Ero in una foresta buia. Non avevo idea di come fossi arrivata lì, ma una cosa era sicura. Non ero più al campus. Sentivo dei continui fruscii provenire da ogni direzione ed ero terrorizzata. Le gambe continuavano ad avanzare senza il mio consenso, fino a farmi ritrovare all'entrata di una grotta. Non so quanto tempo restai immobile davanti a quell'ingresso, fatto sta che all'improvviso tutto scomparve. Mi ritrovai in un posto completamente nero, ero da sola e non trovavo alcuna via di fuga.
"C'è nessuno?" Sussurrai tremando lievemente.
"Sei un essere inutile." Fu l'unica risposta che ricevetti. Spalancai gli occhi guardandomi intorno. Sapevo chi avesse parlato, la sua voce mi era arrivata come un lama tagliente, eppure non riuscivo a vedere niente. Solo nero, nero e ancora nero.
"D.. Dove sei? E.. Ed io d.. dove sono?" Balbettai. Una risata cattiva si diffuse nell'aria facendomi rabbrividire.
"Nel tuo incubo peggiore." La voce ferma di mia madre mi arrivò alle orecchie come un rumore assillante, tanto che mi costrinse a cadere in ginocchio. Un'altra risata.
"Che fai, cadi?" Chiese.
"Che cosa vuoi?" Domandai in risposta.
"Non avresti dovuto sfidarmi così, piccola peste."
"Ma che ho fatto?!"
"Sei nata ed hai rovinato tutto!" Le parole riecheggiavano nell'aria senza sosta, levandomi il respiro.
"Amore? Ellie, piccola.. Tesoro.." Una voce dal suono dolce si sovrappose a quell'eco infernale mentre vedevo le pareti nere prendere forma lentamente.
"Ehi.. Va tutto bene, calmati.." Sussurrò di nuovo quella voce, mentre riavevo nuovamente il controllo del mio corpo.
"Ellie.." Mi alzai di scatto mettendomi a sedere, sudata ed ansimante.
"Amore tutto ok?" Chiese Zayn allungando una mano sulla mia fronte. Poggiai la mano sul petto, sentendo il mio cuore battere a mille.
"Shh, era solo un brutto sogno. Vieni qui." Disse Zayn stringendomi a se, mentre sentivo la vista appannarsi dalle lacrime.
"Tranquilla.." Sussurrò di nuovo accarezzandomi i capelli. Dopo cinque minuti riuscii a calmarmi e il mio respiro tornò regolare.
"Che ci fai tu qui?" Chiesi in un soffio sul suo petto.
"Volevo proporti un dopo party, ma a quanto pare non è un buon momento.." Disse facendomi ridere per la prima frase.
"Se Lottie si sveglia siamo finiti." Dissi indicando il letto a pochi passi dal mio in cui dormiva serenamente la mia compagna di stanza.
"Nha, quella dorme come un ghiro in letargo!" Ridacchiai di nuovo.
"Stai bene?" Mi chiese. Annuii, prima di ritrovarmi in aria, sostenuta solo dalle sue braccia.
"Zayn! Mettimi giù!" Lui scosse la testa nel buio che avvolgeva la stanza.
"Zayn!"
"Shh." Mi ammutolì prima di poggiare le sue labbra sulle mie. Quando riaprii gli occhi mettendo fine al bacio non eravamo più nella mia camera.
"Ed ora dove andiamo?" Sbuffai arrendendomi. Lui sorrise tenendomi ancora in braccio. Senza rispondermi cominciò a camminare.
"Guarda che le gambe so ancora usarle, posso camminare da sola!" Esclamai scalciando. Lui sospirò.
"Ma perché devi sempre lamentarti per ogni cosa?"
"E con questo cosa vorresti dire?" Chiesi leggermente offesa.
STAI LEGGENDO
You are my reason to be..
FanfictionUna famiglia sfasciata, l'amore appena sbocciato, poi una promessa infranta, due cuori rotti, la lontananza... Ellie sembra forte. Ne ha passate talmente tante che ormai il dolore fa parte di lei, ci è abituata. eppure non lo è. A volte basta una pi...