CAPITOLO 16

445 11 1
                                    

"Ciao Petit ti va di passare del tempo insieme alla sottoscritta?" gli chiedo andando fuori dove stava fumando insieme a Holden e Lil Jolie che ci guardano con un sorriso sulle labbra

"Certo, però nun me fa' stancare" io annuisco sorridendo e andiamo in camera sua dopo che ha buttato la sigaretta

"Allora ti volevo parlare di alcune cose su cui ho riflettuto in questi quattro giorni, allora ti devo confessare che in questi giorni ti ho organizzato questi allenamenti perché volevo passare più tempo insieme, quando sto con te mi ricordo di essere una ragazzina di diciassette anni che deve imparare a godersi la vita e non deve solo pensare alle sofferenze altrui e mi dimentico di tutte le sofferenze che ho dovuto affrontare in passato soprattutto con la perdita di mio padre e le sofferenze di mia madre, torno a ridere come una bambina e questo mi rende felice, tu non mi sei indifferente e non ti vedo come un semplice amico ho solo paura di soffrire nuovamente" lui mi guarda comprensivo

"Ti manca tanto vero?" mi chiede e capisco che si riferisce a mio padre, in questo momento siamo distesi sul letto e io sto con la testa poggiata sul suo petto e gioco con il laccio della sua felpa mentre lui mi accarezza i capelli

"Da morire, so che il compagno di mia madre mi tratta come se fossi sua figlia però io so che non è mio padre, quando lui è morto avevo solo tre anni, tutti credono ancora oggi che io non mi sia mai accorta della sua scomparsa e che non mi ricordi di nulla ma non è così, io mi ricordo che lui si è ammalato, aveva un brutto tumore e quando è stato scoperto era già in uno stato molto avanzato e nel giro di un mese circa è morto, mi ricordo che è successo il 17 gennaio il giorno in cui io avrei compiuto i miei 3 anni e lo abbiamo passato in ospedale, vedevo mia madre disperata così come tutti i miei familiari, nessuno ha pensato a me in quel momento, ero nel mio passeggino a guardare tutti senza realmente capire perché piangessero, io chiedevo spesso di lui a mia madre negli anni successivi e mi rispondeva sempre che era volato in cielo e che mi proteggeva dall'alto, solo all'età di 6 anni ho capito il significato di quella frase" gli raccontai, ormai le lacrime avevano preso il sopravvento, lui continuava a darmi baci sulla fronte per darmi la forza di continuare "Con te ho ritrovato quella spensieratezza, oggi ho chiesto un consiglia a due mie amiche che mi hanno detto che non devo lasciarmi condizionare dal passato e di godermi ciò che di bello provo o come mi sento quando sto con te" gli dico a cuore aperto, nel frattempo lui aveva messo della musica come sottofondo molto probabilmente per farmi rilassare e in questo momento sta iniziando la canzone di Ultimo io vorrei soltanto amarti

"Ana sono contento che riesca a fati stare bene perché te lo meriti veramente tanto, ho sempre pensato che tu fossi una ragazza con tanto da raccontare e non mi sbagliavo proprio, tu mi piaci molto e anche se tutto questo sta succedendo in maniera molto veloce e mi spaventa un po' voglio anch'io vivermelo, stai riuscendo a rendere questo percorso che sto facendo qui dentro ancora più bello" dice lasciandomi una carezza sul volto, in questo momento vorrei solo baciarlo dopo le belle parole che mia ha detto però vorrei aspettare che sia lui a fare il primo passo "L'altro giorno ti ho detto che c'era una cosa che mi piaceva molto di più rispetto ai tuoi capelli, di cui sono ossessionato, e ai tuoi occhi" mi dice e io annuisco "Vuoi sapere che cos'è"

"Eh vorrei saperlo ma tanto tu non me lo dici" gli dico sorridendo

"Beh sono le tue labbra, ogni volta che le guardo penso a quanto siano morbide, in questo momento vorrei tanto fare una cosa ma non vorrei rovinare il bel momento che si è creato" dice

"Penso che niente potrebbe rovinare ciò che stiamo vivendo" non mi dà neanche il tempo di finire la frase che mi ritrovo le sue labbra premute sulle mie e sento il mio cuore battere ad una velocità estrema, ho paura che possa uscire dalla mia gabbia toracica da un momento all'altro, ci baciamo con in sottofondo la frase della canzone di Ultimo: io vorrei soltanto amarti, tra le nuvole e i diamanti, io vorrei soltanto amarti

"Finalmente, non sai da quanto tempo volevo fare questo, comunque le mie ipotesi non erano errate, sono veramente morbidissime" dice facendomi ridere

"Anche le tue" gli dico facendo unire nuovamente le nostre labbra "Cosa stai preparando per la puntata?" gli chiedo poggiando nuovamente la testa sul suo petto

"Sopra di gazzelle" mi dice e io annuisco conoscendo molto bene la canzone

"Sono sicura che la farai una meraviglia" gli dico e lui continua a toccare i miei lunghi capelli

"Lo spero tanto, spero solo che questa settimana il giudice di ballo sia una donna e non un uomo che continua a dirti che sei bellissima" dice tirando nuovamente fuori quel discorso

"Salvatore non iniziare a farmi le scenate di gelosia, erano complimenti riferiti al modo in cui ballavo e non alla mia persona" gli dico, era la prima volta che lo chiamavo con il suo nome di battesimo, me lo ha detto una volta mentre parlavamo

"Anastasia non sto facendo nessuna scenata, e poi non mi piace che mi chiama Salvatore, devi trovare un altro soprannome " mi dice ridendo, stava per lasciarmi un bacio sulle labbra ma Chiara viene a chiamarci perché è pronta la cena, appena finiamo di cenare decido di dare la buonanotte a Petit e vado a letto che domani abbiamo le prove generali prima della puntata.

DAMMI MILLE BACI - Amici2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora