capitolo 4

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scendo le scale, i miei passi con quelli di newt si fondono insieme.
<<è importante che tu capisca che è abbastanza pericoloso, e potresti farti un po di antipatie qua fra i pive.
sarebbe meglio non dare nell'occhio. per adesso meglio fare un lavoro normale e vedi che si presenterà un occasione per dimostrare che sei un ottima velocista.>>
arriviamo all fine delle scale e mi giro per guardare il biondino e sbuffo al pensiero che forse ha ragione.

-

<<lui è frypan, lo chef. fry lei è Ellie. >>
pur sapendo che non è un vero e proprio lavoro nella radura ho deciso di aiutare in cucina, gli altri lavori non mi ispirano proprio.
<<uh mi hai portato una sous chef>>
mi guardo intorno, la cucina è abbastanza accogliente.
sposto gli occhi su frypan un ragazzo dalla pelle scura, con lineamenti gentili e con le orecchie a sventola.
<<si, spiegagli pure le basi>>
newt si accovaccia leggermente per arrivare al mio orecchio
<<non mandare a fuoco tutta la cucina miraccomando>>
si mette a ridacchiare e esce dalla cucina
<<tsk>>
guardo dall'altra parte.

frypan è un sacco divertente.
mi ha spiegato le basi della cucina e abbiamo cucinato un pranzo da leccarsi i baffi.
ho scoperto che sono abbastanza brava a cucinare. fry mi dice che noi potevamo tranquillamente mangiare prima degli altri. così mangiamo prima degli altri tra una risata all'altra.
la cucina è una struttura apparte del casolare, è accanto.
aveva una veranda con tavoli e sedie.
mettiamo i vassoi con sopra le razioni su un tavolo cosicché gli altri li potessero prendere da soli.
<<per adesso sei libera, vai pure. ci rivediamo verso le 7 per fare la cena>>
mi saluta frypan sorridendo, lo saluto a mia volta con un sorriso.

ho passato le ore a camminare nel vasto prato della radura.
assaporo il buonissimo odore della brezza, che sta sferzando i miei capelli.
ammiro il sole calare, sono quasi le 7.
guardo l'imponente muro con una spaccatura nel mezzo
l'entrata del labirinto, stamattina come diceva newt si è aperto, e con un bel fracasso.
sento un forza estranea che mi spingeva verso il limitare dell'erba verde.
mi sento così attratta da quell'accesso proibito.
in pochi minuti sono già arrivata lì, davanti al labirinto.
ammiro la pietra dividersi in due strade diverse.
posso entrare quando mi pare e piace, solo pochi passi ed ero dentro.
la pietra scura, gli arrampicanti, l'oscurità.

una figura alta e imponente quasi come le mura mi si staglia davanti spingendomi, con così tanta forza casco all'indietro.
<<cosa pensi di fare fagiolina>>
d'istinto con il piede ad uncino gli prendo la caviglia facendolo cadere.
mi alzo elegantemente mentre con le mani mi pulisco i vestiti infastidita
<<il mio nome per tua informazione è Ellie e poi cosa pensi che stia facendo? >>
gli chiedo cercando di mantenere la calma.
lui si alza arrabbiato venendo verso di me.
rimango impassibile.
<<tu piccola->>
il tizio ha le sopracciglia inarcate, il naso alla francese e i capelli rasati.

è il cagasotto.

alza un braccio pronto a colpirmi, repentinamente schivo il suo pugno da quattro soldi.
i ragazzi stavano iniziando ad avvicinarsi
<< wo che pugno forte>>
dico perculandolo facendo pochi passi indietro per cercare di allontanarmi da quel fuori di testa.
all'improvviso scatta avanti e mi spinge con una forza innata, inutile dire che mi fa volare.
sento gli schiamazzi degli altri ragazzi che oramai ci aveva accerchiati.
<<che cazzo succede?>>
una voce familiare sovrasta gli schiamazzi.
un ragazzo con una camicia azzurra e gilet di pelle si fa largo.
lo riconosco subito,

è minho.

<<voleva entrare nel labirinto>>
urla il tizio che mi ha fatto pigliare una culata.
lo guardo come per dire:"oh ma sei scemo? "
mi alzo di scatto andando verso di lui
<<chi cazzo te l'ha detto che volevo entrare dentro al labirinto? >>
dico ferocemente pronta ad aggredirlo.
siamo a pochi centimetri di distanza, sento una mano sul mio fianco tirarmi indietro.
<<gally la devi smettere di essere così fottutamente aggressivo>>
minho ha preso il mio posto, davanti al ragazzo fuori di testa.
sento una mano sulla spalla
<<tutto okey?>>
mi domanda la voce inconfondibile di newt nell'orecchio.
annuisco amaramente guardando con odio gally.
nelle mie orecchie improvvisamente si fa largo un rumore stridulo e assordante.
non sono l'unica a sentirlo a quanto pare, la folla guarda l'entrata del labirinto che si sta chudendo facendo fracasso.
dopo che il caos finì la folla ritornò su minho e gally.
vedo minho avvicinarsi all'orecchio di gally.

<<la prossima volta non sarò così clemente dal non pestarti>>

runner¹ // minhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora