<<Buonanotte, Nicholas>> gli sussurro, a un passo dal viso.
<<Buonanotte, Catherine>> risponde lui, voltandosi dal mio lato e la sua voce rimbomba sulle mie labbra.Buonanotte, Catherine.
Catherine.
Il mio nome pronunciato dalla sua voce fa tutto un altro effetto: è così piacevole. Ho il netto presentimento che potrei ascoltarlo per sempre senza stancarmi mai.
Catherine.
Catherine.<<Catherine, perché stai sorridendo?>> La voce di Cole, questa volta, cancella ogni pensiero dalla mia testa e mi coglie totalmente di sorpresa. Stavo sorridendo?
Riacquisisco un pizzico di serietà, cancello l'espressione imbambolata che molto probabilmente traboccava sul mio viso e mi concentro sulla gonna che sto mettendo nella mia valigia.
<<Niente di ché>> mento, afferrando anche il top che sono solita abbinare a quella. <<Stavo pensando ad una cosa, una sciocchezza però>>Contro ogni mia aspettativa, lui lascia cadere il discorso e continua a sistemare nel mio beauty i prodotti per la cura della pelle e i pochi trucchi che ho portato con me.
Tenta di chiudere la cerniera ma si blocca a metà ed è costretto a ricominciare ad incastrarli.
<<Sei sicura che queste siano strettamente necessarie?>> Capisco immediatamente che lo dica per evitarsi la fatica ma, purtroppo per lui, lo sono.
<<Sicura, ritenta e sarai più fortunato>> lo liquido, cercando di capire quali scarpe portare. I sandali o le scarpe alte?Cole e Simon si sposeranno a Parigi tra una settimana e a me spetta il compito di organizzare questo matrimonio!
Per la precisione, dovremmo farlo io, Cole e Taissa, ma so che la parte impegnativa del lavoro spetterà a me.Abbiamo un piano ben preciso: tra due ore noi tre prenderemo da La Rochelle un volo che ci porterà direttamente a Parigi e lì ci perderemo nei preparativi per il lieto evento.
Sarà divertente!
E stressante.
D'altronde, la quantità di tempo di cui disponiamo non mi permette di essere ottimista e contribuisce ad accrescere l'ansia che ho di non farcela con i tempi...Tra sette giorni ci raggiungeranno anche Nicholas, Sandy e Simon, che non possono allontanarsi dalla nave per così tanto tempo, dal momento che sono tutti impegnati con il lavoro: le indagini, il centro estetico e il bar.
Al termine della giornata di festeggiamenti, ci imbarcheremo tutti insieme su un altro aereo che ci condurrà a Brest, dove la nave sarà ferma da ben due giorni, e torneremo a bordo.Non so se tutto ciò sia possibile in condizioni normali, dubito che ci avrebbero dato il permesso in altre circostanze: sono stati Nicholas e Simon ad occuparsi di avvertire il commissario di bordo che, a detta loro, "Non ha posto alcuna resistenza e porge i suoi auguri ai due novelli sposi".
La verità? Ci credo davvero poco.
In fin dei conti, però, poco importa: abbiamo avuto il permesso di fare questa deviazione e non c'è bisogno di preoccuparsi. Credo.
È tutto perfettamente organizzato!
E farebbe meglio a filare del tutto liscio...<<Fatto!>> Esclama Cole dall'aria esausta <<Mio dio, non sento più le dita>> effettivamente i suoi polpastrelli sono rossi a causa dello sforzo, ma è stato per una giusta causa!
Afferro il mio beauty per sistemarlo nella valigia e, dopo aver infilato anche i miei sandali, la chiudo e la poggio sul pavimento.
<<Ecco qui!>> Strofino le mie mani, soddisfatta <<Abbiamo finito!>><<Il taxi ci aspetta al porto tra mezz'ora>> constato, lanciando uno sguardo al display illuminato del mio telefono <<Direi che possiamo recuperare Taissa e incominciare a scendere per fare tutto con calma>>
<<Io devo passare a salutare Simon!>> Non siamo ancora sulla terraferma e già comincia ad interporsi tra me e la perfetta organizzazione che ho messo a punto.
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Under the same night sky
Mistero / Thriller«Mi serve un favore» dice all'improvviso e io inarco un sopracciglio «Mi hai detto che se avessi avuto bisogno di qualcosa avrei potuto chiedertelo» Lo blocco. «Mi ricordo quello che ti ho detto, dimmi pure» Inizialmente non parla, sembra sul punto...