19. INIZIO DEI PROBLEMI

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Ciao ragazzi. Si lo sono in ritardo scusate ma con la scuola e i professori che non la smettono di mettere verifiche non ho avuto tempo per scrivere. Beh per ora vi lascio alla vostra lettura. Ah si, non di menticate di leggere la nota a fine capitolo, è importante.
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Harry si svegliò e prese i suoi occhiali mettendoli sul ponte del naso, appena svegliato completamente i ricordi della sera prima gli tornarono in mente, l’immagine della lapide dei suoi genitori apparve per un attimo nei suoi occhi, si riscosse scacciando quell’immagine dai occhi e sospirò. Era stato confortante ma allo stesso tempo doloroso visitare la tomba suoi genitori, si era sentito davvero fortunato ad avere Severus al suo fianco, era la prima volta che sentiva veramente di avere un appoggio a cui appoggiarsi senza pensarci, e questo gli scaldò il cuore facendo apparire un leggero sorriso sulle sue labbra.

Con questi pensieri in testa si girò verso il tavolo aspettandosi di trovare il solito cambio di vestiti ad aspettarlo, come sempre da quando ha cominciato a dormire da Severus. Ogni mattina quando aveva lezioni, Severus gli lasciava un cambio di vestiti ordinati dai elfi con la pozione nutrizionale ad aspettarlo,e un biglietto dove gli ordinava di non dimenticare di mangiare e non lasciare niente nel piatto. Questa volta trovò solo il cambio di vestiti senza il solito biglietto, ma non ci fece caso.
Non trovava mai lì Severus quando si svegliava, visto che era sempre impegnato con qualche pozione, solo nei fine settimana, in quel caso o facevano colazione negli alloggi o andavano direttamente alla sala grande.

All’inizio Harry dormiva nei alloggi di Severus solo nei giorni in cui non poteva bere la pozione per dormire, ma con il passare del tempo aveva cominciato a rimanere lì anche nelle notti in cui poteva bere la pozione, soprattutto quando era troppo stanco per farsi tutta la strada fino alla torre. Nelle prime settimane Ron ed Hermione gli domandavano perché non dormisse nel dormitorio, e Harry rispondeva sempre che preferiva qualche volta fare delle passeggiate notturne per poi dormire nella stanza delle necessità, con questa scusa Ron ed Hermione non gli fecero più domande anche se Hermione continuò a lanciargli qualche occhiata, ma alla fine anche lei lasciò perdere.  

Harry prese il suo cambio e si diresse verso la camera da letto di Severus per andare in bagno, aprì la porta non curandosi di bussare sapendo che Severus non c’era, ma appena la porta fu completamente aperta ebbe davanti agli occhi un'immagine che lo paralizzò sulla soglia della porta, con il battito del suo cuore che cominciava ad accelerare e il viso che cominciava a infiammarsi, eccitandosi.

*Davanti a lui c’era un Severus con solo un asciugamano intorno alla vita che gli arrivava alle cosce, che stava frugando nell’armadio.  Harry aveva davanti un Severus che non aveva mai conosciuto,un corpo delineato da muscoli tonici e proporzionati che partiva da delle spalle larghe e possenti e che pian piano lasciavano al petto ben definito,per poi passare alle braccia che parevano forti......Tutti questi pensieri che frullavano nella testa di Harry ,che per tutto il processo stavano ispezionando centimetro per centimetro il corpo del professore,volevano solo dire una cosa "wow".*

Severus percependo la presenza di Harry, girò la testa verso la sua direzione.
Harry incontrando gli occhi di Severus si riprese.

“Severus, scusami non-non sapevo che eri ancora qui… di solito non ci sei mai..i-io vado. ” balbettò Harry distogliendo gli occhi da quelli di Severus, diventando ancora più rosso ma questa volta di imbarazzo, stava per girarsi e andarsene quando Severus lo chiamò.

“Harry entra pure non ti preoccupare. In realtà sei tu che ti sei svegliato presto, sono solo le sei del mattino.” disse Severus con una punta di divertimento, lo divertiva il balbettio e il viso rosso di Harry per l’imbarazzo di averlo trovato quasi nudo. Chissà come sarebbe stato il suo viso in altri contesti. Dopo questo pensiero Severus si schiaffeggiò mentalmente per aver pensato una cosa del genere su Harry, a quanto pare la dormita non gli era servita a niente per cancellare quei pensieri che aveva su Harry. Doveva trovare una soluzione a questo problema.

Al cuore non si comandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora