2 Next to you.

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"Dai El! Vieni a cantare!" Urlò Allyson da sopra il palco invitandomi a salire.

"Per quanto io muoia dalla voglia di esibirmi, stasera passo!" Esclamai ironica.

"Eddai! Ehi Malik, perché non provi a convincerla tu?" Lui sorrise annuendo impercettibilmente.

"Io sono d'accordo con lei, credetemi, non è una buona cosa per il vostro udito sentirla cantare!" Urlò da sotto al palco, consapevole di avermi appena convinto. Io non rifiutavo MAI una sfida. Mai. E lui me ne aveva appena lanciata una.

"E va bene! Ma ad una condizione." Ally annuì.

"Che lui canti con me." Il suo sorriso si illuminò mentre Zayn mi lanciava un occhiata infuocata.

"Hai scelto tu di provocarmi, Jawaad." Gli sussurrai quando gli passai accanto per salire sul palco. Lui mi raggiunse poco dopo.

"Posso scegliere la canzone? Ne ho una in mente da giorni!" Chiese Allyson ottenendo un cenno di conferma da parte di entrambi.

"Next to you!" La base partì e non mi resi nemmeno conto che gli occhi di Zayn si erano perfettamente incastrati nei miei mentre cominciava a cantare. Dio, la sua voce.. Sentii i brividi percorrermi tutta la schiena, mentre ci avvicinavamo sempre di più fino a far sfiorare le nostre fronti.

"You are my dream, there's not a thing I won't do, I'll give my life all for you, you are my dream.." Cantai e non c'era cosa più vera di quella frase.

"And baby everything that I have is yours.." La luce che c'era nei suoi occhi era qualcosa di incredibile e ciò che si stava scatenando nel mio stomaco lo era ancora di più.

"'Cause you are the only thing that I've got right now.." Ed anche questo era vero. Lui era l'unica cosa che avevo in quel momento. La mia unica ancora di salvezza, l'unica cosa che riusciva sempre, in ogni modo a farmi stare bene. Lo conoscevo solo da due mesi, si, ma lo amavo. Più di qualunque altra cosa al mondo.

Alla fine della canzone, avevo le guance infuocate. Non era mai successo prima. Voglio dire, non ero mai arrossita prima di quel momento. Solo una volta, con mio padre. Nessun altro aveva mai avuto questo 'potere' su di me. Per questo, una volta scesa dal palco, con gli applausi dei ragazzi in sottofondo, mi ritrovai a sorridere felice sulle labbra di Zayn, prima di appropriarmene.

"Vieni con me?" Sussurrò ricambiando il sorriso.

"Dove?"

"Mm.. Ti risponderei 'su una stella', ma poi sarebbe troppo scontato, per cui ti dico 'andiamo dove ci porta il cuore'." Annunciò ridacchiando.

"Che frasi fatte Malik, mi aspettavo di meglio da te, sai?" Sbuffò.

"E' tutto ciò che so fare, accontentati." Risi scuotendo la testa.

"Dai, vieni!" Insistette.

"Ma dove?!" Chiesi di nuovo.

"Lassù." Sorrise indicando un punto alle mie spalle. Mi voltai, per poi tornare a guardarlo con un sopracciglio alzato.

"Sul tetto? Sei serio?" Annuì energicamente.

"Ti prego!" Chiese sporgendo un labbro.

"Se ci beccano altro che colazione, come minimo ci faranno ripulire tutte le camere del campo!"

"E a te importa?"

"Bhe.. Ora no."

"Allora vieni con me e non fare storie." Sorrisi per la cinquantesima volta, seguendolo dentro l'edificio principale. Lo sentii afferrare la mia mano mentre mi trascinava su per le scale, fino a quando non giungemmo avanti ad una porta in legno, abbastanza malandata. La aprì senza sforzo, prima di guardarmi entusiasta e sorpassarla. Lo seguii, ormai contagiata dal suo entusiasmo, ritrovandomi su una piccolissima sporgenza all'aperto.

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