CAPITOLO 9

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sento bussare alla porta

"Chi è?" chiedo

"Sono io" dice e riconosco la voce, apro la porta e vedo il volto di Petit preoccupato "Oi che cosa è successo, perché sei in una valle di lacrime?" mi chiede io esco e lui mi segue sulla panca

"Ho parlato con la maestra Celentano, dopo aver avuto un momento di sconforto durante la lezione, e sono usciti degli argomenti personali e diciamo che ho aperto i rubinetti che adesso no si chiudono più" gli dico facendolo ridere

"Se posso chiederti che cosa ti ha chiesto" mi chiede gli racconto il tutto e lui mi abbraccia

"Io do ragione alla maestra, posso capire che davanti a tua madre tu voglia mostrarti forte e sicura di te ma devi anche capire che ogni tanto devi anche lasciare che lei ti consoli, anche perché lei ha perso un marito ma tu hai perso un padre" mi dice e devo dire che concordo con lui

"Mi manca tanto, delle volte vorrei sapere se è fiero di me oppure no"

"Anastasia ovvia che è orgoglioso della splendida figlia che ha avuto, so che è andato via quando tu avevi 3 anni ma sei cresciuta comunque con dei principi, molto educata e splendida" mi dice e io sorrido, mi fa piacere che dica queste cose

"Grazie sempre di tutto Petit, sono diventata una lagna ormai"

"Ma smettila" ci alziamo e ci dirigiamo verso la casetta per andare a pranzare, nel pomeriggio torno a provare il compito di Raimondo e devo dire che pian piano sto iniziando a prendere maestria e anche Umberto e Francesca me lo hanno detto, torno in casetta solo a ora di cena

"Ah eccoti, diciamo che avevamo Romeo preoccupato per la sua Giulietta" mi dice Mida sorridendo e prendendo in giro Petit

"Ma non è vero, solo che ho visto che si è fatto tardi e mi stupivo del fatto che tu non fossi ancora tornata" mi dice in imbarazzo

"Tranquillo mi sono trattenuta un po' di più a ripassare il compito e la coreografia per la gara" gli spiego e poi mi dirigo in camera per farmi una doccia e cenare per poi andare a dormire dopo aver passato un po' di tempo insieme.

POV'S PETIT

La giornata comincia come al solito con la colazione con la compagni di Anastasia, con lei si sta instaurando un rapporto bellissimo e ne sono contento, oggi ho solo una lezione per la preparazione della cover

"Oggi mi aspetti per tornare insieme dalla lezione?" mi chiede con gli occhietti dolci

"Certo che ti aspetto, lo avrei fatto anche se tu non me lo avessi chiesto" le dico e vedo che si imbarazza, le lascio un bacio sulla testa e vado in camera mia

"Come stai?" mi chiede Maria facendomi venire un colpo

"Bene" le rispondo felice

"Bene?" io annuisco nuovamente "Qual è il tuo letto?"

"Questo" glielo indico, è quello situato sopra i nostri armadi "Guarda Marì mi ci metto sopra" le dico sedendomi e lei si mette a ridere

"Fammi vedere le foto che hai appeso va"

"Ok" e inizio a raccontare l'importanza che hanno per me "Allora partiamo da questa che sono io da piccolo"

"Volevi fare il calciatore?" mi chiede visto che nella foto ci io con un completino di calcio

"Si, volevo fare il calciatore e sino all'anno scorso giocavo nell'Avellino in serie C" dico indicandole la foto con la divisa dell'Avellino

DAMMI MILLE BACI - Amici2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora