1. SCOPERTA

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È consigliato ascoltare la musica mentre si legge.
Buona lettura.
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Severus sedeva nella sua poltrona vicino al camino nei suoi sotterranei di Hogwarts, sorseggiando un bicchiere di whisky elfico. era perso nei suoi pensieri, non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe preoccupato di lui, uno studente, che da tempo odiava e disprezzava, che considerava un arrogante e viziato ragazzino fino a tempo fa.

questo ragazzo era Harry Potter, il figlio della sua nemesi James Potter, e anche figlio della sua migliore amica Lily Potter.

Ma lui, Harry non somigliava per niente a James, non era arrogante e viziato. Ma era un ragazzo ferito che si nascondeva dietro una maschera, sorrideva e rideva come se tutto andasse bene, ma questa non era la realtà.

la realtà era un'altra, Harry era abusato dai suoi parenti, picchiato e rinchiuso in un armadietto del sottoscala rendendolo claustrofobico, e che ora dormiva nella sua camera da letto.

FLASHBACK.

Severus stava aspettando Potter per la punizione che gli aveva dato quella mattina per aver fatto esplodere il calderone. Ha sentito bussare alla porta, si era alzato e aperto la porta, davanti a lui c'era un ragazzo di 16 anni che ansimava, con capelli disordinati come sempre, occhiali leggermente storti nel ponte del naso, e ansimante.

"POTTER, in ritardo come sempre" disse con voce gelida Piton, guardando in modo glaciale e impassibile il sopravvissuto.

"scusi signore, non avevo vis..." cercò di dire Potter, ma Piton lo zittì con un alzata di mano.
"Non ho bisogno delle tue stupide scuse Potter, lascia le tue cose vicino alla sedia e comincia a pulire i calderoni."

Potter si tolse il mantello in modo da essere più comodo, si rimboccò le maniche e cominciò a lavare i calderoni. Nel frattempo Piton si era seduto dietro la scrivania e continuava a correggere i compiti degli alunni di seconda.

Dopo un po' Piton decise di alzare i occhi sul sopravissuto, lì Piton rimase a bocca aperta, davanti a lui c'era un ragazzo muscoloso ma snello che indossava una camicia bianca che era appiccicata al corpo del giovane a causa del sudore e con i pantaloni stretti che gli formavano le natiche già ben fatte a causa del Quidditch.

il ragazzo non aveva notato che il suo professore lo stava osservando visto che gli dava le spalle.

Piton si riscosse non capendo perché stesse guardando il ragazzo in quel modo, e provò a concentrarsi sul suo lavoro, ma non ci riusciva, sentiva come delle strane sensazioni alla vista del corpo del giovane, lo trovò sexy, ma poi si scosse mentalmente, cosa gli stava succedendo non poteva pensare del suo studente il quel modo.

All'improvviso ci fu un grande boato di qualcosa di pesante che cadeva, alzò la testa, non era qualcosa ma qualcuno, era Potter che era svenuto, il pozionista spaventato si alzò e andò verso il ragazzo, quando lo girò il ragazzo aveva le guance rosse dal caldo sembrava avere la febbre, l'osservazione fu confermata quando il pozionista mise la sua mano sulla fronte del ragazzo e la sentì caldissima.

Piton sollevò il ragazzo a mo' di sposa e lo portò nei suoi alloggi, lo mise nel suo letto e lo coprì con le coperte, per poi andare a prendere delle pozioni per la febbre. Tornò in camera da letto dove c'era il ragazzo, si avvicinò al ragazzo per sollevarlo, ma in quel momento successe qualcosa che Piton non se lo sarebbe mai aspettato, il ragazzo cominciò a divincolarsi dicendo" ti prego zio non lo farò più, ti prego non farlo" lì Piton rimase paralizzato dallo stupore, non riusciva a capire cosa stava succedendo, così decise di entrare nella mente del ragazzo.

Quando entrò nella mente di Potter ciò che vide lo ha inorridito.

"La prima scena fu un Harry con molte ferite in una piccola stanza, era evidente che qualcuno lo avesse picchiato con una cintura.
la seconda scena fu un Harry di otto anni che veniva sgridato e schiaffeggiato.
la terza fu un Harry di tredici anni con la camicia aperta e lasciata fino ai gomiti, Harry era pieno di cicatrici e ferite nere e viola, stava cercando di pulirle."
Severus uscì dalla mente di Harry inorridito.

Non credeva a ciò che aveva visto, pensava di conoscere il ragazzo, pensava che con i suoi istinti da vampiro non potesse sfuggirgli nulla, ma Potter gli ha fatto ricredere ciò che pensava.

La cosa più importante ora era curare Potter, cercò di avvicinarsi di nuovo più piano e delicatamente per non spaventare il ragazzo, questa volta riuscì a far bere la pozione al ragazzo tranquillizzandolo con parole tranquille.

Non sapeva che pensare cosa fare, quello che aveva visto lo ha scioccato Potter aveva tutti questi segreti, come era possibile che nessuno abbia visto ciò che stava succedendo a Potter. Come ha fatto Silente a mandarlo da questi schifosi babbani. Doveva andare più affondo a questa facenda, l'unico modo era costringere Potter a parlare, ma per ora doveva aspettare che si risvegli.

FINE FLASHBACK

Le immagini dei ricordi di potter erano ancora vivide nella sua mente, il Potter che pensava di conoscere e il Potter reale erano due persone completamente diverse ai suoi occhi, come ha fatto potter a nascondere quei ricordi l'anno scorso durante le lezioni di occlumanzia, c pensò un attimo e concluse che fu la parte inconscia di potter a nascondere ciò così ostinatamente. Ribolliva di rabbia in quel momento verso quei babbani che il suo vampiro stava per prendere il sopravvento, già piton era un vampiro da quando aveva venticinque anni.

Fu morso da un vampiro durante una sua ricerca alle piante rare in Irlanda. Stava tornando all'albergo in cui alloggiava, faceva molto caldo quell'estate più del dovuto, era quasi mezzanotte, stava camminando tra le strade della Dublino magica, quando sentì un urlo provenire da un vicolo buio, stette subito all'erta prese la sua bacchetta e camminò discretamente verso il vicolo girò l'angolo, davanti a se provo un vampiro che si stava nutrendo di una donna ormai in fin di vita, voleva lanciare una maledizione contro il vampiro per allontanarlo dalla donna quando la creatura girò improvvisamente la testa e lo guardò, prima che potesse reagire si ritrovò accasciato a terra con sopra di esso il vampiro, non poteva vederlo in faccia a causa del buio, ma ciò riusciva a vedere erano inquietanti occhi rubino che lo guardavano, furono l'ultima cosa che vide prima di gridare di dolore e svenire.
Quando si svegliò era ancora a terra in quel vicolo, capì che il misterioso vampiro lo aveva trasformato invece di ucciderlo ma non seppe mai perché.

C'erano poche persone che sapevano del fatto che fosse un vampiro, tra cui Silente, Minerva, e alcuni dell'ordine, nemmeno i mangiamorte e Voldemort lo sapevano, è riuscito a tenere segreta la questione, in modo che Voldemort non lo usasse per i suoi scopi.

Ma per ora doveva solo aspettare che Potter si svegliasse.
Stava pensando a tutte le maledizioni che poteva lanciare contro i schifosi babbani, quando gli venne in mente una cosa, corse in camera dove c'era Potter, si avvicinò a lui e gli strappò la camicia, in un primo tempo non vide nulla ma quando lanciò l'incantesimo rivelio si ritrovò davanti innumerevoli cicatrici e lividi viola e rosa nel corpo di Potter.
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Spero vi sia piaciuto questo capitolo, è la mia prima storia.
Al prossimo capitolo. 😘

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