🔞 Capitolo 24🔞

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Prima dell'apertura dei negozi ci concediamo una sostanziosa colazione, o per lo meno io me la concedo dato che opto per un caffè americano e una bella dose di pancake, invece lui sceglie un semplice espresso.

"Domanda... ma come fai a bere quella robaccia?" si riferisce al caffè americano mentre afferro lo sciroppo d'acero. Immediatamente bagno i pancake del dolce liquido canadese e li divoro affammata. Quando però scorgo una piccola confezione di Nutella, addento anche quella.

"Nutella!!!"

"Sei così bella. C'è qualcosa di terribilmente erotico nel tuo essere infantile. Riesci ad essere sexy anche così. Potrei chiederti di rimanere chiusa in casa con me per il resto dei miei giorni"

Mi guarda dalla testa ai piedi come se volesse mangiarmi in un sol boccone. Poi scoppia a ridere e deduco che sono stata davvero poco aggraziata.

"Ma cosa ridi?" chiedo mentre ho il cibo in bocca e lui non la smette di spassarsela così gli tiro uno schiafetto.

"Ehi siamo violente sotto l'effetto della Nutella? Interessante scoperta. Adesso avvicinati, hai tutta la bocca sporca" mi ordina cominciando addirittura a singhiozzare ed è la prima volta che lo vedo ridere in tutti questi mesi che ci conosciamo. Io eseguo la sua richiesta e lui delicatamente con un fazzoletto bianco mi pulisce gli angoli della bocca.

"Grazie Dolores", lo guardo senza capire.

"Grazie per cosa?" mi stringe la mano, il suo profumo mi manda in estasi, è così improvvisamente tenero.

Oddio ma ho davvero definito Ulisse Visconti "tenero"?

"Oh, grazie per essere qui con me. Non è cosa da poco. Apprezzo molto."

"Beh hai ragione , non credo che un'altra al posto mio avrebbe sopportato così tanto..." mi riferisco al nostro allontanamento, al mio "ti amo" urlato ed umiliato, ai suoi silenzi e alle sue scomparse.

"Tesoro, vedi, la vita mi ha insegnato tante cose ed una di queste  è che beh... che i legami possono far male. La gioia di un legame è troppo breve, viene sostituita quanto prima da preoccupazioni, angosce e sofferenze. Specialmente se parliamo di un legame, permettimi il termine proibito come il nostro..."

"Possibile che ogni volta che parli mi sembra sempre che tu mi stia dando una diagnosi medica?"

"Beh, che ti aspetti da un cardiochirurgo?"

È così bello, maledizione!

"Caro Dottore, credo che tu abbia perso di vista il vero obiettivo. Ti occupi di "questioni di cuore" ma temo che tu non abbia mai avuto la reale possibilità di sapere che rumore fa un cuore che batte."

"Tesoro, un cuore batte anche per dolore e credimi se ti dico che io conosco quel suono meglio di chiunque altro...", sembra perso nei suoi ricordi.

"Perché non mi racconti cosa ti ha reso così freddo?" sussurro quasi spaventata.

"Ci sono tante cose che non sai di me..."

"Ah... Eccolo qua che parla di nuovo come fosse Dorian Grey o peggio Andrea Sperelli..."

"Pufff... Loro sono principianti  in confronto"

"Dottore e allora, se la tua esistenza é così intricosa, dimmi: perché non mi hai lasciata andare via dalla tua vita? Mi avresti fatto un favore..."

"Ci ho provato, ma non ce l'ho fatta..."

"Perché? Hai sempre ribadito che fosse solo se**o tra noi. Non dovrebbe importarti più di tanto visto che non sei innamorato di me. Perdermi non ti farebbe del male." cerco di stuzzicarlo, di metterlo alla prova, lui sembra che stia per cedere.

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