- Piove -

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Ho cominciato a sentire freddo in salotto, così ho chiesto ad Alessandro di farmi compagnia sul piccolo divano in stoffa grigia che possiede nel soggiorno. Per due persone va bene, anzi, devo dire che in questo caso è meglio che non sia troppo ampio, perché più sto attaccata al corpo del mio ragazzo che mi riscalda, meglio è. Sono talmente congelata che tremo, e lui più che coccolarmi sotto una coperta di pail, non può fare molto altro, ma apprezzo il gesto affettuoso. Le luci sono spente, ad illuminare la stanza è solo lo schermo della televisione che riproduce un film che non è propriamente nel mio stile, ma ad Alessandro l'horror piace, e non sapendo cosa guardare di mia spontanea volontà mi sono accontentata, anche se devo dire che i miei occhi non si sforzano di stare aperti. Eppure non è troppo tardi, sono solo le 23:00 di sera, ma sto comunque morendo di sonno. Forse è meglio che mi addormenti sul divano, anche perché le scene di questo film sono particolarmente disturbanti, e generalmente sono una persona facilmente impressionabile.

Chiudo gli occhi definitivamente, tanto Alessandro non se si accorgerà del fatto che sto per schiacciare un lungo pisolino. Però la mia attenzione viene recuperata, non dalle grida agonizzanti di una ragazza del film, ma da una vibrazione proveniente dal mio telefono, poggiato sopra la mia pancia. Un po' infastidita accendo lo schermo del mio telefono. Proprio adesso che stavo per addormentarmi mi doveva arrivare un messaggio?

La notifica è da parte di Karim, un ragazzo del gruppo della mia età, e chiede ai componenti chi abbia voglia di uscire in settimana dopo scuola. Io non gli rispondo, non ho voglia né di scrivere, e né di uscire con loro, sanno essere così stressanti a volte, e ultimamente non mi va di stare a sentire i loro discorsi idioti. Quando mi sono fidanzata con Alessandro e hanno saputo che ha cinque anni in più di me, si sono come scandalizzati. Non è colpa mia se ho una vita sentimentale più interessante della loro. Tra l'altro non mi stupisco che sia così, chi si metterebbe con persone che parlato di videogiochi dalla mattina alla sera? Intendo, sono simpatici, sì, ma non da passarci giornate intere. Anche se effettivamente li vedo una volta al mese per due o tre ore, però si parla di miseri dettagli.

Sta di fatto che sotto alla chat del gruppo con Karim, si trova la conversazione con Andrea, che non va avanti da stamattina. Mi dispiace troppo che Alessandro abbia deciso di chiuderci definitivamente, spero che cambi idea col tempo e che possano risolvere la loro lite. A proposito, Alessandro non mi ha effettivamente detto cosa si sono riferiti nel litigio. Potrei chiedere ad Andrea, tanto Alessandro mi ha permesso di parlarci.
Noto che è online, e scrivo semplicemente:

"Hey"

La sua risposta non tarda ad arrivare.

"Oi"

"So che tu e Ale avete litigato."

Vado dritta al punto, non mi piace fare tribulare la gente.

"Sì, ma non mi interessa."

"Sei sicuro? A me dispiace tanto, eravate molto amici, andava tutto così bene."

"Già."

Scrive in un solo messaggio, e poi aggiunge:

"Però io mi allargo troppo secondo lui."

"Mi diresti cosa è successo di preciso?"

"Se lui vuole che te lo dica, sia mai che ti rispondo senza il suo permesso."

"Ma va! Mi ha detto che possiamo parlarci noi due, ha detto che non gli dà fastidio, alla fine siamo stati sempre tutti un gruppo di amici."

~ 𝑆𝑐𝑎𝑟𝑝𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑒 ~ 𝑆ℎ𝑖𝑣𝑎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora