🔞 Capitolo 22🔞

7.8K 51 5
                                    

Ho passato tutto il pomeriggio tra i bei negozi della città e i suoi messaggi "non badare a spese". E così decido di comprare un bel vestito di Elisabetta Franchi, avrei potuto permettermi di più con i soldi che mi aveva lasciato ma ho preferito mantenermi "bassa".

Quando torno a casa, l'idea che una volta stufo di me, si sarebbe nuovamente rivolto a qualche altra ragazza giovane per soddisfare i suoi desideri se**uali, mi incendia e mi uccide. Mentre penso a ciò , metto solo il perizoma del costume lasciando in bella mostra il seno pieno e sodo per farmi trovare da lui sul bordo della sua piscina, allungata su una sdraio.

Solo immaginare il modo famelico in cui mi guarderà mi fa bagnare tutta!

Mi allungo  certa che da lì a poco la mia mise avrebbe attratto l'attenzione del proprietario di casa... e non mi sbaglio.

"Dolores, allora sei pronta?"

Alzo lo sguardo e mi imbatto in quello di lui che mi fissa ammaliato.

"Oh, non ti credevo già a casa..."

Apro gli occhi trovandolo dall'altra parte della piscina con le mani sui fianchi, ha ancora gli occhiali da vista indosso e questo particolare professionale mi fa eccitare avidamente. Per non parlare del suo corpo scolpito ben in mostra e la sua virilità coperta da un asciugamano nero allacciato in vita.

"Cristo, non puoi farmi questo ragazzina!!!" sorride malizioso mentre lo guardo costeggiare la piscina fino ad arrivare verso di me completamente allungata sulla sdraio. Rimane in piedi di fronte a me in una posizione di superiorità, queste st***ate da uomo alpha gli danno alla testa.

"Avanti sta' buono, Dottore." ironizzo mentre gli sfioro la coscia con le unghie risalendo lentamente verso l'interno della gamba cercando di raggiungere quello spiccato rigonfiamento che posso vedere al di sotto dell'asciugamano. Lui tace intervallando i miei movimenti con una serie di mugolii e sospiri.

"Com'è andato il lavoro?" lui a quella domanda alza gli occhi al cielo, abbandona il suo aspetto integerrimo.

Lo sto facendo decisamente impazzire!

Si avvicina al mio viso, respiro il suo odore da uomo e sento premere il suo membro contro la mia faccia, duro e spesso, spinge sulla mia guancia.

"Beh, Dopo questa visione qualsiasi brutta giornata diventerebbe fenomenale..." a quella parole una parte di me inizia ad infiammarsi, soprattutto quando lo vedo sbarazzarsi dell'asciugamano.

"Succhi*melo, dai." mi chiede mentre lascia uscire l'enorme erezione e comincia a mast**barsi, il suo membro eretto è gonfio e lucido.

"Cosa ti farò, Dolores, tornerai a casa a pezzi."

"Dio, ti voglio sentire dentro di me..." mugugno mentre prendo il suo membro in bocca lentamente facendolo scivolare fino a colpire la gola, lo faccio con fatica a causa della grandezza.

"Oh... che labbra che hai. Meravigliose..."

Mi afferra i capelli con una mano, e spinge il pene più a fondo, premendo dentro la bocca qualche secondo per poi iniziare a muoversi freneticamente. Dopo poco sento il sapore del suo seme sulla lingua mentre  un gemito abbandona le sue labbra.

"Cristo che visione meravigliosa queste tue labbra sul mio pis****" mormora lui con la voce corrotta dal piacere e io così inizio a muovere il cu** come indiavolata.

"Non provocarmi Lo." mormora stringendomi i fianchi con possesso ma io ignoro il suo avvertimento e continua a strusciare la mia intimità sul mio corpo.

"Non farlo, piccola. Sai che voglio il tuo cu**...." sussurra lui e io gemo nel momento in cui sento la sua erezione avvicinarsi alle mie natiche.

"Solleva questo meraviglioso cu**, dai" mi incita e io continuo ad assecondarlo. "Dammelo... offriti a me. Totalmente..."

"Oh, Ulisse .Ti prego, no, lì no... ho paura..." confesso mentre sua pelle contro la mia brucia di un veleno di cui non sarei mai stata capace di respingere.

"Non me ne frega un ca**o. Così impari a provocare il sottoscritto."

Mi sta corrodendo.

"Rilassati, ti piacerà." mi suggerisce riprendendo ad avanzare lento, liberandomi del costume. "Sarà intenso, ma ti piacerà. Andremo piano e io ti dirò cosa fare."

Quando mi riempie di lui, prende a muoversi avanti e indietro con lentezza.

Fa male, è una sensazione strana.

Stringo i denti e le lacrime cominciano a scorrere sul mio viso. È una sensazione strana ma estremamente appagante. È un piacere diverso da quello ordinario. Piano piano, il mio corpo si abitua a riceverlo dentro di me anche da questo buchino che fino a poco fa era inviolato.

Si è preso anche questo di me.

Sento le sue anche sbattere contro i miei glutei e i suoi ansiti farsi più intensi.

"Respira, Dolores. Respira intensamente. Dai al tuo corpo la possibilità di accettarmi."

Mi sta regalando qualcosa che fino ad ora non avevo mai provato in vita mia. Io inizio a godere, mostrandogli il mio piacere attraverso una serie di gemiti che mi scoppiano in gola come gridolini isterici.

"Ti piace, eh pu**a****a? Non vedo l'ora di farti venire così ." chiede afferrandomi per i capelli.

"Oh sì!!" rispondo mentre lui mi tira la coda. "Mi piace da morire!!!"

Così lui si spinge più a fondo e il dolore si mescola alla primitiva voglia di sentirlo godere per ciò che il mio corpo gli offre.

È bellissimo e mi chiedo perché non ho mai voluto farlo prima di questo momento.

"Mi fai impazzire. Muovilo tutto, questo bel cule**o."

I suoi affondi sono profondi mentre inizia mastu***rmi con frenesia. L'org**mo arriva troppo presto questa volta, le gambe ormai stanche cedono e mi accascio sulla sdraio. Lui mi viene sul sedere con una serie di fiotti che finiscono anche sopra il lettino.

"Ed è così che mi sono preso anche il tuo cu**. Wow... Sei totalmente mia..." sussurra lui accarezzandoni il sedere.

"Comunque devi iniziare a tenere conto della mia età perché con questo ritmo mi farai morire. Non ho più vent'anni, tesoro..."mi scocca un bacio sulla fronte con tenerezza.

"Io invece, temo che non riuscirò a muovermi per qualche giorno." cinguetto e lui ride alle mie parole.

"Adesso fatti una doccia e indossa il vestito che hai scelto per me, abbiamo una cena, d'accordo Miss?" mi ordina sfilandosi dalla tasca dei pantaloni del completo nero, un pacchetto rosso di Marlboro.  Si accende una sigaretta e soffia il fumo, voltando il viso nella mia direzione.

"D' accordo." sorrido e mi alzo dalla sdraio e rimango  a guardare i suoi occhi gelidi per qualche istante pensando a quanto sia bello.

Come può un uomo tanto affascinante interessarsi a me?

Triangolo FamigliareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora