Harry dopo aver salutato Severus davanti al quadro della Signora Grassa, entró in sala comune, appena varcó la soglia venne attaccato al collo da un masso di capelli ricci e castani.
“Harry ci hai fatto preoccupare, come ti senti? stai bene? cosa ha detto Madama Chips?”
disse Hermione con la preoccupazione dipinta negli occhi.“Hermione lascialo respirare almeno, lo stai soffocando.” disse Ron avvicinandosi ad Harry ed Hermione, cercando di calmare quest’ultima.
“Oh, scusa Harry.” si scusò Hermione rilasciando finalmente Harry da quello stretto abbraccio.
“Non preoccuparti.” la tranquillizzò Harry incamminandosi verso la poltrona più vicina al camino e ci si buttò sopra.
Ron ed Hermione si sedettero sul divano vicino allo poltrona di Harry, e aspettarono in silenzio che Harry parlasse. Dopo qualche minuto Harry parlò.
“Non vi preoccupate ragazzi, io sto bene adesso, Madama Chips ha detto che non ho niente, che sono in buona salute.” disse Harry non distogliendo gli occhi dal camino.
“Ma com'è possibile che non hai niente, ti abbiamo sentito quando hai urlato prima di svenire. Non è possibile che non abbia trovato niente.” disse Hermione pensierosa, cercando di capirci qualcosa di questa strana situazione in cui è stato Harry.
“Non sarà stato qualcosa riguardante Voldemort?” domandò Ron, cercando di capirci qualcosa.
“No, non riguarda Voldemort. Se fosse riguardante lui lo avrei riconosciuto. Non hanno trovato niente, sarà stata solo stanchezza, non preoccupatevi." disse Harry rivolgendosi completamente ai suoi amici cercando di calmarli. Non aveva mica mentito del tutto, era vero che non avevano trovato niente che non va, e non c’entrava niente Voldemort in tutto questo, quindi diciamo che aveva detto una mezza verità, ma era comunque verità.
Hermione non era molto convinta della risposta di Harry, si credeva del fatto che non avevano trovato niente che non va nel suo amico, e che Voldemort non c'entrava niente questa volta, ma aveva la sensazione che Harry stesse nascondendo qualcosa ed era determinata a scoprirlo.
“Bene amico, visto che stai bene che ne dici se andassimo a farci una bella colazione, oggi è Halloween.” disse Ron dirigendosi verso la porta.
“Ron pensi sempre a mangiare, sei incorreggibile.” disse Hermione lanciando un'occhiataccia a quest’ultimo.
Harry rise divertito dai suoi due migliori amici.
“Comunque Hermione perchè vi siete svegliati presto?” domandò Harry mentre uscivano dalla sala comune.
“Volevamo farti visita in infermeria.” rispose Hermione.
Cominciarono a incamminarsi verso la sala grande, Hermione era ancora pensierosa per quello che è successo ad Harry, cercava di ricordare di preciso ciò che era successo, si stava incamminando verso Hogwarts, con gli altri quando sentì un urlo di dolore da parte di Harry. Quando si girò trovò Harry per terra, stringeva il petto come se stesse fermando qualcosa, Hermione non riusciva a capire cosa potesse essere, se non aveva niente che conduceva a una ferita interna o un incantesimo cosa poteva essere, cercò di ricordare meglio quando le venne in mente un dettaglio, Harry oltre a stringere le mani al petto la mano destra si era diretta per un attimo verso il fianco sinistro. Hermione ricordandosi questo dettaglio cercò di capirci qualcosa non riuscì ad arrivare a nessuna conclusione.
“HARRY!” una voce alle spalle di Harry lo chiamò, riconosceva bene questa voce, si girò per salutare il suo padrino,che lo assalì in un abbraccio strozzante, più di quello di Hermione.
“Harry come stai? eravamo preoccupati per te.” disse Sirius rilasciando Harry dopo un lungo abbraccio.
“Non preoccuparti Sirius, sto bene, Madama Chips ha detto che sono in buona salute.” rispose Harry.
“Ne sono felice Harry. Ciao ragazzi.” disse Sirius sollevato.
“Ciao.” risposero Ron ed Hermione.
