«Cazzo! Cazzo! Cazzo!» esclamo a bassa voce andando nel panico più totale perché esattamente a pochi metri da me, dall'altro lato della porta, c'è il mio ragazzo che sta cercando di aprirla ma invano. Fortunatamente, appena entrati in bagno ho avuto la premura di chiudere la porta a chiave altrimenti adesso sarei in un mare di guai.
Guai che evidentemente non interessano a Sebastian dato che sta rispondendo tranquillamente al mio fidanzato e Wade mentre con i suoi occhi verdi percorre la mia figura. Due potrebbero essere le soluzioni, e quella meno intelligente ma anche più efficace sarebbe gettarmi dalla finestra pregando di non rompermi le ossa ma la scarto, perché non voglio porre fine alla mia vita per il mio ex migliore amico che adora infastidirmi e spogliarsi in mezzo al corridoio.
Come se si sentisse chiamato, Sebastian mi raggiunge con passo felpato e, con una nuova consapevolezza nello sguardo: adesso i segreti da mantenere sono due e ognuno di questi implica noi due, in un bagno e lui mezzo nudo.
Mi indica con un cenno del capo un bagno, idea più intelligente della mia a quanto pare, e per la prima volta senza controbattere acconsento a quel nascondiglio che spero sia lucido come lo specchio di camera mia. Mi avvicino al lavandino, cercando di fare meno rumore possibile con i tacchi che picchiettano sul pavimento, per riprendere la mia trousse solo che lui mi anticipa sfilandomela da sotto gli occhi.
«Ridammela.» sibilo a denti stretti allungando la mano destra verso di lui. Ma lui non cede anzi, un sorriso furbo compare sul suo sguardo quando colpisco per sbaglio il suo petto nudo con la mia mano. Un luccichio attraversa i suoi occhi ma io rimango impassibile a ciò che mi si presenta davanti e con faccia schifata mi allontano da lui. Almeno questo glielo devo a Josh dato che sono rinchiusa in bagno con una delle persone che odia di più.
Sebastian riporta lo sguardo su di me e con voce tagliente mi sussurra: «prima devi lavarmi la camicia, principessa. Non ho cento dollari da buttare nel cesso per la lavanderia.» mi mette tra le mani la sua camicia e si dirige verso la porta, che ospita dietro di sé ancora Josh e Wade, lasciandomi giusto il tempo di nascondermi nel primo bagno che mi capita sottomano.
Le voci virili dei tre ragazzi rimbalzano tra le pareti del bagno e mentre quella di Sebastian è un mix tra strafottenza e divertimento, quella di Josh è adirata dato il tempo che ci hanno impiegato per trovarlo e per far aprire questa dannata porta.
«E comunque perché sei entrato nel bagno delle ragazze? Non dire palle e non usare la scusa del 'mi sono confuso' dato la targhetta enorme qui fuori che recita esplicitamente bagno delle ragazze.» afferma Wade con un tono scherzoso intromettendosi nella ramanzina di Josh, ma non riceve nessuna risposta da Sebastian.
Ad un tratto sento la porta del bagno accanto al mio aprirsi in un tonfo e il cuore mi schizza alla gola quando la risata di Wade fa capolinea dall'abitacolo accanto al mio.
«Se pensavi ci fosse una ragazza hai sbagliato strada amico, lei se né già andata. Adesso stavo cercando di pulire la camicia che la ragazza del capitano mi ha rovinato e sono qui perché solo nel bagno delle femmine c'è il sapone.» in modo involontario porto lo sguardo nella camicia che stringo tra le mani e che precedentemente mi ero portata sul volto per evitare di far sentire anche un minimo sospiro da parte mia.
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quindici minuti dopo la mezzanotte
RomanceNon c'è una data precisa che dà inizio alla suddivisione di Santa Monica in due territori. Tutti lo sanno: il North è dei ricchi, il South è dei poveri. Per questo, quando il sindaco della città tenta di riunire le due fazioni, donando dieci borse d...