7 I want you.

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ATTENZIONE: Capitolo smielato tra 3, 2, 1....

Ero ancora seduta sui gradini, Harry se ne era andato da un po' ed io stavo aspettando Zayn."Ehi!""Malik!" Sorrisi alzandomi mentre raggiungevo il mio ragazzo alla fine della gradinata."Allora, sei ancora convinta che non sappia giocare?" Scossi la testa ridacchiando."Devo ammettere che te la sei cavata..""Solo?""Ok, sei stato bravissimo." Ammisi alzando gli occhi al cielo, mentre lui mi stampava un bacio sulle labbra."Lo so, amore.""Meglio così.""Che facciamo ora?" Chiese aprendo la bottiglina d'acqua che aveva in mano e bevendone un sorso."Mare?" Proposi alzando le spalle."Ok, andiamo." Mi prese la mano e cominciò a camminare."Ah, a proposito! Prima, mentre ti stavi cambiando, mi è venuta un idea per stasera!""Devo preoccuparmi?" Chiese ridacchiando. In un secondo gli arrivò uno schiaffo sulla nuca."No, coglione.""Ahia! Scusa, dicevo tanto per dire..""Comunque, vuoi saperlo o no?""E sentiamo, che avresti pensato?" Sorrisi."Che la prima volta siamo stati stupidi a fare tutto quel rumore, ma stasera potremmo rifarlo, magari un..""Ehi, frena, frena, frena. La prima volta? Rifarlo? Ellie non credo che..""Zayn!!" Un altro schiaffo."Ahi! Ed ora che ho detto?""Non intendevo quello.""E cosa allora?""Il nostro 'spuntino' di mezzanotte a base di musica e alcool. Quello della scommessa, lo stesso per il quale siamo costretti a svegliarci così presto la mattina.""Ahh potevi specificarlo subito, scusa!""Certo che hai proprio una mente perversa eh!" Lo ripresi."Chiunque avrebbe frainteso El.""Si, chiunque si chiami Zayn Malik.""Devo offendermi?" Chiese fermandosi."No, non potrei mai oltraggiarti in questo modo.." Dissi trattenendo una risata."Ti diverti a prendermi in giro?""Zayn, sei tu ad offendere me se pensi queste cose! E' uno dei miei comandamenti, non nominare il nome di Jawaad invano..""Ah si?" Chiese prima di cominciare a muovere le sue dita sui miei bacini. Risi fino a perdere fiato."Zayn! Smettila!""Sono profondamente offeso, signorina.""Zayn! Zayn lasciami!" Dissi continuando a ridere mentre il solletico aumentava sempre di più."Parola d'ordine." Disse sorridente."Quale?" Chiesi tra le lacrime."Devi saperla, amore mio.""Mm.. Ti amo?" Si fermò."Bhe, non era quella che volevo, ma va bene comunque." Disse avvicinando il suo viso al mio. Annullai quella distanza facendo scontrare le nostre labbra."Si, va decisamente bene." Soffiò sulle mie labbra, prima di riappropiarsene. Sorrisi nel bacio."Ti amo anch'io." Disse infine. Gli lasciai un ultimo bacio, prima di ricominciare a camminare. Una volta arrivati in spiaggia, si sedette quasi vicino alla riva, invitandomi a fare lo stesso."Sai, sono felice di aver vinto quella scommessa." Disse dopo un po' di tempo, voltandosi verso di me."Non ti cambierei con niente al mondo Ellie." Continuò, facendomi arrossire. Mi avvicinai un po' di più a lui che, prontamente, mi avvolse in un abbraccio."Anche io sono felice che abbia vinto tu. Sei la cosa migliore che potesse capitarmi." Mi strinse di più a lui e senza accorgermene mi ritrovai sulle sue gambe."Ti amo piccola.""Anche io Zayn." Avvolsi le braccia attorno al suo collo, prima di dare inizio ad un bacio come pochi ce ne eravamo scambiati prima d'ora.Le nostre lingue si cercavano, si rincorrevano ed io riuscivo a sentire il suo cuore battere forte almeno quanto il mio.Improvvisamente tutto intorno a noi scomparve, il mare, le chiacchiere