4 Food's fight.

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Harry's Pov


Era da un paio di giorni che l'avevo notata. Strano che non l'avessi vista prima. Ma in fondo io ero in quel campo estivo da meno di tre settimane..

Ellie Corwell. Avevo sentito parlare di lei, ma non credevo fosse la stessa ragazza che continuavo a fissare da giorni. La nostra prima conversazione non era iniziata nel migliore dei modi. Credevo che per conquistarla sarebbe bastata un po' di sfacciataggine, di solito con le ragazze funziona sempre. Lei invece mi ha respinto. Bhe, non che dovesse per forza cascare ai miei piedi, però non me lo aspettavo. Mi aveva rifiutato con un secco 'no', anche se non erano proprio quelle le parole che mi aveva detto. In ogni caso, non so perché alla fine si sia ritrovata a ballare con me. Avevo provato a fare conversazione, ma niente sembrava levarle quel fastidio dalla faccia.

"Quanto sei acida, volevo solo essere gentile!" Le avevo detto non riuscendo a trattenermi.

"Oh bhe, lo stai facendo nel modo sbagliato." Aveva risposto, seguita da un lungo silenzio, colmato solo dalla musica e dal chiacchiericcio degli altri ragazzi.

Avevo notato che un ragazzo ci stava squadrando mantenendosi a distanza. Non era la prima volta che lo vedevo. Aveva cantato poco prima con Ellie, era con lei quando l'avevo invitata a ballare ed io ci avevo parlato più volte durante le partite di calcio organizzate di mattina.

"Quel tipo è il tuo ragazzo?" Le avevo chiesto indicandolo, quando sentii il suo sguardo insistente addosso.

"Si, lo è." Disse sorridendogli.

"State insieme da molto?" Chiesi ancora.

"E a te cosa importa?" Alzai le spalle non trovando una risposta soddisfacente. A me cosa importava?

"Mi piace come avete cantato prima." Cambiai, quindi, discorso.

"Grazie?"

"E' una domanda?"

"Non lo so, dimmelo tu."

"Mi chiedo quando troverò anch'io qualcuno che mi faccia sentire così." Ammisi.

"Così come?" Scossi impercettibilmente la testa. Mi sentivo stupido solamente ad averci pensato. Non le risposi, mi limitai a prenderla in giro evitando il discorso.

"Diciassette." Disse dopo un po'.

"Cosa?"

"Ho diciassette anni." Rispose ad una delle mie domande iniziali che aveva deliberatamente ignorato prima. Sorrisi. Forse con lei non avrei dovuto usare il normale metodo che faceva innamorare tutte. Mantenni un sorriso soddisfatto per il resto della serata.

Ellie sarebbe caduta ai miei piedi. Avevo appena trovato il suo tallone di Achille e mi sarei divertito a vedere come, lentamente, un'altra ragazza sarebbe diventata la mia ennesima vittima. Com'era? Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio? Bhe, mia cara Ellie, fossi stato in te non mi sarei fidato, in alcun modo.

Ellie's Pov

"Zayn! Zayn smettila!" Urlai tra le risate cercando di proteggermi. Alla fine succedeva sempre così. Provavamo a cucinare una colazione decente e ci ritrovavamo a lanciarci contro tutto ciò di commestibile che ci capitava tra le mani. Lui rise avvicinandosi.

"Aspetta, hai una foglia d'insalata tra i capelli." Allungò una mano per toglierla, o almeno così credevo. Infatti le sue intenzioni erano completamente diverse, dal momento che la mia povera testa fu sommersa dal contenuto di un uovo.

"Io ti uccido." Dissi calma con gli occhi chiusi. Appena li riaprì scorsi la figura di Zayn sorridente.

"Comincia a correre Malik, questa non dovevi farmela." Lui continuò a sorridere indietreggiando. Poi quando vide la mia mano afferrare qualcosa sul tavolo, si voltò in fretta e corse lontano. Non persi tempo ad inseguirlo e alla fine ci ritrovammo a mare, completamente fradici. Ridemmo entrambi fino allo sfinimento.

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