“Dov’è Remus?” domandò Harry, iniziando a incamminarsi verso la sala grande con Sirius e i suoi amici.
“Remus sta riposando sai la luna piena.” rispose Sirius.
“Ah, capisco.” Harry sperava che Remus si riprendesse presto.
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“Allora come è stato il vostro incontro dopo così tanto tempo?” domandò Voldemort al suo interlocutore.
“E’ stato interessante vederlo dopo quasi sette anni, non vedo l’ora di riaverlo tra le mie braccia, e di sentire ancora le sue urla." rispose una voce con una risata maniacale, mente sedeva su una poltrona di fronte a quella di Voldemort.
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Harry appena entrò alla sala Grande le poche teste che erano alla sala si girarono verso di lui, Harry li ignorò, salutò Sirius che si diresse verso il tavolo dei docenti, al quel tavolo c’erano pochi professori tra cui Mcgranitt, Sprout, Cooman, ed infine Severus, a cui Harry fece un leggero sorriso che solo Severus poteva vedere, e anche Severus rispose allo stesso modo.
Harry si sedette al tavolo dei Grifondoro, appena si sedette gli si avvicinò Draco, che si sedette vicino a lui. Stava per parlare quando Harry lo precedette.
“Prima che tu me lo chieda, sto bene, Madama Chips non ha trovato niente di sospetto, e Voldemort non c'entra niente.” disse Harry servendosi della classica colazione inglese.
“Bene, anche se lo sospettavo visto che se non fossi stato bene Madama Chips non ti avrebbe lasciato andare.” disse Draco sollevato che l’amico non avesse niente.
La sala grande cominciò gradualmente a riempirsi di studenti e professori. Molti avevano chiesto della salute di Harry, e lui rispose sempre con la stessa risposta.
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Era ormai l’ora di cena, Harry si stava dirigendo verso la sala grande, aveva passato una giornata tranquilla tra compiti e studio, quando si rese conto che oggi era l’anniversario della morte dei suoi genitori, il questa sera di preciso divenne senza orfano di entrambi i suoi genitori, e cominciò la sua misera vita con i Dursley, vedeva i suoi amici ridere e divertirsi per la festa di Halloween, ma lui non riusciva proprio a farlo, ogni anno era sua consuetudine andare alla torre di astronomia e rimanerci fino all’alba, e voleva farlo anche quest’anno.
Entrò alla sala Grande che era addobbata di ogni decorazione di Halloween, con rammarico Harry si sedette al tavolo vicino ai suoi amici cercando di nascondere la sua tristezza.
“Hei amico dove eri sparito?” domandò Ron con la bocca piena di cibo.
"Ero andato a restituire un libro della biblioteca.” rispose Harry riempiendo il suo piatto anche se sapeva che non avrebbe mangiato niente questa sera.
Ron annuì e non fece più domande concentrandosi invece sul suo piatto.
“Harry non mangi niente?” domandò Draco al suo fianco notando la sua assenza di appetito.
“Ah, non ho molta fame sta sera.” rispose Harry con gli occhi incollati al piatto, sentiva uno sguardo su di lui, sapeva perfettamente che era Severus, e che aveva notato la sua assenza di appetito come Draco,ma decise di ignorarlo.
Draco aveva intuito che qualcosa non andava in Harry, stamattina sembrava apposto ma con il passare della giornata era diventato più cupo,e non riusciva a capire il perchè. Si girò verso il suo padrino e notò che anche lui stava osservando Harry e sembrava preoccupato, forse era meglio se andasse a trovarlo più tardi, sicuramente avrebbe saputo cosa c’era che non andava in Harry.
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Ciaoooooo. Sono finalmente tornata. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, mi è mancato scrivere, sono state le due settimane più lunghe della mia vita 😞. Comunque è probabile che domani pubblicherò un altro capitolo per recuperare queste due settimane perse. A domani 😘😘😘😘
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Al cuore non si comanda
FantasiaIn una notte si può cambiare tutto. In una notte si può rivelare tanto. Cosa scoprirà piton riguardo alla vita di Potter, che segreti nasconde, che maschera mette. In una notte si può scoprire tutto. E che sgreto scoprirà harry di piton che pochi s...