CAPITOLO 58

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Una volta tornati in casetta il mio unico obiettivo è quello di parlare con Salvatore e chiarire questa situazione di merda perché giuro che non ce la faccio più, vado nella sua stanza e lo trovo disteso sul letto con la testa sotto il cuscino

"Hai intenzione di chiarire la situazione in cui siamo oppure mi eviterai fino alla fine del programma?" gli chiedo sedendomi sul letto di Christian, ho ancora indosso la maglia d'ora, molto probabilmente non me la toglierò più

"Anastasia non c'è niente da chiarire, ti avevo detto quali erano le intenzioni di Mattia e nonostante questo tu hai continuato a fare la buona amica e lui ne ha approfittato" mi dice continuando a stare nella stessa posizione

"Salvatore ma non potevo di certo allontanarlo come avete fatto tutti, io non gli ho mai dato modo di pensare che fossi interessata a lui" gli dico alzando leggermente il tono della voce

"A quando pare non è così" mi dice e queste parole giuro che sono una doccia fredda

"Ma che cazzo stai dicendo, io dovrei essere a festeggiare per aver ottenuto la maglia d'ora, oggi dovrebbe essere una delle giornate migliori della mia vita e invece non è così perché non ho accanto una delle persone a cui tengo di più, dopo aver preso la maglia sarei voluta correre tra le tue braccia e invece mi sono dovuta trattenere, capisco che tu ci sia rimasto male ma io ho allontanato Mattia immediatamente e gli ho tirato anche un ceffone, te ne ho parlato immediatamente, non so cosa altro avrei potuto fare" dico con le lacrime che scorrono lungo le mie guance e forse le mie parole lo fanno riflettere

"Lo capisci che ho una paura fottuta di perderti e ieri quando mi hai detto ciò che è successo con Mattia mi è crollato il mondo addosso, è come se all'improvviso mi fossi reso conto che quando meno te l'aspetti arriva qualcosa o qualcuno che può rovinare tutto" mi dice e vedo che anche i suoi occhi sono lucidi

"Noi dobbiamo essere bravi a non farlo succedere, se vuoi io posso anche non parlare più con Mattia se la cosa ti rende più sereno" gli dico avvicinandomi a lui

"No, ansi devi chiarire la situazione" mi risponde e sinceramente non me lo aspettavo completamente "Scusa se mi sono comportato da stronzo, delle volte ho un atteggiamento da bambino è solo che non sapevo come comportarmi visto che non mi sono mai trovato in una situazione di questo tipo" mi dice accarezzandomi le guance

"Tranquillo ti perdono" gli dico sorridendo e contagiando anche lui

"Sono molto orgoglioso di te e scusa se ti ho rovinato una giornata che doveva essere bella, sei stata molto brava con Irama" mi dice sussurrando e il mio corpo si riempie di brividi

"Non l'hai rovinata, però se vuoi recuperare potresti baciarmi" gli dico sussurrando anch'io e non se lo fa ripetere due volte, si catapulta sulle mie labbra e mi rendo conto che anche se per un giorno solo mi erano mancate da morire, approfondisce il bacio facendo incontrare le nostre lingue che iniziano una danza tutta loro, mi metto a cavalcioni su di lui che mi stringe il sedere "Mi erano mancate le tue labbra, i tuoi abbracci, le sciocchezze che spari ogni secondo" gli dico concludendo il bacio e vedo che fa un sorriso beffardo

"Lo so che non puoi resistere senza" mi dice riprendendo a baciarmi e questa volta è ancora più bisognoso questo bacio, veniamo però interrotti dalla redazione che mi comunica che posso andare a chiamare mia madre per comunicargli che sono al serale "Ti aspetto dopo per festeggiare" mi dice con una faccia maliziosa, vado in sala oreo e appena sento la sua voce mi viene immediatamente da piangere

"Pronto mamma"

"Ciao tesoro, come va" mi chiede felice

"Tutto bene, oggi la maestra Celentano mi ha dato la maglia del serale" le dico sentendo qualche lacrima che sfugge dal mio controllo

"Amore mio brava, sono molto orgogliosa di te, come puoi vedere tutti i sacrifici e tutto l'impegno che ci mette alla fine vengono sempre ripagati, sei grande, siamo tutti felici qui" mi dice e io annuisco non riuscendo a parlare a causa del pianto

"Ciao sorellina, complimenti e non mollare, adesso si punta alla vittoria" mi dice Federico e questa frase mi fa sorridere, ovviamente so che sta scherzando anche se mi piacerebbe tantissimo arrivarci con Salvatore proprio come è successo tra Giulia e Sangiovanni

"Ci proviamo dai" chiedo

"Oi piccoletta, hai visto che alla fine ce l'hai fatta? credi sempre in te stessa perché le capacità le hai e questa è una dimostrazione, tutti facciamo il tifo per te e non vediamo l'ora di passare il sabato sera seduti sul divano per guardarti" mi dice Lorenzo dolcemente

"Grazie Papi" dico continuando a piangere, ormai è da un po' che lo chiamo così e la cosa non mi pesa e neanche a lui da fastidio, continuiamo a parlare e poi sono costretta a chiudere e tornare in casetta dove trovo Salvatore ad aspettarmi, mi butto tra le sue braccia e continuo a piangere

"Che è successo bimba" mi dice accarezzandomi i capelli dolcemente

"Niente hanno detto che sono orgogliosi di me e che passeranno i sabato a guardarmi, mi ha fatto piacere riuscire a renderli orgogliosi, mia madre molto raramente me lo ha detto e quindi mi ha fatto piacere" dico ancora nascosta nell'incavo del suo collo

"Ma si vede che lei è orgogliosa di te, molto spesso non bisogna per forza esprimerlo con le parole ma basta guardare gli occhi delle persone che riescono a comunicare molto di più" dice e io non posso fare altro che unire le nostre labbra in un bacio più casto

"Grazie amore mio" dico allontanandomi per guardarlo negli occhi

"Ti amo tanto" mi dice facendo riunire le nostre labbra in un bacio più passionale, rimaniamo nascosti in quest'angolo per un po' per poterci godere un minimo della nostra privacy

DAMMI MILLE BACI - Amici2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora