capitolo 7

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i giorni nella radura passano velocemente.
fra una risata all'altra di me, newt, fry e chuck sono passate 2 settimane.
il mio rapporto con gli altri ragazzi nella radura è abbastanza buono, nel senso che io non parlo a loro e loro non parlano a me.
ogni tanto io e Minho ci lanciamo degli sguardi, alcune volte dei sorrisi ma nulla di più.
~~~
in questo momento sono a passeggiare nel piccolo boschetto che c'è nella radura. mi godo la brezza che attraversa i miei capelli mentre cammino, ma ad un certo punto mi imbatto in qualcosa di molto inquietante.
con mio sgomento arrivo all'entrata di un cimitero.
ci sono croci, pietre con inciso sopra i nomi e persino delle costole umane.
inghiottisco un groppo di saliva a fatica.
si può sentire il lieve rumore del piccolo ruscello che scorre accanto a me, spaccando a metà quella specie di cimitero.
c'è un pò di tensione.
nell'aria c'è un leggero sentore di putrefazione che mi sta facendo venire la nausea.
sento un rumore rompere il silenzio, sovrasta persino il rumore del ruscelletto.
è un ramo, sono sicura di non averlo calpestato io.
mi giro pensando che non è nulla, alla fine è un bosco inquietante, i rumori strani sono di routine.
mi trovo un ragazzo alto e magro come un fuscello, più di newt, dondolare davanti a me.
dalla mia bocca esce un urlo, subito dopo mi metto leggermente a ridere.
<<aiuto mi hai spaventata a morte>>
mi avvicino al ragazzo, sembra assente. lo riconosco, sono abbastanza sicura che sia uno dei 3 velocisti.
<<ei tutto bene? >>
domando corrugando le sopracciglia scuotendo la mano davanti al suo viso.
inaspettatamente il ragazzo emette un rumore agghiacciante, un grido, e si butta su di me.

merda

siamo a terra, lui sopra di me intento a... mordermi. mi afferra il braccio, avendo una canotta mi lacera facilmente la carne con le unghie.
il terrore si impossessa della mia mente facendomi agire impulsivamente.
gli do un calcio sull'addome con tutta la forza che avevo in corpo, il che lo fa volare accanto a me.
mi alzo di scatto e corro più che posso, l'adrenalina si stava facendo sentire.
i polmoni mi bruciano.
sento i passi di quel fuori di testa dietro di me.
dopo qualche istante sono fuori dal boschetto.
il sole ormai sta tramontando e di conseguenza il labirinto sta per chiudersi.
in mezzo al piazzale d'erba quel malato si butta addosso a me, faccio a tempo a girarmi prima di impattare terra.
le mie braccia sono sul suo petto per impedirgli di aggredirmi, di staccarmi la pelle a morsi.
la sua mascella si apre e chiude facendo rumori agghiaccianti.
<<che cazzo>>
dico frustrata, questo malato di testa mi sta spaventando a morte.

non riesco a levarmelo di dosso.

improvvisamente sento un tonfo e il ragazzo fuori di testa vola accanto a me.

<<cazzo>>

quasi urla Minho, ha il fiatone.
è in piedi davanti a me con una pala in mano, ha steso lui quel pazzo di merda.
<<merda merda merda, Ellie tutto okey? >>
newt si china e mi tira su
<<che cazzo è successo? >>
mi domanda Minho mentre esamina il corpo senza conoscenza del suo amico.
è visibilmente preoccupato.
<<sanguini>>
newt dice sconvolto fissandomi il braccio.
l'adrenalina ormai se n'è andata, sento un dolore lancinante al braccio. mi limito a fare una smorfia dolorante contenuta, non voglio fare storie per dei graffietti, non voglio che mi prendano per una lagnosa.
<<non è nulla>>
<<come hai fatto a farteli? >>
Minho viene verso di me
<<secondo te? quel pazzo di merda,
per cercare di tenerlo fermo quel maniaco mi ha stretto troppo per il braccio>>
<<non è nulla>>
aggiungo.
Minho mi guarda negli occhi, mi scruta l'anima.
gli altri ci hanno accerchiati.

possibile che sono sempre in mezzo alla cerchia?

