8 We're friends, aren't we?

40 6 0
                                    



Sarei rimasta lì per tutta la vita.
Ci avevo pensato spesso, nelle ultime settimane, ma solo ora, mentre la mia testa era appoggiata sul suo petto, cullata dal suo respiro regolare, mi rendevo davvero conto che non c'era altro posto in cui avrei voluto trovarmi, se non tra le braccia di Zayn.
Fu la sua voce a svegliarmi.
"Ehi amore.." Mugugnai qualcosa di incomprensibile, non avendo intenzione di alzarmi.
"Ellie è tardi, dobbiamo alzarci.."
"Mm.. Che ore sono?"
"Le sette e mezza." Spalancai di scatto gli occhi e mi misi a sedere, provocandomi un mal di testa momentaneo.
"Ma se quando siamo arrivati in camera era mezzogiorno al massimo?!"
"Lo so, abbiamo dormito tutto il pomeriggio."
"Da quanto sei sveglio?" Chiesi sbadigliando.
"Mezz'ora più o meno."
"E non mi hai svegliato?"
"Sei tenera quando dormi.." Sorrisi arrossendo.
"Prima è venuto Niall." Disse ridacchiando.
"COSA!?"
"Si, aveva dimenticato le chiavi.. per fortuna!" Mi lasciai scappare un sospiro di sollievo.
"Ma non è entrato, vero?"
"No, ha detto solo se stasera potevo portargliele. Niall è uno che si fa i fatti suoi, fortunatamente."
"Meno male.. Comunque io.. Per quello che.. è successo prima, io.." Rise di nuovo, poi mi tirò a se, stringendomi.
"Non c'è bisogno che dica niente. Ti amo piccola." Sorrisi, lasciandogli un bacio sul mento.
"Anche io."
"Non hai fame?" Chiese dopo un po'.
"In effetti si.."
"Se ti vesti andiamo in mensa.. Tanto è quasi ora di cena.." Ridacchiai.
"Va bene, però prima passo in camera a cambiarmi."
"Ti accompagno." Sorrise.
"Grazie." Gli scoccai un bacio sulle labbra, poi mi alzai e mi rivestii in fretta. Lui fece lo stesso, poi prese le chiavi ed insieme uscimmo.
La mia stanza era completamente vuota, evidentemente Lottie era già uscita.
"Posso sceglierti i vestiti?" Chiese inaspettatamente. Annuii.
"Qualcosa di comodo. Stasera ci scateniamo!" Lo avvisai.
"Di nuovo?" Chiese con un sorriso malizioso. Nessuno mi proibì di picchiarlo.
"Che ho detto ora?" Rise trascinando anche me nella sua risata.
"Non ti conviene fare certe allusioni."
"Scusa, scusa." Risi di nuovo, poi mi sedetti sul letto, mentre lui esaminava il mio armadio. Poco dopo tornò da me con un vestito bianco a balze e un paio di ballerine dello stesso colore.
"Grazie.. Faccio subito." Dissi entrando in bagno. Mi cambiai, poi mi misi davanti allo specchio per pettinarmi. Il tocco della spazzola sui miei capelli rossi mi rilassava a tal punto da farmi quasi addormentare, motivo per cui sobbalzai quando la porta si aprì. Dal riflesso dello specchio vidi Zayn avvicinarsi, sorridendo dolcemente, prima di abbracciarmi da dietro e lasciarmi un bacio sul collo.
"Sei bellissima.." Sussurrò.
"Anche tu lo sei." Sorrise prendendomi la spazzola dalle mani e cominciando a pettinare i miei capelli al posto mio.
Mi sentivo un po' come una bambina, Zayn mi restituiva l'infanzia che non avevo mai avuto e al tempo stesso mi faceva sentire amata come donna.
Quando finì mi voltai verso di lui, sentendo il bisogno di sfiorare le sue labbra. Lo baciai castamente, poi gli sorrisi.
"Allora, che intenzioni hai per stasera?" Chiese.
"Party hard!" Esclamai ridendo.
"Dai.. sul serio!" Disse ridendo anche lui.
"Sono seria! Stasera beviamo e viviamo finchè siamo giovani!"
"Secondo me sei già ubriaca.."
"Bhe, di te si." Ammiccai baciandolo di nuovo. Rise, poi mi trascinò fuori. Arrivammo in mensa cinque minuti dopo, trovandola già piena e rumorosa a causa dei ragazzi che chiacchieravano tra loro.
"Zayn!" Eccola. Mi sembrava fin troppo strano che non fosse fatta sentire per tutto quel tempo.
"Kaitilyn.." Sospirai.
"Mio Dio, ma gli stai sempre appiccicata come una cozza? Zayn, non ti sei ancora stancato di lei?" Chiese con quella sua vocina graziosa come un calcio nel fondoschiena, per non esagerare.
Lui stava per rispondere, ma una testa riccia lo precedette.
"E chi si stancherebbe mai di lei?" Chiese Harry sorridendo dolcemente.
"Ceni con me?" Continuò ignorando le occhiatacce di Zayn.
"No." Disse quest'ultimo serio.
"Si!! Dai, ho avuto un idea stupenda!" Annunciò la voce melodiosa di Kaitilyn.
"Lei se ne va con il ricciolino qua e tu ceni con me! Così ne approfittiamo per parlare un po', che te ne pare?"
"Non credo sia una buona idea.." Disse il moro al mio fianco, mentre Harry continuava a sorridermi speranzoso.
"Per me lo è invece.." Disse appunto Harry.
"Dai.." Implorò Kait.
"Ma io.." Guardai Zayn sconfortata, pensando che avrei dato qualunque cosa per non sentire più quella lagna nelle orecchie.
"Ti prego!" Disse di nuovo la bionda. Zayn sbuffò, ricambiando il mio sguardo e scusandosi con gli occhi nello stesso istante in cui io annuivo in direzione di Harry.
A quanto pareva il mio piano di bere e ballare tutta la notte con Zayn non avrebbe avuto un buon successo.
Seguii Harry ad un tavolo vicino al self service, sedendomi di fronte a lui.
"Stasera vai in spiaggia o resti qui in piscina?" Chiese.
"No, credo di stare qui." Lui annuì.
"Tra qualche giorno è ferragosto.. vieni alla festa, vero?"
"Certo." La festa di ferragosto, ne parlavano tutti dall'inizio dell'estate. Qualche volta, Allyson mi aveva spiegato che, dal momento in cui era l'unica festa estiva, la direttrice organizzava un super party, in cui ogni regola poteva essere infranta e tutto il campus si trasformava magicamente in un enorme discoteca all'aperto. In poche parole, ogni speranza di riuscire a dormire prima delle quattro di notte era distrutta.
"Ci vai con.. Zayn?"
"Immagino di si. Tu? Con chi vai?"
"Bhe in realtà non lo so ancora.. Volevo chiedere a te, visto che sei l'unica che mi sembra simpatica qui dentro, ma se sei già impegnata.."
"Oh.." E che altro avrei potuto dire?
"Non prendertela, ma quella bionda di prima un po' ha ragione.. Tu e Zayn state sempre insieme.."
"E allora?"
"Non è scocciante dopo un po'? Voglio dire, non per lui, come ho già detto prima nessuno si stancherebbe di te.. Però a te non da noia stare sempre con la stessa persona?"
"Zayn è il mio ragazzo e lo è per un motivo preciso, che senso avrebbe stare con lui se mi stancasse?" Chiesi retorica.
"Ma vi conoscete da così poco.." Stranamente le sue domande non mi innervosivano. Il suo tono era calmo e pacato e si capiva che non lo diceva con strane intenzioni. Era solo curioso e a me non dispiaceva dargli delle risposte.
"Si, ma lui mi conosce meglio di chiunque altro." Ammisi.
"Posso conoscerti anche io?" Lo guardai confusa mentre lui sorrideva.
"Amici, ti va?" Chiese allungando una mano. Mi lasciai andare ad un sospiro divertito, prima di stringergliela.
"Amici." Confermai.
"Bene, amica. Sappi che questa serata la passerai con me." Risi, rassegnandomi all'idea di dover restare separata da Zayn.
"E va bene, amico." Lo imitai facendo sorridere anche lui.
"Cosa vuoi da mangiare? Vado a prenderti il vassoio.."
"Ma no, vengo con te.."
"Non preoccuparti, vado io. Dimmi solo cosa vuoi.." Gli sorrisi.
"Scegli tu, per me è uguale."
"Va bene." Si avvicinò, lasciandomi un bacio sulla guancia, prima di andare a fare la fila. Mi concedetti qualche minuto per riprendermi dalla sorpresa, poi i miei occhi cominciarono a cercare quelli di Zayn.
Li trovarono pochi secondi dopo, in un tavolo dalla parte opposta della mensa, intenti a guardare la figura della bionda avanti a lui che continuava a parlare senza sosta. Mi tranquillizzai quando notai un piccolo sbuffo uscire dalle sue labbra, pensando che non dovevo preoccuparmi.
Probabilmente Zayn non la sopportava tanto quanto non lo facevo io. Eppure vederli insieme mi scatenava qualcosa dentro di altamente vicino alla gelosia.
"Eccomi. Spero di aver scelto bene.." Disse Harry interrompendo i miei pensieri.
"Grazie." Tornò a sedersi di fronte a me, facendomi ridere ogni tanto per qualche battuta stupida.
"Non sei così male, in fondo.." Riuscii a dirgli quando entrambi avevamo finito di cenare. Lui sorrise compiaciuto.
"Neanche tu."
"Bhe, ora?"
"Volevi restare in piscina, no?" Annuii.
"Bene, anche perché stasera ci sono le stelle cadenti!" Esclamò felice. Ci alzammo ed uscimmo dalla mensa, dirigendoci, appunto, in piscina.
"Allora, dimmi qualcosa di te.. Colore preferito?"
"Nero." Mi guardò con la fronte corrugata.
"Nero?" Chiese.
"Non è esattamente il colore che assocerei ad una ragazza.." Ridacchiò.
"Già, ma è quello che mi piace di più." Annuì.
"Il tuo?" Chiesi.
"Oh, io vado sul colorato e per quanto possa essere imbarazzante, il mio colore preferito è il rosa." Sorrisi.
"E' tenero."
"Già.." Concordò. Poi il silenzio ci avvolse.
"Siamo amici, vero?" Chiese dopo un po'.
"Si, perché?"
"Perchè non voglio desiderare qualcosa che ho già quando vedrò una stella." Sorrisi rimanendo in silenzio. Mi guardai intorno, notando che avevano tutti lo sguardo rivolto al cielo.
"Eccone una!" Esclamò lui felice.
"Cos'hai chiesto?" Chiesi contagiata dalla sua felicità.
"Siamo amici, vero?" Ripeté. Annuii e senza avere il tempo di fare o aggiungere altro mi ritrovai le sue labbra sulle mie.

You are my reason to be..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora