Il vestitino di raso rosa pastello abbraccia perfettamente le mie forme facendomi risultare una vera principessa. È lungo fino a metà coscia e un piccolo spacco laterale, non troppo provocante, rende le mie gambe più snelle. O almeno ne dà l'impressione. Lo scollo a cuore invece, mette in risalto il piccolo seno che madre natura mi ha donato.
Per completare l'outfit della serata indosso degli orecchini e una collana di perle vere e abbino al tutto dei tacchi Margot, color argento, di Rene Caovilla. Mi guardo allo specchio soddisfatta e quando riesco a sistemare i miei folti capelli biondi e mossi in una semplice mezza coda legata da un nastrino abbinata all'abito, quasi mi dispiace sapere che nessuno, tolto Josh, potrà godere della mia vista stasera.
O quasi nessuno...
«Se continui a fissarmi rischi di consumarmi.» dico annoiata, apparentemente a nessuno, facendo ridacchiare il ragazzo alle mie spalle. Ovviamente, dato che oramai mi perseguita, il ragazzo in questione è Sebastian Dante Morris, il mio ex migliore amico che stasera mi ha letteralmente invaso casa.
Quando nel messaggio Kayden mi aveva avvisata che questa notte sarebbe rimasto a dormire da noi, per gentile richiesta di mia madre, dato che suo padre e sua sorella sono ancora in ospedale, ho dato di matto. Poi, una volta tornata a casa, quando ho visto il salotto invaso dalle sue cose –anche se deve rimanerci solo per una notte- l'ho guardato così male che anche Cillian mi ha detto che dobbiamo comprendere la situazione che sta vivendo.Morale della favola? Adesso lui è appoggiato allo stipite della mia porta, a petto nudo e con un semplice pantalone grigio della tuta che gioca ad una sorta di nascondino malsano con i suoi muscoli. Compresa quella parte.
Mi volto lentamente verso di lui, con fare disinteressato, mentre fingo di osservare le mie unghie. Alzo lo sguardo e inarco un sopracciglio per poi sbuffare in attesa di una sua risposta. Sono anche brava nel non far cadere il mio sguardo oltre, e cioè in basso, il suo collo perché l'ultima cosa che voglio è far aumentare il suo ego smisurato che tra poco supera in grandezza anche casa mia.
«Correrò il rischio.» solleva le spalle con non chalance per poi invadere il mio spazio personale ed entrare in camera mia come se nulla fosse. Lo guardo storto quando si siede sul mio letto impeccabile, spiegazzando la coperta di seta.
«Mi sto preparando Sebastian, questo implica che io devo uscire e tu devi sparire dalla mia camera.» incrocio le braccia sotto al seno facendolo sollevare insieme alla scollatura e, senza neanche dirlo, è lì che si ferma il suo sguardo che brucia sul mio corpo facendomi sentire scoperta.
«Sai, se casualmente stasera ti vedessi per strada ti direi per certo che sei una fata.» se ne esce così dal nulla, deviando il fatto che l'ho letteralmente cacciato da camera mia, mentre il suo sguardo segue la mia figura che si muove nella camera. Adesso sto cercando una borsa da abbinare al mio abito, tuttavia mi risulta difficile a causa degli occhi di Sebastian puntati su di me e che mi innervosiscono.
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quindici minuti dopo la mezzanotte
RomanceNon c'è una data precisa che dà inizio alla suddivisione di Santa Monica in due territori. Tutti lo sanno: il North è dei ricchi, il South è dei poveri. Per questo, quando il sindaco della città tenta di riunire le due fazioni, donando dieci borse d...