<<rimane il fatto che sanguini>>
newt parla, si leva la bandana che ha al braccio e me la avvolge intorno alla ferita.
sento la pressione del tessuto sulla ferita dolorante.
sto leggermente tremando e sono ancora col fiatone.
<<guardate, fa senso>>
chuck quasi urla, mi giro, gally aveva alzato la maglia al tipo mezzo morto a terra.
mi avvicino, ha un cerchio blu pieno nell'addome con tante diramazioni blu violacee in quasi tutto il corpo, come una... puntura.
<<merda i dolenti.>>
<< non mi ha detto nulla>>
<<come poteva>>
risponde alby a Minho, che nel frattempo è arrivato nella cerchia.
<<di giorno... >>
Minho era visibilmente sconvolto.
non so che dire.
<<te stai bene Ellie? >>
alby mi domanda, sento gli occhi di Minho addosso, in realtà tutti mi stanno guardando in questo momento.
annuisco asciutta fissando il corpo senza conoscenza a terra mentre il mio petto faceva su e giù velocemente.
<<io ci penserei due volte prima di fare il velocista>>
mi sussurra all'orecchio newt.
-
siamo tutti davanti al labirinto.
Minho, alby, newt, gally e altri ragazzi hanno una lancia lunga in mano per accerchiare il ragazzo infetto.
supplicava, piangeva.
giro la testa dall'altra parte mentre le porte del labirinto si chiudono davanti al ragazzo che un tempo si chiamava George, creando automaticamente un muro fra noi radurai, l'infetto e i dolenti.

-

il giorno dopo

alby e Minho hanno deciso di andare nel labirinto per dare una controllata, siccome è bizzarro che i dolenti escano di giorno e pungano un velocista lasciandolo poi scappare.
il terzo velocista si era arreso vedendo cosa era successo al suo amico.

sono accovacciata sotto ad un albero, in lontananza si vede l'entrata del labirinto, sono le 6 passate del pomeriggio ormai alby e Minho dovrebbero rientrare.
passano 10 minuti, poi 20, successivamente ne passano 30.

non esce nessuno dalle mura.

piano piano i radurai si incominciano ad avvicinare per vedere anche solo le ombre di Minho e alby venire verso di loro.
decido di andare a vedere pure io, lì incontro newt, chuck e frypan.
<<che si dice? arrivano? >>
domando ai tre che scuotono con forza la testa, preoccupati.
la folla è a ferro di cavallo davanti all'entrata, noi siamo proprio in mezzo.
<<mancano poco meno di cinque minuti alla chiusura>>
dice newt impaziente, la sua mano picchiettava il suo fianco per alleviare lo stress.
gli do una spinta giocherellosa con la spalla.
<<ei non ti preoccupare, sono sicura che arriveranno presto. >>
chuck mi abbraccia il braccio per cercare conforto, è forse più in pensiero di tutti noi, preoccupato di non rivedere più i suoi amici.
<<nessuno è mai sopravvissuto alla notte nel labirinto. >>
frypan dice con voce spezzata.
mancava poco più di un minuto,

le mura si incominciano a chiudere.

sono abbastanza lente.
noi tutti scorgiamo due figure spuntare da un angolo.
<<FORZA DAI>>
tutti li incitano in panico.
anche io urlo in preda al terrore.
Minho sta trascinando Alby,
si è ferito.
<<cazzo>>
sussurro per poi riprendere ad urlare di muoversi.
mi sento così impotente in questo momento, le mie viscere si contraggono dal nervoso.
le mura ormai si sono chiuse, ci potevano passare si e no due persone.
lì colgo l'attimo.

sarà questa l'occasione?

<<al massimo muoio>>

dico
<<che cosa? >>
chuck mi lascia il braccio, proprio nel momento in cui scatto in avanti.
sento le urla dei miei amici, gridando di non farlo, ma ormai era troppo tardi.

ero entrata nel labirinto.

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spazio autrice•

eii, scusatemi l'assenza 😭
per farmi perdonare ho scritto ben 1160 parole :))))
spero che il capitolo vi piaccia.
vi invito a lasciarmi una stellina per farmi capire che vi è piaciuto cosicché io continui.
iscrivetevi anche, così nel caso vi scrivo in bacheca quando esce il prossimo capitolo, poiché ora con la scuola è tutto un pò imprevedibile.

xoxo
~dany <3

runner¹ // minhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora