CAPITOLO 20

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Arrivati alla mia stanza, lui spalanca la porta senza indugio e mi trascina dentro.

<Miles dovresti andartene>.

<mini Cooper, dovevi pensarci prima, di finirmi addosso>.

Sento il mio cuore fare un salto, appena le sue labbra pronunciano quel nome. 'Mini Cooper'. Suona perfetto quanto la musica alle mie orecchie.

Ormai uno difronte all'altra, mi avvicino, gli sollevo il mento con un dito.

<vattene Miles>. Insisto.

Poi una fitta allo stomaco che mi fa contrarre brutalmente, e eliminare quel minimo di contatto con lui.

<devo vomitare>.

Miles mi prende in braccio. Cosa che mi spaventa più delle fitte allo stomaco. E mi poggia delicatamente contro il water.

Era sempre stato delicato, con me, eppure, questa volta sembrava quasi che non volesse rompermi.

L'attimo dopo sono piegata su me stessa, a vomitare tutto quello che avevo dentro di me.
Miles sedeva immobile al mio fianco, senza muoversi, senza parlare.

Fin quando, mi alzai e ci spostammo in cucina.

<che hai allo stomaco?>.

<credo sia solo cattiva digestione>.

Miles accenna una risatina, e si porta le mani nei capelli. I suoi ricci gli ricadono scompigliati sulla  fronte, e lui ci passa nuovamente le mani dentro, navigando in quel castano, quasi rossiccio.

<guarda che tuo fratello me l'ha detto che ultimamente è una cosa continua per te>.

<e con questo?>. Chiedo, disorientata dalla sua affermazione.

<Eleadora, sei incinta?>.

<cosa!? no!>.
Mi si spaccano gli occhi per questa sua interpretazione dei fatti.

<sicura? è stato attento?>.

<Miles, mi spieghi di chi parli?>.

Miles si passa nervosamente le mani sul viso, si
siede sul divano e sbuffa.

<di Dylan, Eleadora, di Dylan>.

Scoppio in una grande risata. Portandomi una mano allo stomaco che mi fa maledettamente male mentre rido.

<Miles, l'ultima volta che ho fatto sesso con qualcuno è stata anche la mia prima volta, ed è stato con te>.

Miles si blocca. I suoi polmoni smettono di inalare aria. Il suo sguardo si spalanca su di me.

<e-era la tua? cosa??>.

<si, Miles era la mia prima volta>.

<perché non me l'hai detto?>.

<per me non era un dettaglio da dire ad uno come te>.

<cazzo! no! io l'avrei reso speciale!>.

<Miles per me fu bellissimo, non c'era nient'altro che potesse renderlo migliore>.

<cosa intendi per 'uno come me'?>. Miles si alza e si avvicina a me.

<beh...tu sei sempre stato abituato a donne mature, che perlomeno avessero un minimo di esperienza, corpi ben più sensuali dei miei...>.

<stronzate!>.

Abbasso lo sguardo, che ricade sui nostri piedi che si sfiorano con le punte.

Due paia di orme, Quattro orme.

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