28 ~ Sogni tra le nuvole

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C'è un posto vuoto affianco
a me sull'areoplano
Ed immagino la sua mano
nella mia mentre atterriamo

- Anima, Drast

Marika

L'acqua fredda sul viso invece di svegliarmi mi fa venire i brividi e la pelle d'oca alle braccia.

Sospiro quando sento mia madre chiamarmi per l'ennesima volta e intimarmi di fare presto. Non capisco la sua agitazione visto che la mia valigia è pronta e già nel bagagliaio dell'auto, dobbiamo partire tra 10 minuti e hanno posticipato il volo mio e di Nathan per Wimbledon, quindi in ogni caso siamo in anticipo.

Sarà il nostro primo viaggio senza genitori, ma solo con Grace e Angelica, che partite dall'Olanda, arriveranno dopo di noi a destinazione.

Esco dal bagno trascinando i piedi per la mancanza di sonno e sistemo con l'indispensabile lo zaino che userò come bagaglio a mano. Mi avvicino quindi alla libreria, per prendere l'oggetto magico che mi distrarrà mentre saremo in aria e sorvoleremo l'oceano e la terra, in una tragitto che durerà quasi una giornata intera.

Il mio sguardo viene attirato dai libri scolastici sulla mia scrivania, gli stessi che mi ero ripromessa di riordinare ma che poi non si erano più mossi dalla superficie in legno. In particolare mi soffermo sulla tavola periodica sistemata in cima alla pila.

L'anello che Nathan mi ha regalato non ha lasciato la mia mano dal giorno del mio compleanno, avvenuto più di una settimana fa, e ho scoperto che la chiavetta conteneva la melodia che aveva composto e suonato per me nella torre di astronomia.

Tuttavia i numeri scritti sull'etichetta sono rimasti un mistero, un enigma di cui non voleva darmi la soluzione. Continua a ripetere che è una questione di chimica, la materia che amo, ma fino ad adesso non avevo pensato che intendesse letteralmente gli elementi. Avevo cercato miscugli che contenessero quelle sostanze, inutilmente, e in realtà avevo sempre avuto la risposta sotto gli occhi.

Ad ognuno degli elementi corrisponde un numero, chiamato numero atomico e a cui è associata una determinata sigla. Per esempio l'idrogeno è indicato con il numero 1 e rappresentato dalla lettera H.

Mi concentro sulle cifre che mi ha fornito Nathan. 16 - 77 - 53 - 8

16, zolfo, S.
77, iridio, Ir.
53, iodio, I.
8, ossigeno, O.

Sirio.

Controllo più volte ma la mia conclusione è corretta nonostante la parola non mi dica nulla. Sto per iniziare una ricerca più approfondita quando mamma fa irruzione in camera mia.

"Dobbiamo andare, sei pronta?", ripete spazientita.

Invece di rispondere afferro lo zaino e mi dirigo giù per le scale e poi alla macchina; non riesco a sopportarla quando si comporta in questo modo ma mi impongo di rimanere calma. Se sto per partire è in gran parte merito di papà, che l'ha convinta su quanto sia importante viaggiare fin da ragazzi e non limitarsi a farlo nell'età adulta, come era successo a lui.

Quando il fastidio si è dissipato e una strana eccitazione pre-partenza mi pervade, la mente ritorna al mio quesito. Prendo il telefono ma poi ci ripenso e lo metto giù, non vorrei stare male durante il viaggio.

"Sai qualcosa su Sirio?", chiedo a mamma dopo che la voce metallica del navigatore ha finito di dare indicazioni.

"No, cos'è?", mi porge una domanda a sua volta.

"Forse una stella, o comunque qualcosa che c'entra con l'astronomia", sussurro vaga, senza darle altre spiegazioni.

Vorrà dire che lo chiederò direttamente a Nathan.

Come inchiostro sulla cartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora