CAPITOLO 38

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Sono in sala che sto lavorando sulla nuova coreografia visto che la maestra Celentano ancora non mi ha convocata, eventualmente mi rimane la coreografia pronta, è un pezzo di cui ho scelto io la coreografia e anche la musica con l'aiuto di Elena, la canzone che ho scelto è la voce del silenzio, questa canzone mi emoziona molto anche perché mia madre me la faceva sentire sempre e quindi mi ricorda anche lei un po'

"Bravissima Anastasia, ci vediamo domani per l'ultima prova prima della puntata" mi dice Elena e io ringrazio e poi vado in sala relax dove trovo anche gli altri ragazzi perché sono stati convocati, mi lavo il viso e lego meglio i capelli e poi tutti i ballerini ci dirigiamo in palestra per una masterclass con Kristian Cellini

"Oggi faremo un piccolo test per vedere la velocità di apprendimento, anche la qualità di movimento ma la cosa principale è vedere in mezz'ora, perché avremo mezz'ora per montare trenta secondi di coreografia, ad oggi per noi coreografi è diventato un problema, adesso ti chiamano e ti dicono, abbiamo bisogno di tre balletti, quattro ballerini in tre giorni quindi la velocità di apprendimento di un ballerino per noi è importante, quindi concentrati e iniziamo" ci spiega velocemente e dopo aver preso posizione iniziamo a preparare la coreografia con la sua assistente e delle volte con alcune sue correzioni, passata la mezz'ora andiamo in studio per esibirci e io faccio parte del secondo gruppo insieme a Simone e Sofia, abbiamo finito la coreografia leggermente in ritardo ma tutto sommato sento di aver fatto bene e poi in sala relax ci confrontiamo fra di noi e siamo letteralmente morti dalle risate con Giovanni che ci racconta come ha cercato di sbirciare dai suoi compagni che erano a punti diversi della coreografia, torniamo in casetta e ci viene mostrata la classifica

1 DUSTIN 9 3 LUCIA 8- 5 SOFIA 7

1 NICHOLAS 9 4 KUMO 7,5 5 GAIA 7

2 SIMONE 8,5 4 ANASTASIA 7,5 5 GIOVANNI 7

sono abbastanza soddisfatta anche se avrei potuto fare di meglio, mi alzo e vado ad abbracciare Salvatore che era a vedere la classifica

"Bravissima" mi dice sussurrando

"Grazie anche se avrei potuto fare meglio" dico nascondendo la testa nell'incavo del suo collo per poter sentire meglio il suo profumo che adoro letteralmente

"Quello senza dubbio però non sei andata male" mi dice e io annuisco, la pace dura molto poco visto che vengo nuovamente convocata in palestra così mi cambio velocemente e dopo aver rubato una giacca a Salvatore lo cerco per salutarlo

"Amore io vado, a quanto pare oggi sono molto richiesta" dico sorridendo

"Eh lo vedo, torna presto che passiamo un po' di tempo insieme, ansi ti accompagno e poi torno visto che è buio" mi dice e mi fa piacere, durante la strada scherziamo e ridiamo e poi mi lascia un bacio sulle labbra una volta arrivati negli studi, entro in palestra e trovo la Celentano

"Buonasera" dico entrando

"Ciao, come stai?" mi chiede

"Ma si bene, lei sta bene?" le rispondo

"Io sto bene, siediti" mi dice e mi metto seduta per terra, anche lei si siede su una sedia di fronte a me "Tu hai timore di parlare con me?" mi chiede

"Mhm no, magari faccio un po' più attenzione perché non ci siano fraintendimenti però no, non ho timore" dico

"Sei soddisfatta di questo percorso?" inizio a preoccuparmi ma cerco di non farglielo vedere

"Io sono consapevole che comunque non mi sta andando male però mi dispiace che io mi stia un po' appiattendo"

"E secondo te da cosa dipende" mi chiede

"Non lo so perché" inizio a parlare ma vengo interrotta

"Allora parliamo dei tuoi non lo so, le tue risposte sono sempre non lo so, io ti voglio e ti devo aiutare ma non capisco perché parlo con tutti i professionisti e quando ti dicono di cosa hai bisogno, dove ti posso aiutare, cosa senti, tu puntualmente rispondi non lo so, questa è una cosa che mi fa pensare perché o non dici quello che pensi oppure non capisci, hai un carattere talmente chiuso e che pretende tanto da se stessa che non esce il tuo essere Anastasia, continui ad essere una macchinetta e ti ho sentito dire che non hai mai avuto una coreografia adatta a te perché te ne piaceva una di una tua compagna poi però hai ritirato tutto in dietro, preferisco una che sbaglia e si lascia andare di una che è sempre attenta a quello che fa" poi mi legge i vari commenti e mi dispiace tantissimo il discorso che sta facendo, addirittura mi ha detto che sono peggiorata a livello espressivo, le sue parole mi fanno piangere e mi da anche fastidio fammi vedere così

"Perché stai piangendo?" mi chiede

"Provo del dispiacere perché riconosco che è grave"

"Ma non è grave"

"Per me si, non nel senso che non posso migliorare ma uscita fuori questa cosa che mi manca personalità mi dispiace perché non mi sento per niente senza personalità e anzi mi scoccia il fatto che non esca" dico continuando a piangere

"Anastasia tu sei un elemento meraviglioso devi solo essere un pochino più aperta anche con il carattere, adesso ti so degli esercizi che facciamo adesso e che continuerai in casetta, la cosa più importante è che tu ti immedesimi in quello che fai" mi metto davanti lo specchio e vado facendo gli esercizi e quando devo fare la gioia solo con l'espressione mi rimetto a piangere

"E' bello emozionarsi perché rende tutto più vero, perché piangi?"

"Perché ho pensato a una cosa che mi rende felice e mi è venuto più naturale" dico

"Io l'ho visto, io voglio questo, voglio Anastasia nel bene e nel male, tu la personalità ce l'hai solo che non la tiri fuori, tu devi godere quando sei in scena, devi essere felice" io annuisco e poi ci salutiamo ed esco per tornare in casetta e incontro i cantanti

"Che ci fate qui?"

"Ciao Ana, abbiamo una gara inediti" mi risponde Joseph e io annuisco e i miei occhi cadono su Salvatore che non si è accorto della mia presenza nonostante il suo compagno di squadra mi abbia parlato con un tono piuttosto alto ma è troppo impegnato a fare lo scemo con Sarah "Hai gli occhi rossi hai pianto?" mi chiede e io annuisco semplicemente per paura di cominciare nuovamente a piangere e lui non insiste sull'argomento, io lo saluto e poi mi avvio per tornare in casetta

"Oi non si saluta?" mi chiede proprio Salvatore bloccandomi per il braccio

"Avevi di meglio da fare che neanche ti sei accorto di me, in bocca al lupo, io me ne torno in casetta" gli dico e vedo che ci rimane male ma non torno indietro, appena mi chiudo la porta alle spalle resto qualche minuto ferma e poi decido di aspettarlo nella sala relax anche se sono ancora offesa ma la voglia di sapere come sia andata la gara e sostenerlo appena torna e più grande di me, con il passare dei minuti rifletto sull'accaduto e forse ho avuto una reazione un po' esagerata e dovrei scusarmi con lui quando torna

DAMMI MILLE BACI - Amici2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora