CAPITOLO 25

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<dimmi Miles>.

<Eleadora, io ho parlato con tuo fratello...>.

Il mio nome pronunciato da lui mi gela il sangue.

<continua>. Lo incito a parlare. Mi sfilo le cuffie e resto a guardarlo.

<ho parlato con tuo fratello, confidandomi con lui...Gli ho detto di noi, di quello che è successo, di cosa ho fatto. Per non metterti in una posizione scomoda ho evitato di dirgli con chi stavi quella sera, della puzza di tabacco che la sua giacca ti aveva lasciato addosso...>. Il tono di Miles diventa sempre più basso, e gli si legge in faccia il modo in cui Dylan gli procura fastidio.

<detto ciò..Sono arrivato ad una conclusione che sarei stato uno stupido a non parlarne con te, volevo già farlo, ma tuo fratello mi ha convinto per la seconda volta>. Rivolge lo sguardo alle sue mani e poi mi guarda negli occhi.

I nostri occhi sono due pezzi di puzzle ad incastro perfetto.

<vorrei negare che tu mi piaccia Eleadora, ma quando ti vedo non riesco a fare a meno di te, sei come una calamita, hai un attrazione magnetica su di me, mi fai perdere ogni ragione ed ogni equilibrio...>. Miles sorride. E le fossette gli appaiono in viso, come il sole in cielo, illuminando il suo volto.

<c'è un però vero?>.

Il suo sguardo sembra spegnersi.

<però...Nonostante io provi questo per te, non riuscirei a prometterti niente, io non posso prometterti di amarti, di starti affianco, o di essere qualcosa di più... Capisci? Non riesco a garantirti un 'noi'..>.

<io non ti ho mai chiesto niente di simile lo sai?
>.

<lo so...>.
<e questo mi terrorizza>.

Sono confusa.

<cosa vuoi dire?>. Gli rivolgo uno sguardo interrogativo.

<ti voglio ma non riuscirei ad averti abbastanza>.

<mi dispiace Miles, davvero io continuo a non capirti>.

<cazzo Eleadora ti voglio...Ma ho paura, ho una fottuta paura di non essere alla tua altezza>.

Le sue parole mi lasciano di stucco, non mi sarei mai aspettata di sentire qualcosa del genere uscire dalla bocca di...Miles, Miles Baker.
Mi sembra davvero surreale.

Mi avvicino a lui, gli prendo il volto tra le mani e lo bacio.

Mi allontano per prendere fiato, e per un millesimo di secondo i nostri occhi si incontrano e poi si perdono dinuovo.

Gli occhi.

Gli occhi sono spesso considerati lo specchio dell'anima, perché in essi si riflettono in maniera immediata le nostre paure, le nostre sfumature sentimentali, i nostri sogni più intimi...E questo è tutto quello che vedo nei suoi occhi...Io sento la sua anima, perché c'è droga nei suoi occhi...Occhi così: chiari, neutri, piccoli, come l'amore.

Quando due occhi si incontrano, si cercano, si scrutano, le parole diventano superflue e gli sguardi diventano un elemento fondamentale... Forse l'attimo di maggiore complicità, di totale abbandono all'altro, forse ancor più intimo del sesso stesso. Amo guardare i suoi occhi e amo altrettanto incastrarli con i miei.

KAIROSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora