Londra
Venti anni prima
20 maggioAndrew Clarke
Pongo il cambio in folle, metto il freno a mano ed estraggo le chiavi dal cruscotto.
<<Non ci resta che aspettare che esca>> nel dirlo, mantengo gli occhi sull'uomo appena entrato in un café. Una nuova pista del caso sembra recare tracce del suo nome ma non è sufficiente ad incastrarlo, dunque non ci resta che osservare i suoi movimenti nella speranza che compia un passo falso.
Se davvero è complice di Stuann prima o poi lo scopriremo.
Michael, impegnato a seguirlo da vicino, mi invia un messaggio."Appuntamento galante"
<<Direi che ne avremo per un po'>> osservo, mettendomi comodo sul sedile della macchina.
<<Grandioso!>> Accanto a me, Annie sbuffa sarcastica, facendomi insospettire.
Annie ha sempre amato questo mondo, dall'accademia ad oggi ha sempre dimostrato di essere nata per questo; non è da lei essere così annoiata durante il turno di lavoro. Si risistema, tenendo lo sguardo fisso davanti a lei e stringendosi nelle spalle. Ha uno sguardo imbronciato ma non posso fare a meno di guardarla e trovarla incredibilmente bella.<<Avanti, sputa il rospo>> la incito a parlare, rivolgendomi verso di lei anche con il busto.
<<Mh?>>
<<Che hai?>>
<<Niente, perché?>><<Amore, non è molto intelligente da parte tua mentire a tuo marito, non credi?>> Cerco di strapparle un sorriso e afferro la sua mano, coprendola con le mie.
<<Non ho niente Andrew, davvero, sono solo stanca...>> Mi rifila un piccolo sorriso e uno sguardo dolce ma non è abbastanza brava da convincermi.Dissimulo la mia delusione e non mi do per vinto. Guardo fuori dal finestrino e scorgo su un volantino una foto del mare.
<<Pensavo che magari potremmo andare fuori per qualche giorno>> le propongo, allungando il braccio per poggiarlo sul suo ginocchio. <<È da un po' che non ci ritagliamo del tempo per noi, cosa ne pensi?>>I suoi occhi si illuminano quasi come fosse una bambina in un negozio di caramelle e tale visione mi fa sentire più leggero. <<Davvero?>> Mi domanda come se inconsciamente desiderasse proprio questo.
<<Certo>> le sussurro spostando la mia mano in una lieve carezza. <<Una casa al mare, io, te e Nicholas...Mi sembra perfetto...>>Annuisce frequentemente.
<<Sì>> risponde impaziente, voltandosi nella mia direzione <<Facciamolo>>
<<Va bene>> sorrido, riconoscendo finalmente la donna che mi ha rubato il cuore <<Non appena arriveremo a casa, farò qualche ricerca...>>
<<Andiamo il prossimo weekend>> la sua improvvisa fretta mi fa ridere e mi piacerebbe mettere in moto la macchina e portarla il più lontano possibile da qui sul momento.<<Mi piace>> mormoro sognante, facendo mente locale <<Domenica è 29>> afferro una ciocca dei suoi capelli e me la rigiro tra le dita.
<<Sembra passato un secolo...>> Sospira Annie, capendo immediatamente a cosa io faccia riferimento.Sono ormai trascorsi dieci anni dall'ultimo ballo di fine anno dell'accademia. Ricordo quel giorno sempre con un moto di orgoglio nel cuore.
Io e Annie non andavamo d'accordo inizialmente: non ci odiavamo, sia chiaro. Anzi, se lo chiedessero a me, direi che me ne sono innamorato fin troppo presto rispetto a quando non sia successo a lei.
Frequentavamo lo stesso corso, eravamo i più brillanti e alla fine la nostra è diventata una gara fino all'ultimo centesimo di voto in più.
Abbiamo trascorso così tanto tempo a fare battaglie, ignari di come sarebbe finita la guerra...
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Under the same night sky
Mystery / Thriller«Mi serve un favore» dice all'improvviso e io inarco un sopracciglio «Mi hai detto che se avessi avuto bisogno di qualcosa avrei potuto chiedertelo» Lo blocco. «Mi ricordo quello che ti ho detto, dimmi pure» Inizialmente non parla, sembra sul punto...