🔞 Capitolo 21 🔞

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Non ci crederete ma appena ho fatto ingresso nella sua automobile, ho spento il cellulare e sono caduta in un sonno profondo. Non so perché ho avuto questa reazione, sarà che la notte l'avevo passata in bianco, sarà per la troppa adrenalina o per lo stupore provati, ma non ero riuscita a tenere gli occhi aperti. Dopo ore e ore passate a riposare come se fossi assuefatta da chissà quale sonnifero, sento svegliarmi da una serie di baci sul collo.

"Eccoci arrivati a destinazione... dormigliona." apro gli occhi e il clima che mi avvolge è decisamente diverso da quello della mia regione: il freddo mi penetra nelle ossa. Tremo leggermente  mentre guardo l'orologio che ho al polso e sono circa le 14.00.

Per la prima volta nella vita sento di avere sangue nelle vene e idee precise.

Sto per entrare nella sua casa, fra le sue cose, nel suo mondo e sono agitata. Scendo dall'automobile con molta fatica ma quando mi trovo dinanzi a questa villa sublime, rimango a bocca aperta. Vetri e specchi fanno da cornice a un capolavoro dell'architettura moderna che non si vede di certo tutti i giorni.

"Benvenuta nella mia umile dimora..." apre la porta e mi lascia entrare nell'abitazione che di umile non ha neppure lo zerbino.

"Chiamala umile..."

"Vuoi vedere il resto della casa?"  scherza Ulisse facendomi accomodare.

"Sì, grazie. Mi piacerebbe vedere integralmente la tua umile dimora..." sorrido mentre vengo catturata dalla raffinatezza degli interni. La porta si apre su un salone immenso.

"E lì c'è il giardino..." mi spiega indicando una parete che è fatta interamente di finestre che affacciano sul giardino sul retro. La piscina ha un intenso colore blu che ha un so che di ipnotico.

"Wow!" mi lascio sfuggire. "C'è di tutto!" commento estasiata.

"Sì, mi piace il lusso." Sorride orgoglioso. Mi prende per mano e mi conduce all'esterno della sua lussuosa dimora.

"Adesso ti mostro la piscina..." sibila e io lo seguo. La grande piscina è circondata da una serie di sdraio e un bar dove leggo il nome di qualsiasi alcolico.

"E dunque una casa del genere per un uomo tutto solo?"Mi rilasso contro il suo petto e inspiro forte l'odore dell'uomo dei miei sogni che per oggi è mio, solo mio.

"Beh, più  o meno è così..." sorride, ma ho la sensazione che abbia soffocato una sonora risata. Ironicamente gli piazzo uno schiaffetto sulla guancia e lui mi guarda malizioso.

"Dai lo sai che ho occhi solo per te!"

"Se se come no..." lo derido mentre lui ha uno sguardo malizioso.

Credo di aver già intuito le sue intenzioni: questi giorni insieme saranno un'esplosione di se**o e d'amore.

"È bello averti qui... Adesso prima di andare a lavoro...ti voglio."

Il freddo dell'ambiente mi fa irrigidire e mi stringo a lui che prontamente, mi distende su una sdraio  e comincia a spogliarmi lentamente.

"Ti voglio..." mi sussurra.

"Anch'io..." mi sfiora le mutandine facendomi sussultare. Con due dita entra dentro di me, poi scivola fuori e mi passa le dita sulle labbra.  Un dito entra fra le mie fauci e sposo il  odore. 

So che gli piace. 

Lecco le sue dita, mugugna con fare sexy che mi manda in tilt il cervello.

"Ti piace il tuo sapore?"

"Sì..."

"Mmm... maialina." a quel punto mi prende in braccio tra le sue forti braccia e nel frattempo mi conduce in una stanza che credo sia la sua camera da letto.

"Dolores, passerei ogni minuto dentro di te." mi aiuta a distendermi mentre mi bacia a ritmo incalzante fino a scendere sulle mutandine che sfila afferrandole fra i denti. Inizia a leccarmi e io sono già sul punto di esplodere.

"Il tuo sapore mi fa impazzire, pu**a**lla. Quando sei lontana da me immagino la tua fi** ogni istante."

Lecca tutto, le gambe mi tremano e non riesco a fermare l'or****o. Si sposta verso il mio se**re ma io scuoto la testa: non ho nessuna intenzione di concedere il mio se**re, non l'hai mai fatto nessuno e non sarà questo il momento.

"Ulisse no..."

"Va bene per il momento no, ma alla fine della giornata, ti entrerò nel cu** . Quindi fattene una ragione. Faresti meglio a rilassarti..."

Rabbrividisco e mi rilasso. Ma lui con un gesto rapido e inaspettato entra dentro la mia vagina facendomi urlare.

"Oh, mio Dio!!!!!" grido mentre  la sua mastodontica presenza dentro di me mi sfonda.

"Oh, Lolita... non durerò molto così. Ora che sono dentro di te, sarò veloce e un po' duro. Non ho mai provato niente di più stretto. Strettissimo, ca**o."

Chiude gli occhi e si spinge dentro di me fino ad arrivare nell'angolo più oscuro della mia anima. Sento le te**e muoversi davanti al suo viso e cerco di sfiorarlo più volte possibile.

So che lo eccita tremendamente.

"Vieni." mi ordina lui. "Vieni put****ll*."

Vederlo così eccitato mi fa esplodere. Ha le pupille dilatate come fossero due lune nere.

"Vieni con me." mormora mentre con un colpo deciso affonda ancora più dentro di me. Vengo all'istante e anche lui fa lo stesso. Rimaniamo per un po' abbracciati.

"Non vedo l'ora che arrivi sera..." il suo tono è caldo e sensuale.

"Cosa accadrà stasera?" Chiedo mentre lui si stacca con martirio da me e comincia a recuperare i suoi vestiti.

"Sei sempre una fanciulla curiosa... comunque vorrei sfondarti il tuo bel cu**tto. Mi stai facendo eccitare come un pazzo... ma devo andare a lavoro." sorride vestito di tutto punto, poi lo vedo avventarsi contro il suo portafoglio di Prada e sfila una carta di credito.

"Tieni, compra quello che vuoi per questa sera. Andremo in un posto elegante e ti voglio più sexy che mai. Preparati per me, voglio avere il ca**o duro per tutta la sera."

È così profondo il suo sguardo, così infinito che potrei perdermi senza fare mai più ritorno in Abruzzo.

"Ti stupirò , Dottore..."Mi accarezza una guancia con il dorso della mano.

"Ne sono certo." mi strizza l'occhio, una pacca sul sedere e si allontana, uscendo di casa. "Ne sono certo..." continua a ripetere.

Triangolo FamigliareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora