano il cuore.
<Bene. E' meglio che torni a casa altrimenti mia moglie mi fa una sgridata che nemmeno immagini se non arrivo in tempo per il pranzo. Buona giornata ragazzo> partendo subito dopo. Abbasso lo sguardo sulla banconota dei 20 dollari e sospiro. Li metto in tasca e mi rimetto a lavoro.<Chris c'è Sky al telefono> mi chiede Arthur avvicinandosi alla macchina dove mi trovo.
<Si, finisco questo e arrivo subito> avvito l'ultimo bullone e mi avvicino al telefono <Pronto?> emozionato di sentire il mio fiorellino.
<Ei papi> mi sento chiamare dall'altra parte del telefono.
<Ei fiorellino, come stai? Come va con la signora White, stai facendo la brava?>
<Tutto bene papi. Oggi abbiamo disegnato con la pittura sai, ti ho fatto anche un disegno> risponde con la sa vocina delicata ma anche eccitata per quello che ha fatto.
<Sono molto felice piccola. Appena ritorno a casa me lo fai vedere ok! E lo attacchiamo al frigo>
<Non vedo l'ora>
<Bene piccola. Ci vediamo presto ok?!> girandomi verso l'orologio e noto che manca meno di un'ora per tornare a casa e rivedere il mio fiorellino.
<Ok. Ma oggi andiamo al parco?> riesco a sentire la sua voce bassa con un pizzico di speranza. Abbasso la testa perché dovrei tornare a lavorare oggi, mi dispiace perchè mi sto perdendo dei bei momenti con Sky.
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THE FIRST LOVE
RomanceChris Bennet, 21 anni. Papà single di una bambina di 3 anni. Originario di Stanford. Scappato con sua figlia nella periferia di New York per svariati motivi. Abbandonato dai suoi genitori appena stava diventando padre. È dovuto crescere troppo in f...