degli altri ragazzi, gli ombrelloni poco distanti da noi, persino la sabbia. C'eravamo solo io e lui, nel nostro piccolo mondo e, amavo dirlo, non potevo desiderare di meglio.Ci staccammo dopo qualche minuto solo per riprendere fiato. Sorrisi, immersa nei suoi occhi dorati, poi appoggiai la testa sulla sua spalla e mi lasciai cullare da lui."Non vedo l'ora di andare via di qui." Disse."Io invece ho paura. Qui è tutto così perfetto, lì fuori invece..""Ehi, dimentichi che una volta finita l'estate noi due vivremo insieme. E non ci sarà il mare, magari neppure il giardino, ma ci sei tu. E questo basta." Sorrisi stringendomi a lui ancora di più, se possibile."L'ho già detto che ti amo?""Almeno tre volte nell'ultima mezz'ora." Rispose divertito."Non credi siano poche?""Già.." Risi."Forse dovremmo pensare ad un modo per andarcene Zayn. Se mia madre ci si mette, riuscirebbe a trovarmi persino in Polonia." Solo quando la sua mano raggiunse la mia guancia mi accorsi di star tremando."Ehi piccola.. Non devi avere paura.""Non.. Non ho paura.""Si che ne hai. E non devi. Ora ci sono io e te lo giuro Ellie, non permetterò ti succeda niente.""Sul serio vuoi essere la mia famiglia?" Chiesi ricordandomi della nostra conversazione del giorno prima, mentre sentivo le guance bagnarsi. Scosse impercettibilmente la testa, premendo le dita sul mio collo per farmi alzare la testa. Mi opposi a quel contatto, passandomi una mano sugli occhi.Non avrei voluto piangere, ne tantomeno farlo vedere a Zayn."Ellie.. guardami." Scossi la testa."Lo so che stai piangendo piccola, guardami." Tentennai un secondo, prima di sospirare ed obbedire."Quando ti ho conosciuta non l'avrei mai immaginato.""Cosa?""Che ti avrei vista in questo stato. Sembravi tanto forte, sfacciata, indistruttibile.. Non pensavo che dietro quella corazza ci fosse una ragazza tanto indifesa.." Abbassai lo sguardo."Sei così piccola, così fragile amore... E sai cos'altro non avrei immaginato?" Continuò."Che potessi avere quest'effetto su di me. Io.. non sono mai stato così. Non sono mai stato così protettivo, così.. oh insomma, prima di conoscerti non sapevo nemmeno come si dicesse una frase dolce ed ora sono qui a farti un discorso che non avrei mai creduto di saper affrontare." Sorrise accarezzandomi il dorso della mano con il pollice."Da quando ti conosco sento il dovere di proteggerti. Di aiutarti, di farti stare bene. E la cosa che all'inizio mi spaventava di più era che più che un dovere, io ne avevo voglia. Ho voglia starti vicino e si, voglio davvero essere la tua famiglia. Sono due mesi che non riesco a vedere nessun'altra in quel modo, che nei miei pensieri ci sei sempre e solo tu. Ti amo Ellie e non so cosa tu mi abbia fatto, ma ora come ora non riuscirei a stare senza di te." Mi asciugò le lacrime e ne baciò qualcuna, mentre il mio cuore era scoppiato da tempo ormai nel mio petto. Nessuno mi aveva mai detto certe cose, nessuno mi aveva mai fatta sentire così importante, così bene.Mi strinsi a lui, mentre lasciava un bacio sui miei capelli."Ti amo Zayn e neanche io avrei creduto che tutto questo fosse possibile." Riuscii a dire prima di baciarlo. Non ci mettemmo molto ad approfondire, entrambi avidi di quel contatto."Ti voglio." Disse un secondo in cui ci eravamo staccati per riprendere fiato."Non qui." Risposi dandogli un bacio a stampo, prima di alzarmi e trascinarmelo dietro."Ho visto Niall in spiaggia." Esordì."E allora?""La mia camera è libera." Ammiccò mentre il mio passo si