16 I can't do it anymore.

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Possibile che fosse già tutto finito?Due settimane, erano passate solo due fottutissime settimane e, per quanto provassi a chiamarlo, il telefono di Zayn era sempre spento o irraggiungibile.Mi affacciai alla porta della mia camera, ispezionando il corridoio con lo sguardo, poi, assodando che mia madre non c'era, scesi di fretta ed uscii di casa, sbattendo la porta.'Hyde Park tra cinque minuti?' Inviai in fretta il messaggio, incamminandomi verso il parco in questione.'Sono già li..' Tre minuti dopo ero all'entrata del parco e non ci misi molto a scorgere la chioma nera di Reb."Ehi!" Esclamò scuotendo la mano per farsi notare. Le feci un cenno del capo, prima di raggiungerla ed abbracciarla."Ciao Reb." Salutai infine."Tutto ok?""Come sempre, te?" Lei scosse la testa."Avete di nuovo litigato?" Chiesi indicando il cellulare che aveva in mano, alludendo al suo ragazzo."Si.""Cos'è successo?""L'ho visto di nuovo con quella tipa.""Davvero?""Si. Non ce la faccio più Els.. Io.." Disse, prima di scoppiare a piangere."Ehi, ehi, no.." In un secondo le mie braccia erano attorno il suo corpo, stringendola in un abbraccio."Ci ho provato, ma non ce la faccio..""Non è solo per lui, vero?" Lei singhiozzò, prima di staccarsi e scuotere la testa, abbassando lo sguardo."Che hai, Reb?" Si sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro, poi, senza guardarmi negli occhi, balbettò qualcosa."Hanno ragione.." Sussurrò."Chi?""Loro.""Loro chi, Reb?" Chiesi pazientemente."Gli altri ragazzi.." Si passò una mano sulla guancia, cercando di asciugarsi le lacrime."Non sono perfetta, sono grassa, bassa, i miei capelli sono troppo scuri, i miei occhi troppo spenti, il mio carattere è odioso, non sono bella e..""Ehi, ehi, frena!" Dissi, poggiandole una mano sulla spalla. Lei continuò a piangere e singhiozzare, quindi le presi il polso, cercando di farla calmare.Al mio tocco, sobbalzò, sbarrando gli occhi impaurita. Lasciai immediatamente la presa."Che succede?""Io.. Niente, scusami..""Reb, niente di tutto ciò che hai detto è vero. Sei una delle persone più belle che abbia mai incontrato, dentro e fuori, non scherzo." Lei scosse la testa."Nessuno la pensa così Els. Altrimenti non.." Si bloccò, accorgendosi di aver parlato troppo."Non cosa?""Niente, lascia perdere.""Reb.." La rimproverai."Niente Ellie, davvero." Il mio sguardo incontrò il suo, trasmettendole tutta la mia determinazione. Era ovvio che non avrei lasciato stare.Sospirando, strinse i lembi della sua maglietta, prima di chiudere gli occhi e alzarla fin sotto il seno.Spalancai gli occhi, notando il suo stomaco pieno di lividi e cicatrici."Chi.. Chi è stato?""Loro." Ripeté, ricoprendo la pancia."P.. Perché?""Perché non sono perfetta." Ammise, singhiozzando di nuovo."E.. Se Liam passa più tempo con quella ragazza che con me, ci sarà un motivo, no?" Chiese.L'abbracciai di nuovo, provando a farle meno male possibile."Sai cosa mi diceva sempre mio padre quando ero piccola?" Lei, confusa, scosse la testa. Sorrisi, malinconica."Che la gente può dire ciò che vuole, che può usarci e sfruttarci contro la nostra volontà, che può disprezzarci quanto vuole, ma che non vedrà mai ciò che davvero siamo. Solo chi accetta di conoscerci, alla fine tira fuori il meglio di noi. E fidati, Reb, anche se ti conosco solo da due settimane, posso dire che tu sei una persona stupenda e se gli altri non lo vedono, problemi loro, tu meriti di meglio." Lei rimase in silenzio, lo sguardo sulle sue scarpe."Reb?" Chiese una terza voce, poco lontano da noi. La mora di fronte a me sbarrò gli occhi, voltandosi istintivamente verso quella voce. Mi voltai anch'io, notando un ragazzo con capelli ed occhi castani, con un aria dolce."Liam.." La sentii sussurrare prima che lui la raggiungesse e la avvolgesse in un abbraccio. Le sussurrò qualcosa sui capelli, prima di stamparle un bacio, poi fece unire le loro labbra.Le asciugò le lacrime, la baciò ancora e ancora e in quel momento, nel mio stomaco era in atto una lotta.Non una di quelle solite, dettate dalla dolcezza, anche se loro due ne erano il ritratto perfetto, ne dal romanticismo.Era una lotta per la sopravvivenza, perché avrei voluto poter abbracciare anch'io il mio ragazzo. Perché Zayn mi mancava come l'aria, perché era da una settimana che non sentivo il suono della sua voce e mi sembrava già di impazzire."Ellie? Ci sei?" La voce di Reb mi riscosse all'improvviso."Eh?" Chiesi, accorgendomi solo in quel momento di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo."Per l'amor del cielo, respira!" Esclamò lei."Si, scusate." Provò a farmi un sorriso rassicurante, prima di guardare di nuovo il ragazzo al suo fianco."Ellie, lui è Liam, il mio ragazzo. Liam, Ellie, una mia amica." Lui mi sorrise, allungando una mano verso di me."Piacere." Dissi, stringendola.Nei successivi cinque minuti, Reb e Liam restarono immobili, ognuno perso negli occhi dell'altro.E in quei cinque minuti vidi la mora sorridere come non l'avevo mai vista fin'ora. In cinque minuti le era tornato il sorriso, semplicemente grazie ai due occhi che probabilmente amava con tutta se stessa.La mia mano volò immediatamente alla tasca dei jeans, tirando fuori il telefono, senza che neanche me ne accorgessi davvero.Automaticamente digitai il numero di Zayn, trattenendo le lacrime ancora una volta quando, al posto della voce rassicurante del mio ragazzo, rispose la segreteria.Scossi la testa, quando Reb, decisamente più tranquilla, sorrise incoraggiante nella mia direzione."Vado a comprare i gelati, tu lo vuoi?" Chiese. Mossi il capo in segno di negazione, prima che si allontanasse."Vorrei tanto sapere cosa le succede.." Disse Liam improvvisamente, passandosi una mano nei capelli. Lasciando perdere per un attimo la questione di Zayn, lo guardai, prima di sedermi su una panchina, aspettando che mi seguisse."E' solo stanca di tutto questo." Sussurrai, forse capendo davvero per la prima volta come si sentisse."E'.. E' stanca di me?" Chiese allarmato."No, è stanca delle persone in generale. Sai, Liam, vivere qui può fare davvero male..""Cos'ha Londra che non va?" Scossi la testa, sorridendo tristemente."La gente che ci vive. Non fraintendermi, alcune persone sono davvero il massimo della dolcezza, ma altre.. bhe, diciamo che rendono tutto peggiore. Per alcuni potrebbe essere un vero incubo e per Reb lo è. Mi chiedo perché tu non l'abbia ancora capito e, fidati, se lo chiede anche lei. Le stai dando risposte sbagliate, Liam.""Non ti seguo.." Ammise, leggermente sorpreso da ciò che gli avevo appena spiegato."Crede che tu preferisca la ragazza con cui ti stai sentendo a lei. Crede che tu sia troppo impegnato ad uscire con lei per capire cosa realmente sta provando. Non si sente abbastanza e mi chiedo perché tu continui a non fare niente per dimostrarle il contrario. Perché entrambi sappiamo che lei è abbastanza.""Io.." Sussurrò."Non credevo che..""Già, è questo il problema." Dissi."Voi non credete mai niente, non vi rendete conto di quanto qualcuno possa soffrire per ciò che fate e quando lo capite, bhe è decisamente troppo tardi." Anche se poteva sembrare il contrario, non dissi quelle parole con cattiveria. Non volevo ferirlo ne trattarlo male. Più che altro, ancora una volta, nel mio tono c'era dolore.Per tutto, perché Reb non meritava ciò che stava passando, perché la vita era maledettamente ingiusta con alcune persone, perché Zayn continuava a non rispondere e perché io cominciavo a stare sempre peggio.Inevitabilmente, una lacrima mi rigò il viso. Liam abbassò lo sguardo, forse capendo una volta per tutte. Poi tornò a guardarmi, fiducioso."Grazie." Disse semplicemente, mentre io mi affrettavo ad asciugarmi gli occhi."Non ho fatto niente, non devi ringraziarmi." Sorrisi debolmente."A te cosa succede?" Chiese ignorando la mia risposta."Vorrei essere libera di andarmene da qui, ma non posso." Riassunsi fissando un punto indefinito davanti a me."Perché no?" Scossi la testa per l'ennesima volta."Troppo complicato per poterlo spiegare." Dissi semplicemente, evitando l'argomento.L'unica cosa che mi mancava era cominciare a piangere lì davanti a tutti, quindi preferii non parlarne e focalizzare la mia attenzione su qualcos'altro."Eccomi." Parlò allegra Reb, con due coni gelato tra le mani. Ne porse uno a Liam, stupendomi del suo cambio d'umore così improvviso.Dopo aver assaggiato il suo gelato, lo guardò con rabbia, prima di incamminarsi verso il cestino più vicino e buttarlo."Ma che..?" Domandai non capendo il suo gesto."Non avevo più fame." Rispose con un gesto disinteressato della mano. Mi limitai a guardarla, sorvolando.Se solo avessi saputo... 


 Zayn's Pov


 Maledetto, stupidissimo, fottutissimo cellulare.Mai come prima d'ora avevo odiato il cane di mia sorella. Non riuscivo a spiegarmi perché, tra tanti oggetti, dovesse proprio mettersi a giocare con il mio telefono.E perché, tra tanti posti, dovesse proprio farlo cadere nella piscina. Inutile dire che aveva completamente smesso di funzionare ed era un'intera settimana che provavo ad aggiustarlo, senza ottenere alcun effetto.Stanco e terribilmente in astinenza di Ellie, mi alzai dal letto in uno scatto, ignorando il leggero mal di testa che avevo e affrettandomi ad uscire."Zayn, dove vai?" Chiese mia madre dalla cucina."Ci metto un secondo, devo comprare la scheda del telefono.""Va bene, fai presto che è quasi pronta la cena.""Si, certo." Attraversai la strada, camminando per qualche metro prima di fermarmi ed entrare in un tabaccaio. Comprai la scheda di cui avevo bisogno e, sforzandomi un po' con la memoria, mi ricordai di avere un vecchio cellulare nel cassetto alla sinistra del letto.Uscii di fretta dal negozio, lo sguardo concentrato sulla strada, con un solo pensiero in testa.Avevo assolutamente bisogno di sentire la sua voce per stare bene, non ne potevo più.Mi mancava quasi come l'aria ed era qualcosa di assolutamente inconcepibile per me. Non ero mai stato così legato a qualcuno prima d'ora.Ma, d'altronde, non lo avevo mai negato.Ellie mi aveva cambiato e si, aveva decisamente tirato fuori la parte migliore di me.Immerso com'ero nei miei pensieri, non mi accorsi di aver urtato qualcuno, finche non sentii il suo peso addosso."Oddio, scusami, andavo di fretta e non ti ho visto, mi dispiace!" Disse una voce femminile."No, scusami tu, ero distratto e non ti ho visto arrivare.." Alzai lo sguardo, trovandomi davanti una figura alta e magra. Una chioma biondo chiaro e due occhi azzurro ghiaccio che catturarono immediatamente i miei. Mi sorrise, spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio."Comunque, io sono Perrie." Ricambiai il sorriso."Zayn." Mi presentai, prima che con una scusa, lei corresse via, andandosene così com'era arrivata.

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