Il vento sulla pelle

37 3 0
                                    

Bellatrix: Il vento sulla pelle


Il giorno seguente, mi trovai con Avery poco fuori dal paesino di Torquay, pronta per trovare finalmente il mio elemento, contavo molto su quel tentativo.

Dopo la smaterializzazione ci trovammo in una landa isolata e ampia, nascosta tra alberi e rocce, dove accanto vi era un fiume. Mi apprestai ad entrare da un varco, ma Avery mi fermò subito.

" Aspetta dove vai? Dobbiamo chiedere di entrare, non ti lasceranno passare così. Altrimenti io che ci sto a fare?"

Gli sorrisi.

"Scusami, non sapevo fosse una cosa complicata, allora ti seguo."

Lui scosse la testa, se la tirò un po'.

"Sono venuto altrimenti non avresti combinato nulla, così invece risolverai il tuo problema."

Lo guardai con gratitudine sincera.

"Lo spero davvero, sta proprio diventando un problema, ormai è tanto che cerco una soluzione."

Si mostrò d'accordo.

"Certo, non ti sei avventurata in un'esperienza semplice ad imparare le arti oscure, ma pare che tu sia tanto brava..."

Lo interruppi subito.

"Te lo ha detto lui?"

Sorrise.

"E chi sennò?"

Mi guardò per un momento in modo allusivo, poi si distrasse.

"Adesso aspetta un attimo, ho trovato il custode dell'entrata."

Mi guardai intorno e vidi un mago dal largo mantello di velluto. Non capivo che genere di custode di entrata fosse, dato che il luogo era circondato solo da alberi che non bloccavano l'accesso a nessuno.

Comunque mi misi buona accanto ad Avery e attesi che parlasse.

"Hey, m riconosci? Siamo qui per entrare."

I due si salutarono amichevolmente.

"È da tanto che non ti vedo, entra, sei accompagnato?"

Avery rise.

"Ti siamo mancati, vero? Sono solo, entra con me solo questa ragazza."

L'altro invece diventò subito serio.

"Non voglio guai, ricordati, non fate casini o stavolta vi faccio buttare fuori."

Avery invece restò sorridente.

"Lo dici ora perché sono solo, non ti permettevi certo di dire una frase simile quando c'era Lord Voldemort. Comunque tranquillo, accompagno lei che deve impegnarsi in una cosa semplice, poi ce ne andiamo, niente guai."

Il custode lo guardò con fare duro.

"Mi avete sempre creato problemi tutti e quattro, ma lui era il peggiore, e c'era anche poco da scherzare. Mi raccomando a te e alla ragazza. Buon divertimento."

Avery si allontanò salutando amichevolmente, io lo seguii.

"Siamo dentro senza problemi, per fortuna."

Mi guardò soddisfatto.

"Ti conosce bene, quindi venivate spesso qui!"

Lui si guardò intorno, poi prese una direzione precisa.

"Proprio spesso non direi, ma frequentavamo, certo. Ogni volta questo di raduno si svolge in luoghi diversi e momenti diversi, bisogna essere nel giro per partecipare."

Il Maestro di Arti OscureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora