Capitolo 10

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POV AMY

<Hai finito di riempire il borsone?>

<Manca solo il cambio e sono pronta>

<Ok>

Prendo il cellulare e noto se mi è arrivata qualche notifica.

Il mio pensiero principale va a Chris. In questi giorni ci siamo sentiti poco e niente. Tutto ciò è dovuto allo studio e al lavoro di entrambi.

Devo cercare di non distrarmi più di tanto. Non voglio che qualcuno cambi il mio obbiettivo. Avere voti alti, avere la borsa di studio e non chiedere i soldi a mio padre.

Mi manca. Sento la sua mancanza ogni giorno. Ma sono anche stanca di non essere considerata da lui. All'inizio ho provato, da quando mi sono trasferita qui, a chiamarlo e anche grazie a questo ci sentivamo spesso. Ma poi, piano piano, ho cominciato anche a offrire il fatto che mi chiedesse sempre le solite cose e non si interessasse più a me come prima.

Lo studio ha influito, il mio e il suo lavoro ha influito. Ma la cosa che ha influito è la persona che è entrata dopo la morte della mamma.

Scuoto la testa per cercare di togliere il passato e mi concentro sulla mia amica.

Non voglio ricordare queste cose perché so che farebbe troppo male. Ho già sofferto abbastanza, il mio cuore ha sofferto abbastanza. E se dovesse succedere ancora ne soffrirei ancora di più.

Mi dirigo verso il mio comodino e prendo le medicine. Le mando giù con un bicchiere d'acqua e butto giù l'aria che avevo accumulato.

<Ok. Sono pronta> mi dice Angie avvicinandosi alla porta mettendosi il giubbotto.

<Andiamo> > prendendo le chiavi dell'auto e avviandoci verso l'uscita cercando di non farmi vedere in questo stato.

So che mi farà rimanere qui finché non parlerò e non voglio questo. Voglio sfogarmi e non pensare ad altro. Non voglio che Angie si preoccupi per me di quanto già non lo faccia.

<Sei riuscita a dare un'occhiata alla lista delle strutture dove fare il tirocinio?> mi chiede appena mettiamo piede in auto.

<Ancora no. Sono un po' indecisa. Penso che mi informerò meglio sulle strutture e anche la distanza che mi conviene meglio. Oltretutto non so se andare in un'asilo, in una scuola elementare o  da qualche altra parte. Ci devo riflettere bene sinceramente. Tu?> mettendo in moto dopo aver controllato che sia tutto nella norma.

<Ci ho dato un'occhiata, ma non mi sono soffermata più di tanto. Con le lezioni e lo studio non ci ho dedicato molto tempo, nonostante lo abbiamo ritirato solamente ieri. Per quanto riguarda la scelta sinceramente sono più propensa ad andare in una scuola elementare. Non so perchè, ma il mio ragionamento è andare li perchè almeno cosi comincio a prendere più confidenza con il metodo>

<Ci sta come ragionamento, non è sbagliato. Ci penserò su, anche se ti ripeto dipende tutto da vari fattori>

<Anche questo è vero, bisogna sempre rifletterci bene sulle cose>

<E' vero. Spero solo che vada tutto bene> accostando al parcheggio riservato alla palestra.

<Si che andrà bene. Certo è un'esperienza tutta nuova, ma penso che sarà una cosa bellissima e ti formerà>

<Quello ne sono sicura anche io> spegnendo la macchina e scendendo per prendere il borsone.

<Comunque se questo allenamento non porta a risultati ti avviso, l'anno prossimo faccio zapping> sbuffa leggermente Angie mentre ci avviamo verso l'ingresso.

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