allungava. Sorrisi una volta arrivati fuori la stanza. Lui aprì la porta, poi mi baciò di nuovo e se la richiuse alle spalle. Si staccò per chiudere a chiave, poi entrambi finimmo sul suo letto. Risi per chissà quale motivo e lui mi seguì a ruota."Sei così bella quando ridi.." I miei occhi incrociarono i suoi, facendomi perdere la concezione del tempo e dello spazio."Ti amo.""Ti amo." Rispose prima di baciarmi ancora e ancora. In un secondo, le nostre maglie erano sul pavimento."Amo il tuo sorriso.." Disse baciandomi le labbra."I tuoi occhi.." Mi lasciò un bacio sulle palpebre."La tua fronte.." Continuò salendo fino ai capelli."Le tue guance.." Mi baciò la guancia sinistra, poi scese al collo."Le tue orecchie.." Sussurrò lasciandomi un bacio appena sotto l'orecchio."Amo il modo in cui mi fai sentire a casa.." Mi diede un bacio sulla spalla."Amo il tuo modo di essere dolce, di essere divertente, amo il tuo modo di farmi sorridere, sempre.." Continuò fino ad arrivare alla pancia. Poi risalì."Amo anche il tuo modo di essere acida. Di arrabbiarti, di litigare per poi fare pace." Risi, ma più che una risata, il mio fu un sospiro strozzato. Mi baciò di nuovo il collo, mentre le mie mani giocavano con i suoi capelli."Amo la tua voglia di coccole, la mattina.." Salì alla mascella, per poi tornare sotto l'orecchio."Amo la tua voglia di divertirti, la sera.." Mi baciò di nuovo la palpebra. "Amo il tuo modo di affrontare i problemi e soprattutto" Mi lasciò un bacio all'angolo delle labbra."Amo il fatto che tu abbia scelto me, che ti sia fidata e che mi abbia permesso di conoscerti." Lasciò che i nostri occhi si incrociassero di nuovo."Hai finito?" Chiesi dopo un po'."Ah, un ultima cosa." Sorrise."Amo anche il tuo modo di rovinare i miei momenti romantici." Mi baciò una guancia."Ecco, ora ho finito.""Bene, allora sta' zitto e baciami." Dissi tirandolo a me e facendo scontrare le nostre labbra. Sorrisi nel bacio, consapevole del fatto che lui sapesse. Sapeva ciò che mi stava scatenando dentro, sapeva che rabbrividivo ogni volta che le sue labbra venivano a contatto con la mia pelle, sapeva che tutto ciò che mi aveva detto aveva accelerato il mio battito cardiaco a mille. Le farfalle non volevano finirla di svolazzare nel mio stomaco e, più il bacio diventava carico di passione, più il mio cervello si scollegava da tutto il resto, facendomi entrare in quel piccolo pezzo di mondo di cui solo io e Zayn eravamo i padroni. Solo io e lui. Noi.Lo amavo, lo amavo più della mia stessa vita e non c'era bisogno di parole per farglielo capire.Così come a me non serviva tutto il discorso che aveva appena terminato per sapere quanto lui tenesse a me. Me lo dimostrava ogni giorno, ogni piccola azione che faceva nei miei confronti mi faceva capire che io ero importante per lui almeno quanto lui lo era per me.E non m'importava se era presto per dirlo, se stavamo insieme solo da due mesi. Io lo amavo. Il mio cuore, in fondo, lo sapeva già che lui era quello giusto.E quel giorno, mentre i nostri corpi si univano, mentre le nostre anime s'incontravano, per la prima volta desiderai che fosse lui.Che un giorno, seppur lontano, ad aspettarmi all'altare mentre entravo con un vestito bianco, ci fosse lui. Che un giorno fosse lui il padre dei miei figli.Forse era presto per dirlo, ma non m'importava."Ti amo." Gli dissi un ultima volta, prima che le sue braccia mi stringessero e che il sonno mi avvolgesse completamente.

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